Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Scoperto nuovo innesco infiammatorio coinvolto nell'Alzheimer

I ricercatori hanno scoperto un processo tossico che coinvolge i 'geni di salto'

Scienziati dell'Università del Texas di San Antonio (UT Health San Antonio) hanno trovato uno scatenante infiammatorio, come quello presente durante le infezioni virali, che è elevato nel morbo di Alzheimer (MA) e nella paralisi sopranucleare progressiva, un disturbo cerebrale raro.


"Abbiamo identificato un nuovo fattore scatenante di infiammazione cerebrale in questi disturbi", ha affermato Elizabeth Ochoa PhD, prima autrice dello studio, della UT Health San Antonio."La scoperta è innovativa per questo motivo".


La Ochoa, neo dottorato, e il suo mentore, Bess Frost PhD, autrice senior dello studio, sono ricercatrici del Sam and Ann Barshop Institute for Longevity and Aging Studies, del Glenn Biggs Institute for Alzheimer’s and Neurodegenerative Diseases e del Dipartimento Sistemi Cellulari e Anatomia della UT Health San Antonio. La Frost è prof.ssa distinta di ricerca nei disturbi neurodegenerativi.


Il MA e la paralisi sopranucleare progressiva sono contrassegnati da depositi tossici di una proteina chiamata tau. Questa ricerca ha scoperto che i 'geni di salto' indotti dalla tau, che possono trasferirsi o copiare se stessi in altre posizioni del genoma, formano RNA a doppio filamento. Questo RNA anormale imita lo scatenante infiammatorio presente nelle infezioni virali.


"Gli elementi trasponibili, i cosiddetti geni di salto, sono una nuova area di interesse per capire il MA. Il nostro studio fornisce nuove intuizioni su come possono guidare il processo della malattia oltre alla loro capacità di salto", ha detto la Ochoa. "Questi RNA a doppio filamento appaiono come un virus per il sistema immunitario, anche se i geni di salto fanno parte del nostro genoma normale".


I ricercatori hanno rilevato l'accumulo di RNA a doppio filamento nel tessuto cerebrale post mortem da pazienti con MA e paralisi sopranucleare progressiva e nel cervello di moscerini della frutta e topi, che sono modelli di taupatia. La Frost spiega:

"Abbiamo trovato depositi sostanziali di RNA a doppio filamento negli astrociti, che sono cellule che forniscono supporto metabolico ai neuroni, regolano i neurotrasmettitori e mantengono l'integrità della barriera emato-encefalica.

“Nell'invecchiamento e nelle malattie, gli astrociti rispondono alle lesioni e alla distruzione dell'ambiente neuronale. Le nostre scoperte aprono nuove porte per comprendere la biologia degli astrociti e il loro ruolo nel controllo degli elementi trasponibili".


La perdita di neuroni, le cellule del sistema nervoso centrale, è progressiva nel MA e in altre malattie neurodegenerative.

 

La verifica

I ricercatori hanno condotto esperimenti nei moscerini della frutta, per testare rapidamente le loro domande sull'RNA a doppio filamento e l'infiammazione nel cervello.


"Per assicurarci che ciò che abbiamo trovato nei nostri esperimenti sui moscerini della frutta sia rilevante per la malattia dei mammiferi, abbiamo studiato anche il tessuto cerebrale di topi modello e cervelli umani post mortem colpiti dalla taupatia"
, ha affermato la Ochoa.


"Dato che attualmente stiamo puntando l'attivazione dei geni di salto in uno studio clinico di fase II locale per pazienti con MA, è importante comprendere il pieno repertorio di molecole tossiche, inclusi gli RNA a doppio filamento, prodotti dai geni di salto", ha detto la Frost.

 

 

 


Fonte: University of Texas (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: E Ochoa, ...[+5], B Frost. Pathogenic tau–induced transposable element–derived dsRNA drives neuroinflammation. Science Advances, 2023, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.