Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Come aiutare mio padre per il suo disorientamento visivo?

Il morbo di Alzheimer (MA) causa un continuo declino della vista e della percezione, insieme alla perdita del funzionamento cognitivo. Tuo padre lotterà per dare un senso al mondo che lo circonda, e questo può essere angosciante e isolante per lui.


Puoi promuovere un'atmosfera sicura, di supporto e rilassante per tuo padre apportando alcune modifiche all'ambiente che lo circonda.


Incorpora del colore nell'ambiente di tuo padre per aiutarlo in modo significativo. Il colore e il contrasto nelle stanze aiutano a definire gli oggetti e ciò può aiutare tuo padre a muoversi intorno. Ad esempio nel soggiorno, il divano dovrebbe essere più scuro del tappeto o del pavimento, per risaltare di più. Considera di colorare il battiscopa con un colore che contrasta con il muro, in modo che tuo padre possa distinguere dove finisce il muro e dove inizia il pavimento.


Nella zona del bagno, spesso un WC bianco è difficile da vedere, quindi dovresti aggiungere colore dietro di esso. Inoltre, è utile posizionare un cartello sulla porta del bagno, scrivendo a grandi lettere 'bagno' (o l'immagine equivalente) per aiutare l'orientamento di tuo padre.


Nella sala da pranzo, il colore e il contrasto possono aiutare soprattutto durante i pasti. Prova un piatto rosso o blu per aggiungere contrasto al cibo. Questo potrebbe aiutare tuo padre ad essere più fiducioso nel mangiare. Il piatto rosso può aiutare anche a stimolare il suo appetito. Considera l'uso di tazze o bicchieri colorati (invece di trasparenti) per distinguerli, e del tipo con un rilievo (invece che lisci) per una facile manipolazione.


In generale, è meglio evitare i colori nella gamma blu-viola in quanto tendono a sembrare tutti uguali.


Queste modifiche potrebbero aiutare tuo padre a sentirsi più a suo agio nel suo ambiente. Tuttavia, potrebbe essere necessario testare ciò che funziona. A volte il colore e il contrasto non funzionano con chi ha il MA.


Guarda anche l'illuminazione. Cerca di ridurre la quantità di luce vivida in una stanza, usando tende o paralumi e tieni chiusi gli scuri delle finestre di sera e di notte. Se in casa ci sono scale, definisci gli scalini dipingendo i bordi e assicurati che siano installati corrimano e ringhiere per sicurezza.


C'è un certo numero di dispositivi adattivi che può essere utile per tuo padre quando diminuiscono la sua visione e la sua percezione. Ad esempio, crea un quaderno con parole e immagini per le attività quotidiane o per dare istruzioni. Immagini semplici e frasi in grassetto correlate a "lavarsi le mani" o "lavarsi i denti" possono aiutarlo a capire cosa fare.


Altri dispositivi adattivi come calendari di grandi dimensioni, orologi parlanti e telefoni con tasti grandi possono favorire l'indipendenza di tuo padre e permettergli di continuare con le attività di cui gode. Anche gli audiolibri sono buoni, se tuo padre lotta per leggere lo stampato.


La visione e le difficoltà percettive di tuo padre possono indurlo a interpretare male il mondo che lo circonda e può anche causare problemi comportamentali e rischi per la sicurezza. Queste modifiche possono dare maggiore sostegno a tuo padre e aiutarlo a rimanere più a lungo nell'ambiente in cui è a suo agio.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)