Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Le 7 fasi dell'Alzheimer secondo il Dr. Barry Reisberg della New York University

Ogni persona con Alzheimer vive la malattia in modo diverso, ma i pazienti tendono a sperimentare una traiettoria simile a partire dall'inizio della malattia fino alla fine pietosa.


Il numero preciso di fasi è un po' arbitrario. Alcuni esperti usano un semplice modello a tre fasi (iniziale, moderata e finale), mentre altri trovano che una suddivisione granulare aiuta di più a capire la progressione della malattia.


Il sistema più comune, sviluppato dal Dr. Barry Reisberg della New York University, suddivide la progressione dell'Alzheimer in sette tappe. Questo quadro per capire la progressione della malattia è stato adottato e usato da un certo numero di fornitori di servizi sanitari, così come dall'Alzheimer's Association.

Ecco le sette fasi di Alzheimer riassunte sulla base delle idee del Dr. Resiberg:

 

Fase 1: Nessun deterioramento

Durante questa fase, l'Alzheimer non è rilevabile e non sono evidenti problemi di memoria o altri sintomi di demenza.

 

Fase 2: Declino molto lieve

L'anziano può notare problemi minori di memoria o perdere le cose in casa, ma non al punto per cui la perdita di memoria può essere facilmente distinta da quella normale legata all'età. La persona va ancora bene nei test di memoria e la malattia è improbabile che possa essere rilevata da medici o persone care.

 

Fase 3: Declino lieve

In questa fase, gli amici e i familiari dell'anziano possono iniziare a notare problemi cognitivi e di memoria. Le prestazioni nei test di memoria e cognitivi sono peggiorati ed i medici sono in grado di rilevare funzioni cognitive deteriorate.

I pazienti in stadio 3 avranno difficoltà in molti settori, tra cui:

  • trovare le parole giuste durante le conversazioni;
  • ricordare i nomi di nuove conoscenze;
  • pianificare e organizzare.

Spesso le persone nella terza fase di Alzheimer possono anche perdere beni personali, compresi gli oggetti di valore.

 

Fase 4: Declino moderato

In questa fase della malattia sono evidenti sintomi chiari di Alzheimer. I pazienti nella fase 4:

  • hanno difficoltà con l'aritmetica semplice;
  • possono dimenticare dettagli sulle loro storie di vita;
  • hanno una scarsa memoria a breve termine (per esempio possono non ricordare ciò che hanno mangiato per colazione);
  • sono incapaci di gestire le finanze e di pagare le bollette.

 

Fase 5: Declino moderatamente grave

Durante la quinta fase dell'Alzheimer, i pazienti cominciano ad avere bisogno di aiuto per molte attività quotidiane. Le persone in questa fase della malattia possono sperimentare:

  • confusione significativa;
  • incapacità a ricordare i dettagli semplici su se stessi, come il proprio numero di telefono;
  • difficoltà a vestirsi in modo appropriato.

Dall'altra parte, i pazienti in fase cinque mantengono un minimo di funzionalità. Di norma, possono ancora fare il bagno e andare in toilette da soli. Inoltre di solito riconoscono ancora i loro familiari e qualche dettaglio sulle loro storie personali, in particolare la loro infanzia e la giovinezza.

 

Fase 6: Declino grave

I pazienti nella sesta fase dell'Alzheimer hanno bisogno di supervisione costante e spesso necessitano di assistenza professionale. I sintomi includono:

  • confusione o inconsapevolezza dell'ambiente e dei dintorni;
  • cambiamenti gravi di personalità e potenziali problemi di comportamento;
  • bisogno di assistenza per le attività della vita quotidiana, come andare in toilette e fare il bagno;
  • incapacità di riconoscere i volti, tranne amici e parenti più stretti;
  • incapacità di ricordare la maggior parte dei dettagli della storia personale;
  • perdita di controllo dell'intestino e della vescica;
  • vagabondaggio.

 

Fase 7: Declino molto grave

La settima è la fase finale. Poiché l'Alzheimer è una malattia terminale, i pazienti nella settima fase sono vicini alla morte. Nella fase 7 della malattia, i pazienti perdono la capacità di rispondere al loro ambiente o di comunicare. Anche se possono ancora essere in grado di pronunciare parole e frasi, non hanno coscienza della loro condizione e hanno bisogno di assistenza per tutte le attività della vita quotidiana. Nella fase finale della malattia, i pazienti possono perdere la capacità di deglutire.

 

 

 


Fonte: Never Ignore! (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.