Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Spunti per invertire deficit cognitivi in ​​persone con disturbi neurologici

La possibilità di navigare utilizzando i riferimenti spaziali è stata compromessa nei topi il cui cervello era senza un canale che trasporta potassio;

... una constatazione che può avere conseguenze per gli esseri umani con danni all'ippocampo, una struttura cerebrale fondamentale per memoria e l'apprendimento, secondo un ricercatore della Baylor University.


Smallhead Joaquin Lugo
"I topi senza il canale hanno mostrato anche una minore capacità di apprendimento in un esperimento che trattave il condizionamento alla paura", ha detto Joaquin Lugo, Ph.D., autore principale dello studio e assistente professore di psicologia e neuroscienze al Baylor College of Arts & Sciences. "Puntando ai percorsi chimici che alterano quei canali del potassio, si può eventualmente essere in grado di applicare i risultati agli esseri umani e invertire alcuni dei deficit cognitivi nei soggetti affetti da epilessia e altri disturbi neurologici", ha detto Lugo.


La ricerca è stata effettuata al Baylor College of Medicine Intellectual and Developmental Disabilities Research Center Mouse Neurobehavior Core a Houston durante il tempo in cui Lugo era lì come ricercatore. I risultati sono pubblicati online nella rivista Learning & Memory.


Il canale, chiamato Kv4.2, trasporta il potassio che aiuta la funzione dei neuroni nell'ippocampo del cervello. L'ippocampo forma i ricordi da conservare a lungo termine nel cervello. Il potassio aiuta anche a regolare l'eccitabilità. Gli individui che soffrono di epilessia a volte presentano canali Kv.4.2, o altri tipi di canali, alterati o mancanti. Nell'esperimento che indagava l'orientamento, dei topi "knockout" (quelli senza il canale) sono stati testati in un labirinto di acqua di 1,20 m di diametro e 30 cm di profondità, con otto prove quotidiane - ciascuna della durata di circa un minuto - nel corso di quattro giorni, ha detto. La loro prestazione è stata confrontata con quella di topi normali.


Entrambi i gruppi hanno risposto agli stimoli visivi - simboli colorati - sviluppando un loro modo di aggirare il labirinto, ma i topi knockout non hanno risposto bene come i topi normali in termini di stimoli spaziali (piattaforme nascoste nell'acqua). "Non avere questo canale, danneggia la capacità dei topi di imparare", ha detto Lugo.


In un altro esperimento che esaminava il condizionamento alla paura, sia i topi knockout che quelli normali sono stati messi in gabbia, e i ricercatori hanno suonato un tono prima di dare ai topi una leggera scossa elettrica. Con prove ripetute, entrambi i gruppi hanno cominciato a bloccarsi dopo aver sentito il tono che prevedeva lo shock. Ma i topi normali hanno anche reagito al contesto - essere messi nella gabbia - mentre i topi senza canale Kv4.2 hanno reagito solo al tono.


La ricerca è stata finanziata dalla Epilepsy Foundation e dal National Institutes of Health.

 

 

 

 

*************************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

************************
Fonte: Materiale della Baylor University, via Newswise.

Riferimento: JN Lugo, AL Brewster, CM Spencer, AE Anderson. Kv4.2 knockout mice have hippocampal-dependent learning and memory deficits. Learning & Memory, 2012; 19 (5): 182 DOI: 10.1101/lm.023614.111.

Pubblicato
in ScienceDaily il 26 Aprile 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

Notizie da non perdere

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.