Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Organo cerebrale poco studiato ha un ruolo chiave nella neurogenesi adulta

Ricercatori dell'Università di Cincinnati hanno aperto la strada a un animale modello che fa luce sul ruolo di un organo sottovalutato nel cervello nella riparazione dei danni causati dall'ictus.

Healthy choroid plexus Image by Agnes Yu Luo UniCincinnatiImmagine fluorescente di un plesso coroide sano, il principale produttore di liquido cerebrospinale nel cervello. (Fonte: Agnes Yu Luo / University of Cincinnati)

La ricerca, pubblicata su PNAS-Proceedings of the National Academy of Sciences, ha cercato di capire meglio come il cervello adulto genera nuovi neuroni per riparare i tessuti danneggiati. Il team di ricerca si è concentrato sul plesso coroideo, un piccolo organo all'interno dei ventricoli cerebrali che produce il liquido cerebrospinale (CSF) del cervello.


Il CSF circola in tutto il cervello, trasportando molecole di segnalazione e altri fattori ritenuti importanti per mantenere la funzione cerebrale. Tuttavia, prima di questo studio, si sapeva poco sul ruolo del plesso coroideo e del CSF nella riparazione del cervello dopo una lesione, a causa della mancanza di animali modello adulti disponibili.


"Abbiamo scoperto un nuovo uso di un modello animale che ci permette di manipolare per la prima volta il plesso coroideo adulto e il CSF", ha affermato Agnes (Yu) Luo PhD, autrice senior dello studio, prof.ssa e vice Presidente del Dipartimento di Bioscienze Molecolari e Cellulari della UC. "Ora che l'abbiamo scoperto, questo sarà di vitale importanza per consentire ai ricercatori di manipolare il plesso coroideo adulto e il CSF, e studiare diversi modelli di malattia e processi biologici".


Il dottorando Aleksandr Taranov, coautore dello studio, ha spiegato che, con un processo chiamato neurogenesi adulta, il cervello adulto mantiene una certa capacità di riparare i danni, rigenerando neuroni di nuova nascita: "Tuttavia, non sappiamo ancora cosa regola effettivamente la neurogenesi adulta e come dirigere i neuroni al sito della lesione dopo un ictus".


Usando questo nuovo modello, i ricercatori hanno scoperto che la rimozione del plesso coroideo - e la conseguente perdita di CSF nei ventricoli cerebrali - ha portato a una riduzione di neuroni immaturi appena nati, chiamati neuroblasti.


In un modello di ictus ischemico, il team ha riscontrato che la perdita del plesso coroideo e del CSF ha portato a un minor numero di neuroblasti che migravano verso il sito della lesione e riparavano i danni causati da un ictus.


"Ciò suggerisce che il plesso coroideo potrebbe essere necessario per conservare questi neuroblasti nell'area in cui di solito risiedono", ha detto Taranov. "E il plesso coroideo potrebbe effettivamente essere necessario per conservare i neuroblasti in modo che possano facilmente migrare al sito dell'ictus ogni volta che si verifica una lesione".


In sostanza, ha detto la Luo, sembra che il plesso coroideo mantenga una guarnigione di cellule rigenerative che sono pronte a essere schierate nelle aree ferite nel cervello, almeno negli animali modello di ictus. Sono necessarie ulteriori ricerche per confermare se ciò avviene anche nel cervello umano.


Andando avanti, Taranov sta studiando come la perdita del plesso coroideo e del CSF influenza l'eliminazione delle proteine ​​tossiche in un modello di Alzheimer, e il collega Elliot Wegman sta studiando gli stessi effetti in un modello di Parkinson.

 

 

 


Fonte: Tim Tedeschi in University of Cincinnati (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: A Taranov, [+8], Yu Luo. The choroid plexus maintains adult brain ventricles and subventricular zone neuroblast pool, which facilitates poststroke neurogenesis. PNAS, 2024, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.