Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Approccio su quattro fronti può contribuire all'invecchiamento in buona salute

Vuoi vivere a lungo e in salute? E' ovvio. Però questo non può succedere naturalmente, ci vorrà un po' di sforzo da parte tua, specialmente se sei già oltre i 65.


"Può essere difficile per gli anziani attuare cambiamenti nello stile di vita", ha detto MaryJo Cleveland MD, professoressa di gerontologia e geriatria al Wake Forest Baptist Medical Center di Winston-Salem. "Alcune cose sono più facili da implementare di altre, e molto dipende dall'individuo e dalla sua situazione particolare. Sarebbe molto più facile prendere una pillola. Ma non c'è una pillola per questo".


Vi sono, tuttavia, quattro aree in cui gli anziani possono prendere alcune misure, peraltro non drastiche, per migliorare le possibilità di ciò che la Cleveland chiama 'invecchiamento ottimale'. E sono: sonno, dieta, esercizio fisico e interazione sociale.

 

Sonno

È un malinteso comune che il sonno debba diminuire con l'età, secondo la National Sleep Foundation. Quindi gli anziani hanno bisogno delle stesse sette-otto ore di sonno degli adulti più giovani. Ma i modelli di sonno cambiano e man mano che le persone invecchiano aumentano le difficoltà ad avere un sonno di qualità.


"Spesso negli anziani il sonno è interrotto; si svegliano perché devono andare in bagno o perché si girano su un fianco che fa male"
, ha detto la Cleveland, che è direttore medico della clinica ambulatoriale del Wake Forest Baptist e della Healthy Aging and Brain Wellness Clinic al Centro Sticht per Invecchiamento Sano e Prevenzione di Alzheimer. "Quindi è molto importante lavorare con il medico di base per cercare di aggiustare ciò che è riparabile. E questo include l'apnea notturna, che è dilagante e sottovalutata nella popolazione anziana".


Per ridurre o eliminare le difficoltà di dormire, può aiutare anche l'adozione di alcune misure basilari di igiene del sonno, come stabilire un programma di sonno regolare, creare un ambiente di sonno tranquillo e confortevole ed evitare stimolazioni vicino al momento di coricarsi.

 

Dieta

La dieta mediterranea è considerata largamente il modo migliore di mangiare per tutti, non solo per gli anziani. Più un modello di consumo alimentare che una 'dieta' nel senso comune del termine, la dieta mediterranea enfatizza frutta e verdura fresca, noci, cereali, olio d'oliva (a differenza del burro), erbe e spezie (a differenza del sale), pollo e frutti di mare (rispetto alla carne rossa), oltre a un bicchiere di vino.


La ricerca ha dimostrato che questo tipo di dieta riduce il rischio di malattie cardiache ed è associato a una incidenza ridotta di Parkinson, di Alzheimer e di cancro.


"Le aree del mondo in cui le persone vivono più a lungo e hanno una funzione davvero buona nella tarda età seguono tutte la dieta mediterranea
", ha detto la Cleveland. "Ma penso che dobbiamo dipingerlo a pennellate larghe. Dire alle persone di mangiare X numero di grammi o X numero di porzioni non funziona davvero. Piuttosto, dobbiamo dire di cercare di portarsi di più verso frutta e verdura fresca e così via, in contrasto con la dieta americana tradizionale. Farlo gradualmente è molto più facile che provare con un cambiamento radicale tutto in una volta".

 

Esercizio

Il Centro federale Controllo e Prevenzione Malattie raccomanda che le persone sopra i 65 anni facciano almeno 2 ore e 30 minuti di attività fisica di livello moderato ogni settimana, per promuovere resistenza, forza, equilibrio e flessibilità. "Sono circa 30 minuti al giorno per cinque giorni alla settimana, e può essere camminare, andare in bicicletta, nuotare, ballare, fare giardinaggio", ha detto la Cleveland. "Non importa cos'è, purché sia qualcosa che aumenta la frequenza cardiaca".


Lei è anche a favore di due sessioni di 20 minuti di allenamento forza-peso ogni settimana, con bande di resistenza o pesi a mano. Ma prima di iniziare un programma di esercizi, ha detto la Cleveland, dovresti "consultare un fisioterapista almeno una volta, per assicurarti che quello che stai facendo è sicuro e giusto per te".


Dovrebbe anche essere divertente: "Gli anziani non sono diversi da chiunque altro e mantenere un programma di esercizi è impegnativo", ha detto la Cleveland. "Quindi è importante fare qualcosa che ti piace, e le lezioni di gruppo sono di solito più divertenti che andare in palestra e percorrere un paio di chilometri sul tapis roulant da solo".

 

Interazione sociale

"Quando parliamo di stare in salute più a lungo, molti di noi pensano che ciò significhi essere fisicamente sani, ma la parte cognitiva è altrettanto importante", ha detto la Cleveland. Stimolare il cervello ha un ruolo fondamentale nella lotta al declino cognitivo, ma non tutte le attività mentali hanno lo stesso valore, ha detto.


"Se si tratta di cruciverba o Sudoku o qualsiasi altra cosa, se lo fai molto diventi bravo a fare solo quello, ma questo non si traduce in realtà in conservazione della funzione cognitiva", ha detto la Cleveland. "Imparare qualcosa di nuovo è meglio, e imparare qualcosa di nuovo in una situazione sociale è ancora meglio".


Anche se la socializzazione è fondamentale per la forma mentale, spesso viene abbandonata quando si invecchia, a causa della mancanza di mezzi di trasporto, di problemi fisici o di altri motivi.


"Devi essere molto creativo a volte per portare gli anziani a una funzione o gruppo sociale", ha detto la Cleveland. "A volte dico ai miei pazienti che la loro risposta a qualsiasi domanda sul fare qualcosa dovrebbe essere sì. Se tua figlia ti chiede se vuoi andare alla partita di calcio di tua nipote, dì di sì - anche se non lo vuoi davvero. Uscire, stare con le persone e fare ciò che si può fare è una parte importante del rimanere in buona salute".

 

 

 


Fonte: Wake Forest Baptist Medical Center (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.