Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


L'esercizio fisico può ridurre le cadute degli anziani con Alzheimer

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia del cervello che causa cambiamenti che uccidono le cellule cerebrali. Il MA è un tipo di demenza, che causa perdita di memoria e problemi nel pensare e prendere decisioni. Le persone con MA e altre forme di demenza hanno difficoltà a svolgere le attività quotidiane che altri potrebbero considerare di routine.


La demenza ha un effetto negativo su coloro che vivono con essa, e pone anche un onere per i caregiver. Insieme ai problemi legati alla memoria, al linguaggio e al processo decisionale, la demenza può causare sintomi neuropsichiatrici, come depressione, ansia, cambiamenti dell'umore, aumento dell'irritabilità e cambiamenti nella personalità e nel comportamento.


Le persone che hanno MA / demenza hanno anche il doppio del rischio di cadute rispetto alle persone senza demenza. Circa il 60% degli anziani con demenza cade ogni anno.


I ricercatori suggeriscono che avere sintomi neuropsichiatrici potrebbe predire se una persona anziana con MA / demenza ha maggiori probabilità di avere una caduta. Sappiamo anche che l'esercizio fisico può ridurre il numero di cadute negli anziani con demenza.


Tuttavia, non sappiamo molto su come i sintomi neuropsichiatrici possano aumentare il rischio di cadute, e sappiamo ancora meno su come l'esercizio può ridurre il rischio di cadute per le persone con demenza e sintomi neuropsichiatrici.


Un gruppo di ricerca dell'Università di Helsinki ha deciso di analizzare se l'esercizio fisico può ridurre il rischio di cadere per le persone con MA che abitano in comunità, che presentavano anche sintomi neuropsichiatrici.


Con questo obiettivo, i ricercatori hanno rivisto uno studio che ha esaminato gli effetti di un programma di esercizi per gli anziani con MA (l'esperimento FINALEX). Lo studio includeva una serie di persone che vivono con diversi stadi di MA / demenza e con sintomi neuropsichiatrici. Le loro scoperte sono state pubblicate sul Journal of American Geriatrics Society.


Lo studio originale FINALEX ha esaminato e confrontato gli anziani che facevano esercizi di allenamento da soli a casa, o in gruppo, con persone che non facevano esercizio ma che ricevevano cure regolari.


I ricercatori hanno assodato che le persone che si esercitavano avevano un rischio minore di cadute rispetto a chi non si esercitava. Il rischio maggiore di cadute era presente anche tra coloro che avevano punteggi più bassi nei test psicologici e che non si allenavano.


Questo studio ha rivelato che le persone con MA / demenza e sintomi neuropsichiatrici (come depressione e ansia) hanno un rischio più elevato di cadute. L'esercizio fisico può ridurre il rischio di cadere negli anziani con questi sintomi. Sono necessari ulteriori studi per confermare questi risultati.

 

 

 


Fonte: American Geriatrics Society (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Hanna-Maria Roitto, Hannu Kautiainen, Hannareeta Öhman, Niina Savikko, Timo E. Strandberg, Minna Raivio, Marja-Liisa Laakkonen, Kaisu H. Pitkälä. Relationship of Neuropsychiatric Symptoms with Falls in Alzheimer's Disease - Does Exercise Modify the Risk? Journal of the American Geriatrics Society, 2018; DOI: 10.1111/jgs.15614

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.