Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Scienziati sostituiscono microglia malfunzionanti, le cellule 'aspirapolvere' legate ai disturbi neurologici

microglia replacement 3 methodsSchema dei metodi di sostituzione delle microglia testati (mrBMT, mrPB e mrMT), con (a destra) il risultato della percentuale di cellule sostituite (blu=sostituite, rosse=originali).

Ricercatori della Fudan University di Shanghai, in Cina, hanno sviluppato tre diverse tecniche che riescono a sostituire quasi tutte le microglia malfunzionanti, ognuna di esse con i propri pro e contro. I ricercatori hanno pubblicato i risultati l'11 agosto 2020 su Cell Reports.


Le microglia sono un tipo specializzato di cellule del sistema immunitario che si trovano in tutto il sistema nervoso centrale, compreso il cervello, la retina e il midollo spinale. Il loro compito principale è proteggere i neuroni del sistema nervoso centrale inghiottendo agenti patogeni, cellule tumorali, sostanze estranee e detriti cellulari.


Sono un po' come un aspirapolvere che il sistema immunitario usa per tenere pulito il sistema nervoso centrale. Il malfunzionamento delle microglia è associato a molte malattie neurologiche come l'Alzheimer, la SLA e il Parkinson. La terapia genica per sostituire i geni difettosi legati alle microglia, con altri che funzionano correttamente, ha un enorme potenziale per alleviare o forse un giorno addirittura eliminare tali malattie.


Tuttavia, fino ad ora, tali sforzi in laboratorio o i test sugli animali hanno in gran parte fallito molto prima di arrivare alle sperimentazioni cliniche sull'uomo. I tentativi di trapiantare le microglia o il midollo osseo (perché quest'ultimo è l'origine principale di nuove cellule staminali che possono differenziarsi in microglia) finiscono solo per sostituire al massimo il 5% delle microglia difettose.


Altre strategie che hanno avuto più successo, quando testate sui topi, richiedono la soppressione del sistema immunitario degli animali e che questi siano ancora nella fase neonatale della vita. Ciò significa che è impossibile usare tale strategia in qualsiasi applicazione clinica nel mondo reale per gli esseri umani.


In un precedente studio, lo stesso team aveva notato che quando eliminavano con farmaci quasi tutte le microglia esistenti, le poche che rimanevano avevano una capacità sorprendente di proliferare. Ciò ha suggerito loro che per indurre qualsiasi microglia, nativa o trapiantata, a proliferare sostanzialmente, è necessario promuovere una 'nicchia' completamente vuota di microglia, in cui crescono nuove cellule.


Così i ricercatori hanno replicato questo effetto, alimentando per due settimane dei topi adulti normali con una dieta che comprendeva un farmaco che inibisce la produzione di una molecola necessaria per la sopravvivenza delle microglia. Solo dopo che tutte le microglia sono state spazzate via, i ricercatori hanno tentato un trapianto di midollo osseo. Questa volta, è stato sostituito circa il 93% della microglia nel cervello, il 99,5% nella retina, e il 93% nel midollo spinale.


Hanno chiamato questa tecnica 'sostituzione microglia' (mr, microglia replacement), perché in pratica tutte le vecchie microglia sono sostituite da quelle nuove, dal trapianto di midollo osseo (mrBMT, microglia replacement Bone Marrow Transplant). "Noi pronunciamo l'acronimo della tecnica «mister BMT»", ha detto Bo Peng, l'autore senior e professore dell'Istituto per la Ricerca Traslazionale sul Cervello della Fudan University. "È un nome carino, ed è più facile da dire e da ricordare".


Nonostante l'impressionante efficienza di sostituzione della tecnica mrBMT, le cellule del midollo osseo sono piuttosto scarse nella pratica clinica. Così i ricercatori hanno provato la stessa tecnica (eliminare le microglia esistenti prima del trapianto) con cellule del sangue periferico, invece di quelle del midollo osseo. (Il sangue periferico è quello che circola in gran parte del corpo, distinto dalle cellule del sangue che restano chiuse nel fegato, nella milza e in altri settori che hanno il proprio tipo specializzato di sangue. Tale sangue è abbondante e facilmente acquisibile).


Questa seconda tecnica, chiamata mrPB, (pronunciato "mister PB"), ha sostituito l'80% delle microglia. Così tra le due tecniche, c'è compensazione: la mrBMT offre la sostituzione quasi completa delle microglia, ma le fonti di donatori sono difficili da trovare, mentre la mrPB offre donatori facili da trovare, ma la sostituzione delle microglia è meno efficiente. A volte, però, un paziente potrebbe aver bisogno che siano sostituite le microglia solo in una parte specifica del cervello, senza influenzare il resto.


Perciò i ricercatori hanno ottimizzato ancora di più il loro concetto, usando la mrBMT prima di sostituire le cellule residenti con microglia chimicamente sensibili. Dopo di che, hanno applicato il tamoxifene per indurre un frammento di una tossina difterica a uccidere le cellule sostituito con mrBMT. Nel frattempo, hanno iniettato direttamente microglia normali, che non rispondono al tamoxifene, in una regione specifica del cervello, con una siringa. Mentre le microglia ottenute con mrBMT e mrPB hanno alcune lievi differenze con le cellune regolari, la terza tecnica, mrMT, produce microglia quasi indistinguibili dal tipo normale.


"Ognuno dei tre approcci ha i suoi meriti e limiti", ha detto Peng, "ma ognuno è anche più adatto per diversi scenari di applicazione. La speranza è che tutti e tre insieme aprano una nuova era per il trattamento dei disturbi del sistema nervoso centrale associati alle microglia".


I ricercatori ora vogliono sperimentare le loro tre tecniche su animali, con ulteriori studi finalizzati alla riduzione del morbo di Alzheimer.

 

 

 


Fonte: Fudan University via EurekAlert! (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti:

  • Zhen Xu, Yanxia Rao, ..., Bo Peng. Efficient Strategies for Microglia Replacement in the Central Nervous System. Cell Reports, 11 Aug 2020, DOI
  • Yubin Huang, Zhen Xu, ..., Bo Peng. Repopulated microglia are solely derived from the proliferation of residual microglia after acute depletion. Nature Neuroscience, 22 Feb 2018, DOI
  • Yubin Huang, Zhen Xu, ..., Bo Peng. Dual extra-retinal origins of microglia in the model of retinal microglia repopulation. Cell Discovery, 27 Feb 2018, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi contenuti nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.