Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Meccanismo della «Mucca Pazza» alla base dell'uccisione dei neuroni nell'Alzheimer

Scienziati del campus della Florida di The Scripps Research Institute (TSRI) hanno scoperto per la prima volta un meccanismo di uccisione che potrebbe sottostare ad una serie di malattie neurodegenerative incurabili come l'Alzheimer, il Parkinson e la...

Il cervello «non è in grado di riparare il suo DNA»

Ricercatori della Nova Southeastern University (NSU) hanno scoperto recentemente che, contrariamente a quanto si credeva finora, i tessuti dei vari organi dei mammiferi hanno capacità molto differenti di riparare i danni del DNA.Questi nuovi risultati...

C'è un surplus di DNA e di un gene nelle cellule cerebrali di Alzheimer

C'è un surplus di DNA e di un gene nelle cellule cerebrali di AlzheimerIl gruppo di ricercatori che ha effettuato la scoperta.Scienziati dello Scripps Research Institute (TSRI) hanno trovato diverse modifiche genomiche in singoli neuroni del cervello di malati di Alzheimer, dimostrando un fattore imprevisto che può sottostare...

Il peperoncino è il futuro per ridurre l'obesità?

Non è il caso di precipitarsi a masticare chili di peperoncino, ma quei piccoli focosi frutti nativi americani potrebbero esserci di aiuto nella dieta.Una grande percentuale della popolazione mondiale - un terzo tondo, secondo le stime...

Melograno: il frutto che può aiutare nell'Alzheimer

All'Università di Huddersfield in Inghilterra è in corso una nuova ricerca che sta esaminando le proprietà curative del melograno.Il frutto di colore fucsia è conosciuto per le sue proprietà utili in molte condizioni di salute differenti, e i dati più...

La fortuna di essere topi: rimosso l'Alzheimer dal loro cervello. E noi esseri umani?

La fortuna di essere topi: rimosso l'Alzheimer dal loro cervello. E noi esseri umani?Ricostruzione 3D di una cellula immunitaria (rosso) contenente amiloide-β (blu) dentro un compartimento di degradazione intracellulare (giallo). La soppressione della citochina anti-infiammatoria Il-10 attiva le cellule immunitarie innate per eliminare dal...

Sempre giovani: la meditazione può rallentare la perdita di materia grigia nel cervello

Sempre giovani: la meditazione può rallentare la perdita di materia grigia nel cervelloLe aree del cervello colpite dall'invecchiamento (in rosso) sono di meno, e meno diffuse, nelle persone che meditano (fila sotto), rispetto a quelle che non lo fanno. (Fonte: Dr. Eileen Luders)E' dal 1970 che sta aumentando drasticamente l'aspettativa di...

Cellule immunitarie «estranee» legate all'inizio ritardato della demenza dopo un ictus

Cellule immunitarie «vagabonde» legate all'inizio ritardato della demenza dopo un ictusSnoopy: "La mia mente inizia a vagabondare e io divento inquieto"Dei ricercatori dicono che l'apparizione nel cervello dei linfociti-B, un tipo di cellule immunitarie, è implicato nella demenza ritardata, nei topi e nell'uomo che hanno subìto un...

La rete sociale del cervello: i neuroni interagiscono come amici su Facebook

La rete sociale del cervello: le cellule nervose interagiscono come gli amici su FacebookI neuroni nel cervello sono collegati come in una rete sociale, secondo quanto riferiscono i ricercatori del Biozentrum dell'Università di Basilea. Ogni cellula nervosa ha legami con molte altre, ma i legami più forti si formano tra le poche cellule più...

Il cervello dei «SuperAger» è nettamente diverso da quello dei loro coetanei

Il cervello dei «SuperAger» è nettamente diverso da quello dei loro coetaneiRita Levi MontalciniI «SuperAgers», gli over-80 con invecchiamento super, hanno un cervello che appare nettamente diverso da quello degli anziani normali, secondo una nuova ricerca della Northwestern Medicine® che comincia a rivelare il motivo per cui i...

La saga del resveratrolo: può aiutare a prevenire la perdita di memoria?

La saga del resveratrolo: può aiutare a prevenire la perdita di memoria?Foto: Shutterstock.comUn composto presente in vari cibi comuni come l'uva rossa e le arachidi può aiutare a prevenire il declino della memoria legato all'età, secondo una nuova ricerca pubblicata da un ricercatore del Texas A&M Health Science...

Nuovo studio avverte che i cibi cotti ad alta temperatura aumentano il rischio di Alzheimer

Un nuovo articolo pubblicato sul Journal of Alzheimer fornisce la prova che la cottura dei cibi ad alta temperatura aumenta il rischio di Alzheimer. Questo studio ha esaminato il contenuto dei «prodotti finali di glicazione avanzata» (AGE) nelle diete...

Bambini con APOE4 esposti all'inquinamento atmosferico urbano hanno un calo cognitivo

Un nuovo studio accresce le preoccupazioni per l'impatto negativo dell'allele ε4 dell'apolipoproteina E (APOE4), il rischio genetico prevalente dell'Alzheimer, sulla cognizione, sull'olfatto, e sugli indici metabolici cerebrali, dei bambini e dei ragazzi...

Un gene mutato, implicato nell'Alzheimer, è espresso in modo diverso tra maschi e femmine

Un nuovo studio condotto dalla Prof. Illana Gozes della Tel Aviv University, pubblicato su Translational Psychiatry, può dare delle informazioni sulla patologia sia dell'autismo che dell'Alzheimer, rivelando che le diverse attività di alcune proteine ​nei...

Anche natura, arte e religione sono tra i migliori antinfiammatori della vita

Assaporare meraviglie da brivido come il Grand Canyon, il soffitto della Cappella Sistina o l'«Ave Maria» di Schubert può dare una spinta al sistema di difesa del corpo, secondo una nuova ricerca della University of California di Berkeley.I ricercatori...

Scoperto orologio nel DNA che può prevedere la durata della vita

Degli scienziati hanno contribuito a identificare un orologio biologico che fornisce indizi vitali sul tempo che probabilmente una persona avrebbe ancora da vivere.Il Dr Riccardo Marioni e i suoi colleghi hanno studiato i cambiamenti chimici nel DNA che...

Ulteriori prove che la formazione musicale protegge il cervello anziano

Ulteriori prove che la formazione musicale protegge il cervello anzianoDegli scienziati hanno scoperto alcune delle prove più forti trovate finora che la formazione musicale in gioventù può impedire il decadimento della comprensione del linguaggio nell'età avanzata.Secondo un nuovo studio canadese condotto dal Rotman...
Featured

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Alzheimer

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'AlzheimerLa cellula verde è una microglia, una cellula del sistema immunitario che sta bloccando la fluttuazione libera dell'amiloide-beta (in rosso) mentre si lega alla placca amiloide (blu), il segno distintivo dell'Alzheimer. I ricercatori di Yale hanno scoperto...

Migliorati sintomi di obesità e diabete nei topi invertendo l'infiammazione del cervello

L'uso di un antiossidante per invertire l'infiammazione nel cervello causata da una dieta ricca di grassi, migliora notevolmente i sintomi legati all'obesità e al diabete di tipo II, secondo un nuovo studio dell'Università di Otago in Nuova Zelanda.La...

Il fruttosio aggiunto è una delle cause principali del diabete tipo 2

Degli esperti clinici sollecitano drastiche riduzioni nel consumo di cibi e bevande contenenti zuccheri aggiunti, in particolare fruttosio aggiunto, in quanto gli studi recenti hanno dimostrato che gli zuccheri aggiunti, in particolare quelli contenenti...

Notizie da non perdere

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.