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Siamo stati invitati a una festa: è una buona idea portare la mamma con Alzheimer?

Il Giorno del Ringraziamento è un momento di unione familiare, socializzazione, reminiscenza e celebrazione. Tuttavia, tali eventi possono causare confusione e ansia per la persona interessata. Ma con un po' di pazienza e di comprensione, tu e tua madre potete passare momenti divertenti e significativi.


Parenti e amici che non vedono tua mamma da un po' potrebbero sentirsi a disagio vicino a lei, non sapendo come reagire o cosa dire. Sarebbe una buona idea informarli prima dell'arrivo, non solo sulla malattia, ma anche sui particolari deficit cognitivi di tua madre.


Incoraggiali a conversare con tua madre e a tenerla impegnata durante la visita. Consiglia loro di ascoltarla attentamente e di dire loro che è giusto rispondere a domande ripetute con le stesse risposte.Incoraggiali a rimanere positivi su di lei e a non interrogarla sui suoi problemi di memoria o sfidarla iniziando una conversazione con "Ti ricordi ...?", Tali domande possono causarle aumento di ansia e confusione.


Il dialogo dovrebbe ruotare attorno alla conversazione che lei ha scelto, e lei potrebbe sentirsi più a suo agio a parlare del Ringraziamento quando era bambina o giovane piuttosto che di quelli celebrati insieme negli ultimi anni.


Se tua madre ha dei nipoti giovani, potrebbe essere una buona idea preparare in anticipo alcune domande che loro possono farle, idonee a produrre risposte positive e felici da tua madre e che non la fanno sentire minacciata o a disagio in alcun modo.


Inoltre, potresti tenere alcune vecchie fotografie a portata di mano per iniziare una conversazione e consentire ai parenti di seguire il suo filo. Ovviamente, dovrebbero tollerare o ignorare eventuali errori che compie nella conversazione o nell'identificare le fotografie.


Nei grandi incontri durante le feste, è quasi impossibile mantenere il rumore al minimo, perciò tua mamma potrebbe sentirsi a disagio con così tanto stimolo esterno. Potresti scegliere uno spazio tranquillo e confortevole dove si svolge la riunione, in modo che solo una o due persone alla volta possano vedere tua madre.


Ciò non le darà solo momenti privati e intimi con parenti e amici, ma rimuoverà le distrazioni che potrebbero causare difficoltà a capire e rispondere alla conversazione.


Riproduci musica di sottofondo per aiutarla a rilassarsi e alleviare ogni tensione.


Per quanto riguarda il pasto in sé, se la mamma si divertiva un tempo a cucinare quel giorno, potrebbe voler continuare a rimanere coinvolta. Per quanto possibile, permettile di farlo. Dalle compiti semplici da fare, loda il risultato e sappi che aiutare nei preparativi le dà un senso di scopo e orgoglio.


L'intervallo di attenzione di tua madre può svanire durante il giorno e potrebbe diventare stanca e irritabile. Sei tu il miglior giudice per capire quando ha raggiunto la sua massima tolleranza, quindi tieni presente che quando è ora di partire, devi andartene. E' più che probabile che, dopo un periodo di tempo, tua madre vorrà tornare al suo ambiente familiare e godersi la tranquillità.


Nel complesso, specialmente il Giorno del Ringraziamento, stai producendo ricordi, e le emozioni suscitate da questo giorno speciale dureranno a lungo dopo che il ricordo del tuo tempo trascorso insieme è svanito. Goditi il ​​Ringraziamento e la mamma nel momento presente.

 

 

 


Fonte: Dana Territo su The Advocate (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

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Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali colelgamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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