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Test cognitivi obbligatori per i conducenti anziani possono prevenire gli incidenti d'auto?

Una nuova ricerca pubblicata sul Journal of American Geriatrics Society ha scoperto che le collisioni tra veicoli a motore sono diminuite dopo che il Giappone ha implementato un test cognitivo obbligatorio sui conducenti anziani quando rinnovano la patente di guida. Tuttavia, c'è stato un numero maggiore di lesioni stradali per pedoni e ciclisti [anziani].


Per lo studio, gli investigatori hanno analizzato i dati segnalati dalla polizia sul numero di collisioni per i conducenti, e sulle lesioni di pedoni e ciclisti tra gli over-70 anni in Giappone, da luglio 2012 a dicembre 2019.


Da marzo 2017, i conducenti over-75 con risultati insufficienti nel test devono vedere un medico prima del rinnovo della patente. Se ricevono una diagnosi di demenza, la loro patente può essere sospesa o revocata.


Dal 2012 al 2019, ci sono state 602.885 collisioni tra conducenti e 196.889 lesioni a pedoni e ciclisti tra gli over-70. Dopo le norme emesse del 2017, le collisioni sono diminuite tra i conducenti maschi e le lesioni sono aumentate nei sottogruppi di età in entrambi i sessi. Le variazioni cumulative stimate nel numero di collisioni e lesioni da marzo 2017 a dicembre 2019 sono state rispettivamente di -3.670 e +959.


“Per ciclisti e pedoni anziani devono essere rafforzate le misure di sicurezza. Dovremmo anche fornire alle persone anziane l'assistenza necessaria per prepararle alla cessazione della guida e mezzi di trasporto alternativi sicuri"
, ha affermato il primo autore Haruhiko Inada PhD, post-dottorato della facoltà di sanità pubblica alla Johns Hopkins University.

 

 

 


Fonte: Johns Hopkins University via Wiley (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: H Inada, ...[+2], M Ichikawa. Association between mandatory cognitive testing for license renewal and motor vehicle collisions and road injuries. J Am Geriatr Soc., 2023, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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