Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Livello alto di DHA omega-3 nel sangue legato a rischio minore del 49% di Alzheimer

Nuove ricerche del Fatty Acid Research Institute, pubblicate su Nutrients, mostrano che le persone con un livello più elevato di DHA nel sangue hanno il 49% in meno di probabilità di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA) rispetto a quelle con livelli più bassi.


Lo studio, guidato da Aleix Sala-Vila PhD, suggerisce che fornire DHA omega-3 dietetico addizionale, in particolare ai portatori del gene ApoE4 (che raddoppia approssimativamente la suscettibilità al MA), potrebbe rallentare lo sviluppo della malattia. Un intervento dietetico così conveniente e a basso rischio come questo potrebbe potenzialmente far risparmiare miliardi alla sanità.


In questo studio osservazionale prospettico condotto all'interno della Framingham Offspring Cohort, includendo 1.490 partecipanti over-65 senza demenza, i ricercatori hanno esaminato l'associazione tra l'acido docosaesaenoico (DHA) nei globuli rossi e il MA incidente, testando allo stesso tempo l'interazione con la presenza di ApoE-ε4.


Il rischio di AD incidente nel quintile più alto di DHA nei globuli rossi (Q5, >6,1%) era inferiore del 49% rispetto al quintile più basso (Q1, <3,8%). Si è previsto che un aumento del DHA nei globuli rossi dal Q1 al Q5 fornisca circa 4,7 anni di vita aggiuntivi senza MA.


Inoltre, i ricercatori hanno osservato che un aumento dell'assunzione di DHA potrebbe ridurre il rischio di MA, in particolare per gli individui a rischio più alto come i portatori dell'allele ApoE-ε4, suggerendo che potrebbero trarre benefici da livelli di DHA più elevati rispetto ai non portatori.


È significativo anche l'impatto sulla salute pubblica della prevenzione del MA con una cosa semplice come un intervento dietetico con il DHA. I ricercatori hanno notato che:

"Dato che i pagamenti stimati dell'assistenza sanitaria nel 2021 per tutti i pazienti con MA o altre demenze è pari a 355 miliardi di dollari solo negli Stati Uniti (escluso il costo del caregiving familiare e di altro tipo non pagato), qualsiasi strategia economica per ritardare l'insorgenza è di massimo interesse per la sanità pubblica.

"Ritardare il MA di 5 anni porta a 2,7 anni di vita aggiuntivi, e a 4,8 anni aggiuntivi senza MA per un individuo che avrebbe acquisito la malattia, che valgono oltre $ 500.000".

 

 

 


Fonte: Fatty Acid Research Institute (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Aleix Sala-Vila, ...[+5], Sudha Seshadri, William Harris. Red Blood Cell DHA Is Inversely Associated with Risk of Incident Alzheimer’s Disease and All-Cause Dementia: Framingham Offspring Study. Nutrients, 2022, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.