Una ricerca ha scoperto che il consumo giornaliero di bevande dolcificate con sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio o con saccarosio possono compromettere la capacità di apprendere e ricordare le informazioni, in particolare quando il consumo avviene durante l'adolescenza.
Lo studio sarà presentato al Meeting Annuale della Società per lo Studio dei Comportamenti Digestivi, l'organizzazione americana più importante per la ricerca in tutti gli aspetti del mangiare e del bere.
I ricercatori, ogni giorno per un mese, hanno messo a disposizione di topi, sia adulti che adolescenti, delle bevande zuccherate che rispecchiano la concentrazione di zucchero presente nelle bevande analcoliche comuni per consumo umano. I ratti adulti che hanno consumato le bevande zuccherate per un mese hanno avuto risultati normali nei test sulle funzioni cognitive; tuttavia, quando il consumo è avvenuto durante l'adolescenza i ratti sono risultati deteriorati nei test sulle capacità di apprendimento e memoria.
L'autore principale, il dottor Scott Kanoski della University of Southern California, dice: "Non è un segreto che i carboidrati raffinati, soprattutto se consumati nelle bibite e altre bevande, possano indurre disturbi metabolici. Tuttavia, i nostri risultati rivelano che il consumo di bevande zuccherate può anche interferire con la capacità del nostro cervello di funzionare normalmente e ricordare le informazioni cruciali del nostro ambiente, almeno quando sono consumate in eccesso prima dell'età adulta".
Oltre a causare disturbi alla memoria, il consumo di bevande zuccherate da adolescenti produce anche l'infiammazione nell'ippocampo, un'area del cervello che controlla molte funzioni di apprendimento e memoria.
"L'ippocampo è una regione molto critica del cervello per il funzionamento della memoria", dice Kanoski. "Per molti versi quest'area è un canarino nella miniera di carbone [quello che i minatori portano con loro per segnalare eventuali fughe di gas], in quanto è particolarmente sensibile agli attacchi dei vari fattori ambientali, compresi gli alimenti ricchi di grassi saturi e di zucchero trasformato".
Fonte: Society for the Study of Ingestive Behavior via EurekAlert! (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.
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