Gli individui con lieve compromissione cognitiva, in particolare del sottotipo 'amnestico' (aMCI), hanno un rischio più alto di demenza a causa del morbo di Alzheimer (MA) rispetto agli anziani cognitivamente sani.
Ora, uno studio al quale hanno collaborato ricercatori del MIT, della Cornell University e del Massachusetts General Hospital, ha identificato un deficit cruciale nelle persone con aMCI, che riguarda la produzione di un linguaggio complesso.
Questo deficit è indipendente dal deficit di memoria che caratterizza questo gruppo e può costituire un ulteriore 'biomarcatore cognitivo' per aiutare un rilevamento precoce, cioè il tempo in cui i trattamenti, nel momento in cui saranno sviluppati, sono probabilmente più efficaci.
I ricercatori hanno scoperto che, seppure gli individui con aMCI potessero comprendere la struttura di base delle frasi (sintassi) e il loro significato (semantica), avevano difficoltà a elaborare alcune frasi ambigue in cui i pronomi alludevano a persone non riferite nelle frasi stesse.
"Questi risultati sono tra i primi ad avere a che fare con la sintassi complessa e arrivano davvero al calcolo astratto che è coinvolto nell'elaborazione di queste strutture linguistiche", afferma Suzanne Flynn, studiosa di linguistica del MIT, coautrice di un documento che descrive in dettaglio i risultati.
L'attenzione alle sottigliezze nell'elaborazione del linguaggio, in relazione all'aMCI e alla sua potenziale transizione verso la demenza come il MA, è nuova, affermano i ricercatori.
"Ricerche precedenti avevano esaminato quasi solo parole e vocabolario", afferma la coautrice Barbara Lust, prof.ssa emerita della Cornell University. “Abbiamo esaminato un livello più complesso di conoscenza della lingua. Quando elaboriamo una frase, dobbiamo afferrare la sua sintassi e trarre un significato. Abbiamo trovato una rottura a quel livello superiore in cui stai integrando forma e significato".
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Fonte: Peter Dizikes in Massachusetts Institute of Technology (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.
Riferimenti: B Lust, [+3], J Cohen Sherman. Disintegration at the syntax-semantics interface in prodromal Alzheimer's disease: New evidence from complex sentence anaphora in amnestic Mild Cognitive Impairment (aMCI). J Neurolinguistics, 2024, DOI
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