Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Segreti di una lunga vita: chi vive a lungo condivide psicologia e comportamenti prevedibili.

I centenari possono avere dei vantaggi genetici, ma ci sono molti tratti comportamentali e psicologici che la maggior parte di loro condivide e che promuovono un invecchiamento sano e una lunga vita. Quanto è importante la genetica? È sorprendentemente irrilevante, rappresenta meno del 10% delle differenze nella longevità, secondo la ricerca più sofisticata.

 

L'effetto ricchezza

Se la biologia non è il destino, allora cosa spiega le differenze di durata della vita? Un fattore che ha ricevuto molta attenzione di recente è stato il livello di reddito, con il segmento più ricco della popolazione che vive più a lungo del quinto più povero.

Naturalmente, queste differenze non riguardano solo i soldi. Gli abbienti sperimentano livelli più bassi di obesità rispetto ai non abbienti perché hanno maggiori opportunità di essere fisicamente attivi e di avere una dieta più sana e varia. Hanno anche un maggiore accesso alle cure mediche. Gran parte del differenziale di ricchezza si confonde con le differenze comportamentali e i longevi beneficiano di numerosi vantaggi comportamentali e psicologici.

Per cominciare, sono più attivi fisicamente e più impegnati mentalmente.

 

Attività fisica

Come ho sottolineato in un recente post, i benefici dell'attività fisica sono intimamente legati ai benefici dell'attività mentale come riconoscevano gli antichi romani, e altri, nel concetto di 'mente sana in corpo sano'.

Questa connessione diventa importante per le persone anziane perché il cervello è probabilmente l'organo più sfidato dalla vecchiaia. L'attività fisica ha tre tipi di benefici per gli anziani:

  1. Il primo è che le persone che sono altamente attive fisicamente non perdono né la massa muscolare, né la forza muscolare che erano considerate conseguenze normali dell'invecchiamento. In altre parole, l'invecchiamento del sistema muscolare viene drasticamente rallentato permettendo alti livelli di attività fisica nella vecchiaia.
  2. Il secondo effetto è che gli anziani fisicamente attivi hanno un sistema immunitario più robusto, indicando che anche la senescenza del sistema immunitario rallenta, dando loro una migliore capacità di combattere malattie e infezioni.
  3. Il terzo effetto è sulla fisiologia del cervello. Ciò si riflette in una maggiore proliferazione delle cellule staminali nell'ippocampo, che ha un ruolo chiave nella memoria. Ciò implica che il cervello degli atleti probabilmente ha una maggiore capacità di contrastare il deterioramento da età della funzione cerebrale e della capacità cognitiva. È probabile che anche i loro sistemi circolatori siano in buone condizioni, così che il deterioramento della circolazione cerebrale correlato all'età, che è un fattore della demenza senile, è meno problematico. Certamente, la demenza senile spesso colpisce vicino alla fine della vita.

L'attività fisica probabilmente protegge la funzione neurale perché il cervello sembra essere attivo quando il corpo si sta muovendo. Con questo in mente, non è una sorpresa apprendere che i longevi sono mentalmente molto attivi.

 

Sfida mentale

Una mente molto attiva è cruciale per un buon invecchiamento del cervello. Non importa molto ciò che il cervello sta facendo, purché sia un'attività impegnativa o esponga il pensatore a nuove informazioni. Che una persona trascorra il tempo giocando a bridge, facendo cruciverba, risolvendo puzzle matematici o nutrendo un interesse appassionato per gli sport televisivi, ciò che conta non è la sofisticazione dell'occupazione, quanto la misura in cui l'individuo è coinvolto mentalmente.

Un indizio dell'importanza di una mente attiva è il fatto che le persone ben istruite vivono sostanzialmente più a lungo di quelle che non lo sono (ref. 1). Presumibilmente, il fatto che la loro capacità mentale sia formata da anni di istruzione di terzo livello significa che sono più aperti a una vasta gamma di argomenti e interessi. Quindi il loro cervello sarà probabilmente più attivo per tutta la vita.

Se il cervello è costantemente messo alla prova dal dover elaborare una grande quantità di nuove informazioni, sarà metabolicamente attivo e utilizzerà l'energia fornita dal sistema circolatorio del cervello. Ciò significa che il sistema circolatorio sarà probabilmente mantenuto meglio.

Una spiegazione del vantaggio dell'istruzione sulla longevità è che coloro che hanno una laurea hanno una migliore circolazione fino al livello dei capillari. Il flusso sanguigno inadeguato nei capillari è associato al declino cognitivo nella vecchiaia. Se le persone istruite hanno una circolazione migliore, sono in grado di resistere meglio alla demenza senile.

Un'altra caratteristica fondamentale della longevità potrebbe essere il grado con cui siamo coinvolti nella vita di altre persone, che si tratti di parenti, amici o della comunità locale.

 

Impegni personali

Le persone sposate in genere vivono più a lungo rispetto a chi è single e chi perde un coniuge ha un costo per la salute e per la durata della vita in quanto è più vulnerabile alla depressione e alle malattie cardiache.

Avere un partner dà a una persona un maggiore senso di scopo mentre pianifica il proprio futuro. Qualsiasi tipo di impegno sociale sembra migliorare la salute e il benessere, che si tratti di dedicarsi alla carriera, alla ricerca scientifica, all'attivismo politico, a una squadra sportiva, a cause caritatevoli o ai parenti.

Questa connessione è stata portata a casa da esperimenti iniziali in cui i residenti delle comunità di pensionati a cui era stato semplicemente chiesto di occuparsi di una pianta domestica hanno visto una significativa riduzione dei tassi di mortalità. Riduzioni più sostanziali dei tassi di mortalità sono state trovate per gli anziani nelle strutture di vita assistita quando venivano dati loro animali domestici (cani e uccelli) di cui prendersi cura e avevano la possibilità di lavorare in un giardino (ref. 2). Erano anche molto più felici.

Ne consegue che chiunque abbia un forte impegno sociale o personale a vita può godersi la vita più a lungo. Le persone con impegni tendono ad essere sia più energiche che più ottimiste.

 

Ottimismo

Mentre la depressione e il pessimismo sono predittivi di varie malattie corporee, come quelle cardiovascolari, gli ottimisti godono di un vantaggio sulla salute che contribuisce alla loro longevità (ref. 3). Naturalmente, questa è una relazione complessa perché le malattie croniche sono anche una causa di depressione.

L'ottimismo è influenzato dalla genetica, ma le persone possono anche imparare ad essere più ottimiste sfidando schemi persistenti di pensiero eccessivamente negativo. Quindi le nostre azioni e modelli di pensiero possono avere un impatto sostanziale sulla nostra salute e sulla durata della vita.

 

 

 


Fonte: Nigel Barber PhD (psicologo evolutivo) su Psychology Today (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.