Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Il Parkinson è una malattia autoimmune?

La causa della morte neuronale nel Parkinson è ancora sconosciuta, ma un nuovo studio propone che i neuroni possono essere confusi per invasori stranieri e uccisi dal sistema immunitario della persona, proprio come le malattie autoimmuni come il diabete di tipo I, la celiachia e la sclerosi multipla attaccano le cellule del corpo.


Lo studio è stato pubblicato il 16 aprile 2014 in Nature Communications.


"Questo è un'idea nuova, e probabilmente discutibile, nel Parkinson; ma se è vera, potrebbe portare a nuovi modi di prevenire la morte neuronale nella malattia, che assomigliano ai trattamenti per le malattie autoimmuni", ha detto l'autore senior dello studio, David Sulzer, PhD, professore di neurobiologia nei dipartimenti di psichiatria, neurologia e farmacologia del College of Physicians & Surgeons della Columbia University.


La nuova ipotesi sul Parkinson emerge da altri risultati dello studio, che ribaltano un assunto profondo sui neuroni e il sistema immunitario. Da decenni i neurobiologi pensano che i neuroni siano protetti dagli attacchi del sistema immunitario, in parte, perché non presentano antigeni sulla loro superficie cellulare. La maggior parte delle cellule, se infettate da virus o batteri, mostra particelle del microbo (antigeni) sulla superficie esterna.


Quando il sistema immunitario riconosce gli antigeni estranei, le cellule-T attaccano e uccidono le cellule. Poiché gli scienziati vedevano che i neuroni non presentavano antigeni, credevano anche che i neuroni fossero esenti da attacchi delle cellule-T. "Quell'idea aveva un senso perché, tranne in rare circostanze, il nostro cervello non può produrre nuovi neuroni per ricostituire quelli uccisi dal sistema immunitario" dice il Dott. Sulzer."Ma abbiamo scoperto che, inaspettatamente, alcuni tipi di neuroni sono in grado di mostrare gli antigeni".


Le cellule mostrano antigeni di proteine speciali chiamate MHC. Usando tessuto cerebrale post-mortem donato alla «Columbia Brain Bank» da donatori sani, il Dott. Sulzer e il postdottorato Carolina Cebrián, PhD, hanno notato inizialmente, con sorpresa, che le proteine MHC-1 erano presenti in due tipi di neuroni. Questi due tipi di neuroni (uno dei quali è quello della dopamina, in un'area del cervello chiamata substantia nigra) degenerano durante il Parkinson.


Per vedere se i neuroni viventi usano le MHC-1 per visualizzare antigeni (e non per altri scopi), il Drs. Sulzer e la Cebrián hanno condotto esperimenti in vitro con neuroni di topo e neuroni umani creati da cellule staminali embrionali. Gli studi hanno dimostrato che, in determinate circostanze (comprese quelle presenti nel Parkinson), i neuroni usano le MHC-1 per visualizzare gli antigeni. Tra i diversi tipi di neuroni esaminati, i due tipi colpiti dal Parkinson sono molto più reattivi di altri neuroni ai segnali che hanno attivato la visualizzazione antigenica. I ricercatori hanno poi confermato che le cellule-T hanno riconosciuto e attaccato i neuroni che mostrano antigeni specifici.


Il Dott. Sulzer dice che i risultati sollevano la possibilità che il Parkinson sia in parte una malattia autoimmune, ma sono necessarie ulteriori ricerche per confermare l'idea. "In questo momento, abbiamo dimostrato che certi neuroni mostrano gli antigeni e che le cellule-T possono riconoscere questi antigeni e uccidere i neuroni", dice il Dott. Sulzer, "ma abbiamo ancora bisogno di determinare se questo accade realmente nelle persone. Dobbiamo dimostrare che ci sono alcune cellule-T nei pazienti di Parkinson che possono attaccare i loro neuroni".


Anche se il sistema immunitario uccide i neuroni nel Parkinson, il dottor Sulzer avverte che non è l'unica cosa che va storto nella malattia: "Questa idea può spiegare la fase finale. Non sappiamo se prevenire la morte dei neuroni a questo punto può lasciare i pazienti con cellule malate e senza cambiamento dei sintomi, o no".

 

 

 

 

 


Fonte

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)