Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Come le vecchie fotografie, i ricordi sbiadiscono nel tempo

Come le vecchie fotografie, la qualità dei ricordi sbiadisce nel tempo, una scoperta sorprendente per un gruppo di ricercatori del Boston College che si aspettavano sì che i ricordi diventassero meno accurati, ma che hanno anche scoperto che le persone subiscono un declino nella vividezza e nella qualità visiva dei loro ricordi.


Quando le persone rivangano il passato, lo ricordano con vari gradi di chiarezza, ha detto Maureen Ritchey, assistente di psicologia del Boston College, neuroscienziata cognitiva e coautrice dello studio, pubblicato in un'edizione online della rivista Psychological Science.


A volte le persone ricordano molti dettagli di un evento, come se stessero rivivendo il momento in cui è successo, ha detto la Ritchey. Altre volte sembra che il ricordo sia sbiadito e che i dettagli siano confusi. La ricerca precedente sulla memoria ha dimostrato che eventi emotivamente significativi - come un incidente d'auto - sono ricordati in modo più vivido degli eventi quotidiani.


"Volevamo sapere se questa sensazione di memoria vivida è legata non solo a cosa viene ricordato, ma come viene ricordato, cioè la qualità visiva della memoria", ha detto la Ritchey, che ha guidato lo studio con Elizabeth Kensinger, professoressa di psicologia del Boston College e con la ricercatrice post-dottorato Rose Cooper.


Il team si è chiesto: come cambiano le caratteristiche visuali degli eventi man mano che vengono archiviati nella memoria o dimenticati? La Ritchey ha detto che le persone hanno riferito che i loro ricordi si modificano come quando usano un filtro per modificare un'immagine.


"Una semplice analogia è ciò che accade quando pubblichi una foto su Instagram", ha detto la Ritchey. "Ti viene chiesto di applicare un filtro che modifica la luminosità o la saturazione del colore dell'immagine. Nel nostro studio, ci siamo chiesti se dimenticare è come applicare un filtro all'esperienza passata e se il significato emotivo dell'evento cambierà o meno il filtro stesso".


In tre esperimenti, i partecipanti hanno studiato immagini emotivamente negative e neutre che variavano in termini di qualità visiva (luminanza e saturazione del colore). Hanno quindi ricostruito le qualità visive di ciascuna immagine in un test successivo.


I risultati hanno rivelato che i ricordi sono stati richiamati come meno visivamente vibranti di quanto non fossero al momento della codifica, dimostrando un nuovo effetto di sbiadimento della memoria, hanno riferito i ricercatori.


I soggetti con emozioni negative sperimentate durante la visualizzazione delle immagini avevano maggiori probabilità che le immagini fossero ricordate accuratamente, ma ciò non influenzava lo sbiadimento della memoria. Inoltre, la valutazione soggettiva della chiarezza della memoria era più bassa per i ricordi meno precisi e per i ricordi che erano visivamente sbiaditi, ha rilevato il team.


Questi risultati forniscono la prova che la vivacità dei dettagli di basso livello, come i colori e le forme associati a un evento, svanisce nella memoria mentre viene mantenuta l'essenza dell'esperienza. Le persone possono ricordare di essere andati a un festival musicale e aver visto la loro band preferita, ma l'intensità di quell'esperienza sensoriale, comprese le luci del palcoscenico e la forza dei bassi, svanirà lentamente.


"Abbiamo scoperto che i ricordi sembrano letteralmente svanire: la gente ricorda con coerenza le scene visive come meno vivaci di quanto non fossero state vissute in origine", ha detto la Cooper. "Ci aspettavamo che i ricordi sarebbero diventati meno precisi dopo un ritardo, ma non ci aspettavamo che ci sarebbe stato questo cambiamento qualitativo nel modo in cui sono richiamati".


L'effetto di sbiadimento si è verificato meno per i ricordi che sono stati giudicati soggettivamente più forti. "Siamo stati anche sorpresi di scoprire che i ricordi emotivi non influenzano la quantità di sbiadimento, solo la probabilità con cui le persone ricordano le immagini", ha aggiunto.


Cooper e Ritchey hanno detto che i prossimi passi del team prevedono di capire cosa determina esattamente l'effetto di sbiadimento della memoria: deriva dalla dimenticanza nel tempo o dall'interferenza di nuove informazioni? In che modo è influenzato dalle differenze individuali nella memoria di altri tipi di dettagli degli eventi?

 

 

 


Fonte: Boston College via Science Daily (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Rose A. Cooper, Elizabeth A. Kensinger, Maureen Ritchey. Memories Fade: The Relationship Between Memory Vividness and Remembered Visual Salience. Psychological Science, 21 Mar 2019, DOI: 10.1177/0956797619836093

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.