Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Prevenire le convulsioni dopo una lesione cerebrale può evitare la demenza

anticonvulsants reverse tauopathy and cell death of zebrafish larvae after traumatic brain injuryAnticonvulsivanti invertono la tauopatia e la morte cellulare esibite dalle larve di zebrafish dopo la lesione cerebrale traumatica.

Bloccare le convulsioni dopo un infortunio alla testa potrebbe rallentare o prevenire l'insorgenza della demenza, secondo la nuova eseguita da biologi delll'Università di Alberta.


"La lesione cerebrale traumatica è un importante fattore di rischio per la demenza, ma la ragione di questa relazione è rimasta un mistero", ha detto Ted Allison, coautore e professore nel Dipartimento di Scienze Biologiche. "Attraverso questa ricerca, abbiamo scoperto un modo importante con cui sono collegate, ovvero le convulsioni post-infortunio".


"Non esiste attualmente un trattamento per gli effetti a lungo termine della lesione cerebrale traumatica, che include lo sviluppo della demenza", ha aggiunto il primo autore Hadeel Ayenbaawi, postdottorato del Dipartimento di Genetica Medica nella Facoltà di Medicina e Odontoiatria.


Le ferite traumatiche del cervello sono un fattore di rischio importante per alcuni tipi di demenza, come l'Alzheimer e l'encefalopatia traumatica cronica. Poiché le convulsioni sono comuni nei pazienti che hanno subito queste ferite, i neurologi prescrivono spesso i trattamenti anti-epilettici per prevenire le convulsioni.


Allison ha detto che la nuova ricerca rivela il potenziale di perfezionare questo approccio al trattamento con il nuovo obiettivo di prevenire la demenza:

"I nostri dati suggeriscono che, almeno nei modelli animali, bloccare queste convulsioni potrebbe anche avere il vantaggio di rallentare o impedire l'insorgenza della demenza più avanti nella vita. Un trattamento profilattico per prevenire la demenza è una possibilità entusiasmante, anche se c'è molto lavoro da fare per sviluppare il nostro concetto".

"La demenza è devastante per i pazienti e le famiglie, e sta crescendo in prevalenza nella nostra popolazione che invecchia. Queste scoperte aprono l'emozionante possibilità di perfezionare i trattamenti anti-epilettici per prevenire non solo le convulsioni, ma anche la demenza".


Ayenbaawi ha aggiunto:

"Siamo entusiasti di vedere che la nostra ricerca, e gli strumenti che abbiamo sviluppato, hanno risolto parte del mistero attorno al legame tra lesioni cerebrali traumatiche e demenza. I nostri dati relativi alle convulsioni post-traumatiche potrebbero anche aiutare ulteriormente le indagini su misure preventive promettenti di queste malattie incurabili".

 

 

 


Fonte: Katie Willis in University of Alberta (> English) - Traduzione di Matteo Pellizzari.

Riferimenti: Hadeel Alyenbaawi, Richard Kanyo, Laszlo Locskai, Razieh Kamali-Jamil, Michèle DuVal, Qing Bai, Holger Wille, Edward Burton, Ted Allison. Seizures are a druggable mechanistic link between TBI and subsequent tauopathy. eLife, 2 Feb 2021, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.