I pazienti con lesione cerebrale traumatica (TBI) hanno una quantità maggiore di depositi di placche di amiloide-β (Αβ), un segno distintivo dell'Alzheimer (AD), in alcune aree del loro cervello; questo è quanto scoperto da uno studio di Young T. Hong, Ph.D., dell'Università di Cambridge in Inghilterra, e colleghi.
Ci possono essere collegamenti epidemiologici o fisiopatologici (modifiche a causa dell'infortunio) tra TBI e AD, e le placche di Αβ si trovano in ben il 30 per cento dei pazienti che muoiono in fase acuta dopo un trauma cranico.
Secondo le premesse dello studio, le placche compaiono entro poche ore dalla lesione e possono verificarsi in pazienti di tutte le età. I ricercatori hanno utilizzato le scansioni, ed il tessuto cerebrale acquisito durante le autopsie, per esaminare la deposizione di Αβ nei pazienti con trauma cranico.
I ricercatori hanno eseguito tomografie ad emissione di positroni (PET) con composto B Pittsburgh etichettato al carbonio 11 ([11C]PIB), un marcatore della deposizione cerebrale di amiloide, in 15 partecipanti con trauma cranico e 11 sani. Il tessuto cerebrale acquisito dell'autopsia è stato ottenuto da 16 persone che avevano avuto un trauma cranico, oltre a sette pazienti con una causa non-neurologica di morte.
I risultati dello studio indicano che i pazienti con TBI hanno maggiori legami di [11C]PIB, un possibile indicatore di placca Αβ in alcune aree del cervello. "L'uso della PET con [11 C]PIB per le scansioni dell'amiloide dopo una TBI hanno il potenziale di farci capire la fisiopatologia della TBI, per caratterizzare quello che guida meccanicisticamente la progressione della malattia o un recupero meno che ottimale nella fase subacuta di TBI, per identificare i pazienti a alto rischio di accelerazione verso l'AD, e per valutare il potenziale delle terapie antiamiloidi", concludono gli autori.
Gli autori hanno divulgato i loro conflitti di interesse. Questo studio è stato finanziato dal Neuroscience Theme del NNational Institute for Health Research Cambridge Biomedical Research Centre e da altre fonti.
Fonte: The JAMA Network Journals.
Riferimenti: Young T. Hong, Tonny Veenith, Deborah Dewar, Joanne G. Outtrim, Vaithianadan Mani, Claire Williams, Sally Pimlott, Peter J. A. Hutchinson, Adriana Tavares, Roberto Canales, Chester A. Mathis, William E. Klunk, Franklin I. Aigbirhio, Jonathan P. Coles, Jean-Claude Baron, John D. Pickard, Tim D. Fryer, William Stewart, David K. Menon. Amyloid Imaging With Carbon 11–Labeled Pittsburgh Compound B for Traumatic Brain Injury. JAMA Neurology, 2013; DOI: 10.1001/jamaneurol.2013.4847
Pubblicato in media.jamanetwork.com (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.
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