Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Università inglese sostiene che il tè verde riduce il rischio di demenza

Secondo gli scienziati dell'Università di Newcastle, bere regolarmente tè verde può proteggere il cervello contro l'Alzheimer e altre forme di demenza.

Lo studio ha mostrato che le sostanze chimiche create quando il tè è digerito aiutano a prevenire la degenerazione delle cellule cerebrali. Una ricerca simile ha concluso che questa bevanda potrebbe aiutare a proteggere anche contro alcune forme di cancro.

L'Alzheimer's Research Trust ha detto che dieta e stile di vita sono importanti nella valutazione dei rischi della malattia. Lo studio 'Diet and lifestyle' ['Dieta e stile di vita'] è pubblicato sulla rivista accademica Phytomedicine.

Dr Ed OkelloIl leader del progetto, dottor Ed Okello (foto), della scuola universitaria di Agricoltura, Alimenti e Sviluppo Rurale, ha dichiarato: "Abbiamo scoperto che quando il tè verde è digerito, le sostanze chimiche derivanti sono effettivamente più efficaci contro i principali fattori scatenanti lo sviluppo dell'Alzheimer rispetto alla forma non digerita del tè. Inoltre, abbiamo anche trovato che i composti digeriti avevano proprietà anti-cancro, rallentando in modo significativo la crescita delle cellule tumorali che usavamo nei nostri esperimenti."

Gli esperimenti di laboratorio hanno utilizzato cellule tumorali che sono state esposte a concentrazioni variabili di tossine differenti così come composti del tè verde digeriti. I prodotti chimici digeriti hanno protetto le cellule, impedendo alle tossine di distruggerli, secondo il team.

Il Dr Okello ha aggiunto: "Ci sono molti fattori che influiscono sulle malattie come il cancro e la demenza come una buona dieta, molto esercizio fisico e uno stile di vita sano. Ma penso che sia giusto dire che almeno una tazza di tè verde ogni giorno può essere utile per voi e io certamente la consiglio."

Rebecca Wood, direttrice dell'Alzheimer's Research Trust, ha dichiarato: "Questi risultati sono in una fase molto precoce, così non possiamo saltare alla conclusione di credere che il tè verde può proteggere le persone dalla demenza. La dieta e lo stile di vita quasi certamente giocano un ruolo chiave nel rischio di Alzheimer per ogni persona."

 

Fonte: BBC News, 6 gennaio 2011

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o alternativa alle prescrizioni mediche. Qualsiasi modifica alla vostra dieta deve essere concordata con il medico.

Notizie da non perdere

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.