Nuovi studi pubblicati oggi sottolineano il potenziale impatto delle scelte salutari di vita nel trattamento della depressione, negli effetti dell'invecchiamento, e nell'apprendimento.
La ricerca si è concentrata sugli effetti della consapevolezza mente/corpo, dell'esercizio fisico e della dieta, ed è stato presentato a Neuroscience 2013, il meeting annuale della Society for Neuroscience e la più grande fonte mondiale di notizie emergenti sulla scienza del cervello e della salute.
Le esperienze e le scelte delle persone di tutta una vita influiscono attivamente sul cervello. Poichè gli esseri umani vivono più a lungo, queste scelte influenzano anche l'invecchiamento e la qualità della vita. I cambiamenti dello stile di vita in termini di dieta ed esercizio fisico saranno importanti per le popolazioni invecchiate perchè interventi non-farmacologici, facili da seguire, con pochi effetti collaterali, sono potenzialmente terapie ideali.
I nuovi risultati di oggi dimostrano che:
- Solo 12 giorni consecutivi di esercizio nei ratti che invecchiano aiutano a preservare e a migliorare la funzione del movimento, un effetto probabilmente causato dai cambiamenti della dopamina. I risultati suggeriscono che l'esercizio può evitare o invertire i movimenti rallentati, tratti distintivi dell'anzianità (Jennifer Arnold, abstract 334.02).
- Pratiche come lo yoga o la meditazione, che aumentano la consapevolezza mente/corpo aiutano le persone a capire più velocemente una interfaccia cervello-computer. Questa scoperta potrebbe avere implicazioni per coloro che necessitano di una interfaccia cervello-computer per vivere, come le persone con paralisi (Bin He, PhD, abstract 16.06).
- L'esercizio fisico a lungo termine nei ratti che invecchiano migliora il funzionamento della memoria, così come aumenta il numero di vasi sanguigni nella materia bianca del cervello, i tratti che portano le informazioni tra le diverse aree del cervello. L'aumento del flusso sanguigno può spiegare perché l'esercizio fisico può aiutare a preservare la memoria (Yong Tang, MD, PhD, abstract 236.09).
- L'esercizio fisico supervisionato e regolare aiuta i giovani adulti con depressione a superare i loro sintomi, in uno studio pilota. I risultati suggeriscono che l'esercizio fisico potrebbe essere un importante trattamento per la depressione degli adolescenti (Robin Callister, PhD, abstract 13.02).
- Una dieta a basso contenuto calorico che inizia dalla mezza età in poi, ha protetto i ratti dagli effetti dell'invecchiamento sul movimento. I risultati suggeriscono che gli interventi dietetici possono aiutare a preservare la funzione del movimento in modo simile all'esercizio fisico (Michele Salvatore, PhD, abstract 334.17).
"Sappiamo tutti che mantenersi in forma è di fondamentale importanza per uno stile di vita salutare, dal combattere gli effetti dell'invecchiamento all'incrementare il nostro stato d'animo", ha detto in una conferenza stampa la moderatrice Teresa Liu-Ambrose della University of British Columbia, che è un esperto dell'esercizio e del suo ruolo per un invecchiamento sano.
"I risultati di oggi cominciano a farci vedere non solo come i diversi tipi di interventi di esercizio possano migliorare la nostra vita, ma come gli altri tipi di comportamenti di stile di vita, dalla dieta alla pratica meditativa, possano aiutarci a raggiungere il benessere del nostro corpo e del nostro cervello con l'età".
Questa ricerca è stata finanziata dal National Institutes of Health, e da organizzazioni private e filantropiche.
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Fonte: Society for Neuroscience.
Pubblicato in sfn.org (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.
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