Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Scoperta importante sulle funzioni della TDP-43 nelle taupatie, compreso l'Alzheimer

Un lavoro recente pubblicato da ricercatori del Sanders-Brown Center on Aging (SBCoA) dell'Università del Kentucky, evidenzia quello che la ricercatrice responsabile Maj-Linda Selenica (prof.ssa assistente) chiama la “pietra angolare” del suo laboratorio. Lei dice che l'approccio usato è stato non convenzionale, perché ha esaminato i meccanismi molecolari implicati nella biologia della TDP-43, che è il centro di interesse del suo laboratorio.


La TDP-43 è una proteina legante DNA e RNA, che ha dimostrato di essere la patologia caratteristica di una vasta gamma di malattie neurodegenerative. La Selenica dice che il loro studio è il primo a fornire un nuovo percorso e a identificare potenziali bersagli terapeutici per le taupatie della TDP-43, in particolare il morbo di Alzheimer (MA), e la LATE, la forma appena caratterizzata di demenza.


Il nuovo percorso scoperto da Selenica e il suo team è chiamato 'Fattore di Iniziazione Traslazionale Eucariotico 5A' (eIF5A, Eukaryotic Translation Initiation Factor 5A):

“Il nostro studio ha mostrato che l'ipusinazione dell'eIF5A (una modifica della proteina) governa l'accumulo e l'aggregazione della TDP-43 nel citoplasma, così come l'accumulo di TDP-43 negli organelli senza membrana del citoplasma che sono chiamati 'granuli di stress'.

"Ancora più importante, l'inibizione farmacologica di un enzima che genera l'eIF5A ipusinato ha ridotto significativamente l'accumulo citoplasmatico della TDP-43 e la sua aggregazione nelle cellule“.


Selenica dice che ci sono molti punti importanti in questo studio particolare, compreso che questo lavoro ha appena scalfito la superficie della comprensione del meccanismo dell'eIF5A ipusinato nella patologia TDP-43. “La nostra comprensione della funzione della TDP-43 è avanzata molto negli ultimi anni; tuttavia, il suo ruolo completo ed i meccanismi molecolari che portano alla malattia non sono ancora pienamente compresi”.


Molti lavori recenti sulla TDP-43 sono nati dal lavoro di alcuni colleghi di Selenica al SBCoA, rendendo questo studio importante non solo per il laboratorio di Selenica in particolare, ma per lo sforzo combinato del SBCoA di trovare una cura.


Il dott. Pete Nelson, patologo senior del SBCoA, e il suo team, hanno identificato di recente la TDP-43 come la caratteristica della LATE (limbic predominant age-related TDP-43 encephalopathy, encefalopatia TDP-43 a predominanza limbica legata all'età), che imita l'apparenza clinica del MA, ma ha una sua patologia distinta.


Inoltre, Erin Abner PhD, prof.ssa associata del SBCoA e della Facoltà di Sanità Pubblica della UK, ha studiato l'impatto del quartetto di proteine mal ripiegate (Aβ, tau, α-sinucleina e TDP-43). Tale studio ha rivelato che la prevalenza della proteinopatia TDP-43 con la patologia di MA (tau e Aβ), è correlata con un aumento del declino cognitivo precoce e con la gravità della progressione del MA.


Complessivamente questi risultati cardine implicano l'importanza della TDP-43 nella demenza, e in particolare nel MA e nella LATE. “Identificare nuovi percorsi implicati nella patologie della TDP-43 è estremamente interessante in quanto ci sono strategie terapeutiche molto limitate per la patologia TDP-43, e non c'è alcuna cura”, ha detto Selenica.


Il suo laboratorio sta ora indagando sul percorso appena scoperto in modelli animali. In ultima analisi, puntano a sviluppare strategie terapeutiche e a usare l'eIF5A ipusinato come biomarcatore fluido.

 

 

 


Fonte: University of Kentucky (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Shayna Smeltzer, Zainuddin Quadri, Abraian Miller, Frank Zamudio, Jordan Hunter, Nicholas Stewart, Sheba Saji, Daniel Lee, Dale Chaput, Maj-Linda Selenica. Hypusination of Eif5a regulates cytoplasmic TDP-43 aggregation and accumulation in a stress-induced cellular model. (BBA) - Molecular Basis of Disease, 31 Aug 2020, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.