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La nascita di nuovi neuroni nell'ippocampo umano finisce nell'infanzia

La nascita di nuovi neuroni nell'ippocampo umano finisce nell'infanzia I giovani neuroni (verdi) nell'ippocampo umano (da sinistra): alla nascita, a 13 anni e a 35 anni. (Fonte: Arturo Alvarez-Buylla lab)Uno dei dibattiti più vivaci nelle neuroscienze dell'ultimo mezzo secolo riguarda la questione se il cervello umano...

Potenziando il sistema immunitario migliorano i sintomi di Alzheimer, nei topi

Potenziando il sistema immunitario si migliorano i sintomi di Alzheimer, nei topiIn verde le microglia, le cellule immunitarie del cervello, che interagiscono con i gruppi di proteine chiamate placche amiloidi (in rosso), in un topo modello di Alzheimer. Nella fila superiore, la microglia che circonda le placche amiloidi mostra una...

Scansioni cerebrali ad alta risoluzione danno indizi sulla perdita di memoria degli anziani

Scansioni cerebrali ad alta risoluzione danno indizi sulla perdita di memoria degli anzianiInvecchiando, non è raro sperimentare 'momenti senior', in cui dimentichiamo dove abbiamo parcheggiato la macchina o chiamiamo i nostri figli con nomi sbagliati. E potremmo chiederci: questi vuoti di memoria fanno parte del normale invecchiamento o...

Studio rivela nuovi biomarcatori del rischio di demenza, anni prima dei sintomi

Sudha Seshadri MD, direttrice e fondatrice del Glenn Biggs Institute for Alzheimer & Neurodegenerative Diseases della University of Texas di San Antonio, è coautrice senior della ricerca annunciata il 6 marzo che ha identificato nuovi biomarcatori di...

Orologio circadiano scandisce il ritmo delle centrali energetiche delle cellule

Il metabolismo energetico cellulare segue anche il ritmo dell'orologio circadiano: uno studio dell'Università di Basilea ha ora dimostrato esattamente come funziona, rivelando per la prima volta la relazione tra il ritmo circadiano e la rete...

Benefici cognitivi del bilinguismo sono sopravvalutati, secondo la revisione di 152 studi

Diversi studi hanno recentemente suggerito di imparare e usare attivamente due lingue, per addestrare le funzioni esecutive nel cervello, come focalizzare l'attenzione, sopprimere le interferenze dall'ambiente e passare da un'attività all'altra.Una...

Pazienti di demenza con ricordi distorti possono conservare le informazioni chiave

Alcuni ricordi contenenti informazioni inaccurate possono essere utili ai malati di demenza, perché consentono loro di conservare le informazioni cruciali, secondo due ricercatrici dell'Università di Birmingham.Esse suggeriscono che i ricordi distorti...

Potenziando la segnalazione del fattore neurotrofico si può migliorare la memoria, senza toccare l'amiloide

I trattamenti che puntano a migliorare la segnalazione del fattore neurotropico cerebrale potrebbero migliorare le funzioni della memoria nel morbo di Alzheimer (MA), anche se non alterano il carico di amiloide del cervello, secondo una ricerca eseguita...

'Paesaggio epigenetico' è protettivo nel normale invecchiamento, ma alterato nell'Alzheimer

'Paesaggio epigenetico' è protettivo nel normale invecchiamento, ma alterato nell'AlzheimerSezione coronale del cervello umano che indica il lobo temporale laterale (cerchio rosso) usato in questo studio. Fonte: University of PennsylvaniaSebbene alcune varianti genetiche aumentino il rischio di morbo di Alzheimer (MA), l'età è il fattore di...

Calcolo del 'rischio poligenico' può identificare molto presto il rischio di Alzheimer

Per la prima volta, un team internazionale di scienziati, guidati dai ricercatori dell'Università della California di San Diego, ha stabilito che si può usare un punteggio di rischio poligenico del morbo di Alzheimer (MA) per identificare correttamente...

Scoperto il colpevole della morte delle cellule nel Parkinson

Scoperto il colpevole della morte delle cellule nel Parkinson Corinne Lasmézas PhD e Diego Grassi PhDSi stima che 10 milioni di persone in tutto il mondo vivano con il morbo di Parkinson (MP), un disturbo neurodegenerativo incurabile che porta ad una perdita crescente del controllo motorio.Se potessimo...

La mano nella mano con un'altra persona ha effetti notevoli sul cervello

 Prendi la mano di una persona cara che è nel dolore e non solo il tuo respiro e la frequenza cardiaca si sincronizzano con i suoi, ma si uniranno anche i tuoi modelli di onde cerebrali, secondo un nuovo studio.La ricerca, condotta alla Colorado...

Consulenti governo GB: nessuna prova certa che dieta sana protegga dalla demenza

Il Comitato Scientifico Consultivo per la Nutrizione (SACN) del governo della GB ha affermato che non c'è alcuna prova che un qualsiasi nutriente o integratore alimentare specifico possa scongiurare la malattia degenerativa del cervello.La revisione ha...

Le donne con Alzheimer perdono prima degli uomini le abilità comunicative verbali

Una nuova ricerca, condotta da accademici dell'Università di Hertfordshire, ha chiarito che le aree cognitive in cui le donne di solito hanno il sopravvento sugli uomini, come la comunicazione verbale, sono le più veloci a declinare nelle donne, man mano...

Studio sulle staminali indica un nuovo approccio all'Alzheimer

Studio sulle staminali indica un nuovo approccio all'AlzheimerMigliorare il traffico di proteine ​​cellulari nelle cellule cerebrali offre la possibilità di nuovi trattamenti e persino di prevenzione per il morbo di Alzheimer (MA), secondo i risultati di un nuovo studio.I ricercatori hanno scoperto che un...

Singoli neuroni danneggiati possono provocare un effetto domino

La scomparsa dell'olfatto può essere il segno di una malattia come l'Alzheimer o il Parkinson. Tuttavia, a differenza di quanto si era ipotizzato in precedenza, le degenerazioni generali nel sistema nervoso non hanno un ruolo di primo piano nella perdita...

I nostri occhi possono aiutare a prevedere chi svilupperà la perdita di memoria?

Le persone i cui occhi mostrano segni di piccoli cambiamenti nei vasi sanguigni all'età di 60 anni possono avere più probabilità di sviluppare problemi di pensiero e di memoria quando avranno 80 anni, rispetto alle persone con occhi sani, secondo uno...

Lesioni cerebrali aumentano il rischio di contrarre l'Alzheimer prima nella vita

Lesioni cerebrali aumentano il rischio di contrarre l'Alzheimer prima nella vitaA sinistra un cervello sano, a destra uno con Alzheimer grave (Fonte: NIA / NIH)Commozioni cerebrali e altre lesioni traumatiche alla testa possono aumentare il rischio di sviluppare il Morbo di Alzheimer (MA) in una fase precedente della vita, secondo uno...

La terapia genica per la demenza frontotemporale è 'promettente'

Ricercatori sondano la terapia genica per la demenza frontotemporaleA sinistra: una cellula cerebrale sana che mostra pochissima lipofuscina (in rosso). Centro: una cellula cerebrale con progranulina ridotta, che mostra un marcato aumento della lipofuscina (rosso). Destra: una cellula cerebrale trattata con il gene GRN, che...

Negli anni, la depressione cambia il cervello

Negli anni, la depressione cambia il cervelloLa depressione clinica è sempre la stessa malattia o cambia nel tempo?Una nuova ricerca sul cervello, eseguita al Centro Dipendenze e Salute Mentale (CAMH) in Canada, mostra che il cervello si altera dopo anni di depressione persistente, suggerendo la...

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Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

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Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

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In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

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Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

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In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee g...

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4.12.2023

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Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

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Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

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Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

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Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

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Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

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