Uno studio della Mayo Clinic dimostra che le malattie cardiache sono associate ad un maggiore rischio di decadimento cognitivo lieve, come problemi con il linguaggio, il pensiero e il giudizio - in particolare per le donne con malattie di cuore (coronaropatie).
Definito non-amnestico, perché non comporta perdita di memoria, questo tipo di decadimento cognitivo lieve può essere un precursore della demenza vascolare e di altre forme di demenza diverse dall'Alzheimer, secondo i risultati pubblicati online in JAMA Neurology.
"La compromissione cognitiva lieve è una tappa importante per la diagnosi precoce e l'intervento nella demenza", dice l'autore principale, Rosebud Roberts, MB, Ch.B., ricercatore in scienze della salute alla Clinica Mayo. "Prevenendo e gestendo le patologie cardiache e i fattori di rischio vascolari, si può ridurre il rischio".
I ricercatori hanno valutato 2.719 persone da 70 a 89 anni di età, all'inizio dello studio e ogni 15 mesi in seguito. Tra i 1.450 senza decadimento cognitivo lieve all'inizio, 669 avevano una malattia cardiaca e 59 (8,8 per cento) hanno sviluppato deterioramento cognitivo lieve non-amenestico; in confronto, 34 (4,4 per cento) persone su 781 che non avevano malattie di cuore hanno sviluppato deterioramento cognitivo lieve non-amenestico.
L'associazione varia in base al sesso; le malattie cardiache e il decadimento cognitivo lieve appaiono più spesso insieme nelle donne che negli uomini.
La ricerca è stata finanziata dal National Institutes of Health e dal Robert H. e Clarice Smith and Abigail Van Buren Alzheimer's Disease Research Program ed è stato reso possibile dal Rochester Epidemiology Project finanziato da NIH.
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Fonte: Materiale della Mayo Clinic.
Riferimento: Rosebud O. Roberts et al. Cardiac Disease Associated With Increased Risk of Nonamnestic Cognitive ImpairmentStronger Effect on Women. JAMA Neurology, 2013 DOI: 10.1001/jamaneurol.2013.607.
Pubblicato in ScienceDaily il 28 Gennaio 2013 - Traduzione di Franco Pellizzari.
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