Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Perdita rapida di peso nelle donne anziane: messaggio dal cuore

La perdita rapida di peso inspiegabile negli anziani potrebbe essere un segno di malattia sottostante e può essere collegata ad un aumento del rischio di cadute e fratture, nonché a prognosi peggiori a lungo termine.

nutrition loss of appetite dementia

La comprensione dei fattori che potrebbero contribuire alla perdita rapida di peso è tuttora carente, e i trattamenti attuali comportano una correzione meno che ottimale dell'alimentazione e dell'attività fisica.

Una nuova ricerca eseguita dalla dott.ssa Cassandra Smith, post-dottorato dell'Università Edith Cowan (ECU), ha osservato che la calcificazione aortica addominale (AAC), un marcatore di malattia avanzata dei vasi sanguigni, era collegata a un rischio maggiore di perdita rapida di peso nelle 929 donne anziane che partecipavano allo studio.

La perdita rapida di peso è definita come una riduzione di oltre il 5% del peso corporeo entro un qualsiasi intervallo di 12 mesi in 5 anni di osservazioni.

"La perdita rapida di peso, quando avviene nelle donne anziane può essere un segno di cose brutte in arrivo, come istituzionalizzazione precoce, declino cognitivo, morbo di Alzheimer, e comporta un rischio più elevato di cadute e fratture", ha affermato la dott.ssa Smith.

Durante l'osservazione di 5 anni, il 39,4% delle pazienti ha avuto una perdita rapida di peso, che si è associata ad un aumento del 49% del rischio di morte nei successivi 9,5 anni. Questo rischio di morte saliva all'87% nelle donne che avevano avuto una perdita rapida di peso superiore al 10% nell'intervallo di 12 mesi.

La metà delle donne con AAC da moderata a intensa, aveva il 36% e il 58% in più di probabilità di avere una perdita rapida di peso nei 5 anni. I risultati sono rimasti simili dopo l'adattamento dei dati all'alimentazione, alla pressione sanguigna e al colesterolo. È importante sottolineare che questo legame c'era ancora nelle donne che ottemperavano alle raccomandazioni di proteine, energia e attività fisica.

La dott.ssa Smith ha affermato che le spiegazioni della relazione tra AAC e perdita rapida di peso rimangono ancora poco chiare. Un'ipotesi è che l'AAC potrebbe limitare il flusso sanguigno all'intestino, influendo così sull'assorbimento dei nutrienti:

"Questo ha il potenziale di cambiare il modo in cui trattiamo le persone anziane che presentano una perdita rapida di peso. L'approccio tradizionale sarebbe aumentare l'assunzione di proteine ed energia, ma i dati ci mostrano che potrebbe effettivamente essere una malattia vascolare che sta guidando quella perdita di peso, nel qual caso l'uso degli approcci tradizionali potrebbe non aiutare la composizione corporea.

"Dati gli esiti scadenti di solito associati a una perdita rapida di peso negli anziani, l'AAC può essere uno strumento per identificare le donne anziane con il rischio più alto. Apre anche le porte all'opportunità di testare il rischio di malattie cardiovascolari e considerare la malattia in altre reti vascolari o organi che possono influenzare la composizione corporea.

"I prossimi passi di questa ricerca sono replicare questi risultati in altre coorti, eseguire studi con misurazioni del flusso sanguigno ed esaminare la capacità di tracciare l'assorbimento dei macronutrienti".

 

 

 


Fonte: Edith Cowan University (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: C Smith, [+13], JR Lewis. Extent of Abdominal Aortic Calcification Is Associated With Incident Rapid Weight Loss Over 5 Years: The Perth Longitudinal Study of Ageing Women. Arter Thromb Vasc Biol, 2024, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee g...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle cap...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.