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La casa di famiglia è vuota: come regolarci io e i miei fratelli per venderla?

La tua casa di famiglia custodisce ricordi cari, della buona e della cattiva sorte, di tutta la vita tua e di quella dei tuoi fratelli. Si sentono molte emozioni contrastanti nel vederla andare e nel dire addio a qualcosa che è stato un tale pilastro sentimentale per tutti voi.


Ci possono essere sentimenti di tristezza, visto che tuo padre è deceduto e tua mamma adesso ha bisogno di cure specialistiche. Un capitolo è giunto al termine, per così dire, e inizia un'altra stagione.


Ci sarà un trasferimento per la mamma nel contesto dell'assistenza a lungo termine, perciò porta nel suo nuovo ambiente le cose che significano molto per lei. Se ha cognizione sufficiente, permettile di scegliere da sola gli oggetti da casa sua. Queste cose familiari potranno aiutarla a percepire il nuovo posto come casa sua e a darle un senso di comfort e sicurezza.


Per te e per i tuoi fratelli, è un compito enorme filtrare tutta la casa prima di vendere. È meglio arrivare a un accordo per quanto riguarda le cose presenti nella casa; alcuni articoli possono essere già stati designati per ogni fratello/sorella, alcuni articoli potrebbero dover ancora essere etichettati e designati, e alcuni oggetti saranno considerati per una donazione.


Incontratevi per discutere tutti i particolari prima di iniziare l'ardua impresa di liberare la casa. Ci sono anche servizi di trasloco che si possono noleggiare e prendere in considerazione per aiuto.


È anche utile, e forse un'attività piacevole, fotografare e/o riprendere in video l'interno e l'esterno della casa. Anche se tu e i tuoi fratelli potreste avere diverse istantanee di eventi e attività in casa nel corso degli anni, sarebbe una buona pratica preservare la storia della famiglia passando per ogni stanza della casa e filmando ogni stanza con i relativi commenti.


Ogni fratello può, a turno, effettuare registrazioni di momenti speciali che hanno avuto luogo in una particolare stanza o stanze della casa o all'esterno. Per esempio, “Il piano di lavoro in cucina è dove mi sedevo a guardare la mamma cucinare i pasti”, oppure “ho scalato l'albero con l'aiuto di papà quando avevo 6 anni”.


È difficile rendersi conto che le feste e le occasioni speciali non saranno più passate in questa casa; tuttavia, se possibile, tu e i tuoi fratelli potreste condividere insieme un ultimo pasto, includendo la mamma. Questa sarebbe una grande opportunità per condividere ricordi, raccontare storie, ridere e piangere insieme, e l'esperienza potrebbe fornire un certo completamento a ognuno di voi.


I tuoi genitori, i tuoi fratelli e l'amore che tutti avete condiviso hanno reso la casa così speciale. Tienilo a mente mentre tu e i tuoi fratelli attraversate questo momento di transizione e lasciate andare una parte della vostra vita che significava così tanto. Sappiate che la casa è solo una struttura e si è detto che 'la casa non fa la famiglia, è la famiglia che fa la casa'.


Così, anche se è agrodolce lasciar andare della casa, tu e i tuoi fratelli potete andare avanti sapendo che ci sarà sempre tempo per momenti di condivisione con l'altro, per creare nuovi ricordi, e per festeggiare giorni speciali insieme, anche se questi momenti non saranno in quel vecchio indirizzo.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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