Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Dan Gibbs: Il donanemab potrebbe essere la svolta che stavamo aspettando?

drugs in glass flask

Il 4 maggio 2023 la Eli Lilly ha emesso un comunicato stampa che riassume i risultati positivi dello studio TRAILBLAZER-ALZ 2 di Fase 3 che mostra che il donanemab rallenta significativamente il declino cognitivo e funzionale nelle persone con morbo di Alzheimer (MA) sintomatico precoce.


Il donanemab è unico tra gli anticorpi monoclonali anti-amiloide in quanto colpisce in modo specifico l'amiloide-β modificato troncato da N-terminale (AβpE, N-terminally truncated pyroglutamate-modified amyloid-β), una forma di amiloide-β apparentemente presente solo nelle placche amiloidi. Secondo il comunicato stampa, la popolazione dell'analisi primaria consisteva in partecipanti con una quantità intermedia di tau valutata dalle scansioni PET e con una compromissione cognitiva coerente con il MA lieve.


In questa popolazione, l'endpoint (obiettivo, traguardo) primario calcolato con la integrated Alzheimer’s Disease Rating Scale (iADRS), ha mostrato il 35% di rallentamento del declino rispetto al placebo e un endpoint secondario calcolato da Clinical Dementia Rating-Sum of Boxes (CDR-SB) ha mostrato un rallentamento del 36% del declino su 18 mesi. Inoltre, rispetto al 29% sul placebo, quasi la metà (47%) dei partecipanti all'esperimento donanemab non ha mostrato progressione clinica a 1 anno, provato dall'assenza di declino del punteggio CDR-SB.


Come in tutti gli studi clinici precedenti di questa classe di farmaco, le 'anomalie di scansione correlate all'amiloide' (ARIA) erano comuni: le ARIA-E (gonfiore del cervello) ci sono state nel 24,0% dei casi e le ARIA-H (microemorragie nel cervello) si sono verificate nel 31,4%. La maggior parte delle ARIA è stata definita da lieve a moderata, ma l'1,6% era grave e sfortunatamente tre soggetti sono morti durante o dopo un grave episodio di ARIA. Questo è il tasso di mortalità più alto riportato finora in uno studio di un anticorpo monoclonale anti-amiloide.


Un vantaggio potenziale importante del donanemab rispetto ad altri anticorpi monoclonali anti-amiloide è che è così efficace nel rimuovere l'amiloide-β dal cervello che il trattamento potrebbe non essere necessario oltre i 12-18 mesi. Oltre la metà di tutti i partecipanti a questo studio ha completato il corso di trattamento di 12 mesi. Non sappiamo ancora se l'amiloide-β si ri-accumulerà nel cervello con il tempo.


Devo avvertire che questo comunicato stampa è proprio questo, un comunicato stampa. Non è stato sottoposto a revisione dei pari (peer-review). Gli scienziati della Eli Lilly presenteranno i dati a luglio (2023)  alla Conferenza Internazionale dell'Alzheimer's Association ad Amsterdam e seguirà un documento controllato dai pari.


Nonostante le mie preoccupazioni per i tre decessi legati alle ARIA gravi, penso che questo studio supporti l'ipotesi cascata - amiloide e ampli il percorso verso un trattamento efficace del MA.

 

 

 


Fonte: Daniel Gibbs in A Tattoo On My Brain (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.