Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Programma di visite a domicilio genera notevoli miglioramenti nella salute

Il nuovo programma 'Aging Brain Care Medical Home' per l'assistenza sanitaria a domicilio degli anziani, ottiene un significativo miglioramento della salute delle persone con depressione e anche una sostanziale riduzione dello stress dei caregiver familiari di pazienti affetti da demenza, secondo un nuovo studio condotto da ricercatori dell'Istituto Regenstrief, del Center for Aging Research all'Indiana University e della Eskenazi Health.


I ricercatori segnalano una riduzione di almeno il 50 per cento dei sintomi in due terzi dei pazienti con sintomi depressivi moderatamente gravi, come sentirsi disperati, sentirsi a disagio con se stessi o avere problemi di concentrazione. Inoltre hanno trovato una riduzione del 50 per cento dei sintomi di stress nella metà dei caregiver di pazienti affetti da demenza.


"La depressione e la demenza, che impattano di solito altre condizioni mediche, sono difficili da trattare per i medici di assistenza primaria durante il tempo limitato trascorso con i pazienti", ha detto Michael LaMantia MD/MPH, il ricercatore del Regenstrief Institute e del Center for Aging Research della IU che ha guidato lo studio. "Il programma 'Aging Brain Care Medical Home' (ABC Medical Home) può essere un'opzione interessante in risposta ad alcune delle sfide poste dal rapido invecchiamento della popolazione nella nazione e alla mancanza anticipata di geriatri e medici primari che si prendono cura di loro".


"Gli assistenti del coordinatore dell'assistenza vanno a casa dei pazienti, instaurano rapporti con loro, valutano la sicurezza dell'ambiente domestico, si concentrano sulle esigenze sia dei pazienti che dei caregivers, e offrono supporto per affrontare le tante conseguenze di una diagnosi di depressione o demenza. Noi inviamo i nostri team a casa dei pazienti con gli strumenti di cui avranno bisogno con gli anziani. I membri del team sono la nostra prima linea, che ci avverte dei problemi che l'equipe medica non potrebbe altrimenti conoscere".


Prima di entrare nel team ABC Medical Home e lavorare con gli anziani, gli assistenti del coordinatore, che hanno solo un diploma di scuola superiore o due anni di istruzione post-liceo, partecipano a un corso di addestramento di due settimane, che include l'interazione con pazienti simulati. Assistono anche a conferenze, partecipano a discussioni, osservano visite a domicilio, lavorando all'inizio con membri più esperti del team.


Sotto la supervisione di un infermiere e degli altri membri del team che comprende un assistente sociale e un geriatra, gli assistenti monitorano i sintomi dell'onere, insegnano ai pazienti con una storia di depressione ad implementare attività di attivazione comportamentale e di prevenzione delle ricadute.


Essi lavorano anche con i caregiver familiari delle persone con demenza per implementare strategie di prevenzione dello stress del caregiver, come frequentare gruppi di sostegno mensile, creare piani anti crisi, prendere del tempo ogni settimana per sollevarsi dai compiti di caregiving, e migliorare l'auto-gestione e la capacità di risolvere i problemi legati ai sintomi di demenza del loro caro.


In questo studio, i partecipanti al programma ABC Medical Home hanno ricevuto in media 13 visite a domicilio nel periodo di 18 mesi di durata dello studio.


Il team di ABC Medical Care è informato automaticamente e immediatamente attraverso l'«Indiana Network For Patient Care» se un paziente va ad un pronto soccorso o è ricoverato in un ospedale in qualsiasi parte dello Stato, consentendo al team di coordinare i servizi che il paziente dovrà avere al momento della dimissione.

 

 

 


Fonte: Indiana University (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Malaz A. Boustani MD, MPH et al. The Aging Brain Care Medical Home: Preliminary Data. Journal of the American Geriatrics Society, June 2015 DOI: 10.1111/jgs.13447
Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.