Un nuovo studio pubblicato sul Journal of American Geriatrics Society suggerisce che l'assunzione di integratori di potassio, calcio e magnesio, o il mangiare cibi ricchi di questi minerali, può aiutare a prevenire alcune forme di demenza, ma non l'Alzheimer.
Lo studio condotto da M. Ozawa della Kyushu University di Fukuoka in Giappone e colleghi, ha dimostrato che la demenza in genere è insorta con una probabilità inferiore del 48, 36, e 37 per cento tra le persone con più alto apporto di potassio, calcio e magnesio (rispettivamente), in confronto a quelli che ne assumevano in quantità minore.
Hanno partecipato allo studio un totale di 1.081 giapponesi ospiti senza demenza di comunità residenziali, di 60 anni o più. Durante i 17 anni di studio, 303 partecipanti hanno sviluppato demenza di vari tipi, tra cui 98 casi di demenza vascolare e 166 di Alzheimer.
I partecipanti che avevano l'apporto maggiore di potassio, calcio e magnesio hanno avuto una probabilità inferiore del 80, 77 e 74 percento, rispettivamente, di sviluppare la demenza vascolare rispetto a quelli con minori assunzioni.
Ma questi minerali non sono stati associati al rischio di Alzheimer.
I ricercatori hanno concluso che una alta assunzione di potassio, calcio e magnesio riduce il rischio di demenza in genere, e di demenza vascolare in particolare, nella popolazione generale giapponese.
La malattia di Alzheimer è la forma principale di demenza e colpisce circa 5 milioni di americani. Non esiste una cura per l'Alzheimer, ma la ricerca suggerisce che la malattia si può prevenire.
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Pubblicato da David Liu in FoodConsumer.org il 11 Agosto 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.
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