La tau può diffondersi rapidamente tra i neuroni, ma non è subito dannosa, secondo una ricerca sui neuroni di topo pubblicata sul Journal of Neuroscience.
Intervenendo durante l'accumulo iniziale della tau, si potrebbe potenzialmente arrestare la progressione del morbo di Alzheimer (MA).
Un tratto distintivo de MA è l'accumulo di proteina tau nei neuroni, che porta alla loro morte. Una versione malata di tau è ripiegata in modo non corretto, portando al suo accumulo. I ricercatori non sapevano i tempi di questo processo e come la tau mal ripiegata può diffondersi ad altre cellule.
Hallinan et al. hanno introdotto tau malata in neuroni di topo che crescono in una coltura cellulare. In pochi giorni, la tau attivata si era diffusa ad altri neuroni e ha cominciato a mal ripiegarsi e ad accumularsi.
Nonostante l'accumulo di tau, sia i neuroni di provenienza che quelli di arrivo sono rimasti in buona salute e in grado di inviare messaggi elettrici.
Questi risultati dimostrano che l'accumulo di tau in sé non è dannoso, ma sono invece i processi cellulari che sconvolge a uccidere i neuroni.
Fonte: Society for Neuroscience via EurekAlert! (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.
Riferimenti: Grace Hallinan, Mariana Vargas-Caballero, Jonathan West, Katrin Deinhardt. Tau misfolding efficiently propagates between individual intact hippocampal neurons. Journal of Neuroscience, 28 Oct 2019, DOI
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