Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Come aiutare un caregiver di Alzheimer (Condividi con amici e familiari!)

Prendersi cura di una persona cara con l'Alzheimer è una sfida incredibile, sia fisicamente che emotivamente. Spesso, i caregiver primari sono coniugi, anch'essi stanno invecchiando e talvolta hanno problemi di salute per conto proprio.

Non è raro che i caregiver di Alzheimer trascurino la propria salute e il benessere, per paura che lasciare il loro caro, anche per poco tempo, possa causare disagio.

Forse non sorprende che i caregivers di Alzheimer siano anche riluttanti a chiedere aiuto alla famiglia e agli amici per le loro funzioni di assistenza. Spesso, non vogliono che altri li vedano come incapaci di gestire del proprio caro, o non vogliono imporre pesi inutili ad amici e persone care.

Quello di cui spesso non si rendono conto è che molti dei famigliari ed amici sarebbero onorati di aiutare, ma non sanno come farlo. Se conosci qualcuno che si prende cura di una persona cara con Alzheimer, ci sono molti modi per offrire aiuto e sostegno.

 

Essere specifici nell'offerta di aiuto

Molte persone che vogliono aiutare un'altra persona in qualche modo hanno un approccio di ampio respiro, con domande del tipo: "C'è qualcosa che posso fare per aiutarti?" A questa domanda, la risposta è quasi sempre, "Grazie, ma no, va bene così".

Che i caregiver si rendano conto o no, hanno bisogno di aiuto. Ma poiché non sono propensi a chiederlo e nemmeno ad accettarlo, sono quelli che vogliono alleviare alcuni dei loro fardelli che devono essere specifici. Invece di chiedere se puoi aiutare, riformula la tua domanda offrendo un servizio specifico, come ad esempio prendere qualcosa dal negozio di alimentari, offrire di aiutare con la lavanderia o in altri lavori domestici, o portare la cena.

 

Offrire una spalla su cui appoggiarsi

Le sfide emotive di prendersi cura di una persona cara con Alzheimer sono spesso le più incisive. Quando un destinatario di cura ha sintomi difficili come l'agitazione, il vagabondaggio, o l'aggressività, il peso di essere costantemente "lì" può devastare anche la salute emotiva dell'individuo più forte.

Ogni situazione assistenziale è unica. Ogni famiglia ha le sue differenze e ogni paziente di Alzheimer ha una progressione unica della malattia. Anche i sintomi dell'Alzheimer colpiscono i pazienti in modi molto diversi e a vari livelli di gravità, a volte diversi da un giorno all'altro.

Una cosa che possono fare tutti coloro che vogliono aiutare un caregiver di Alzheimer è molto semplice: offrire una spalla su cui appoggiarsi o un orecchio che ascolta. Mentre offri questo tipo di supporto, imparerai a conoscere le sfide specifiche che il caregiver si trova ad affrontare. Attraverso queste conversazioni, scoprirai i modi specifici più significativi in cui puoi aiutare.

 

Alcune cose che possono aiutare i caregiver di Alzheimer

Poiché ogni situazione è unica e le esigenze di ogni caregiver sono diverse, potrebbe essere necessaria una qualche indagine per capire il modo migliore per aiutare qualcuno che è riluttante ad ammettere che potrebbe usare l'assistenza. Ecco alcune idee con modi specifici per offrire aiuto a qualcuno che si prende cura di una persona cara con Alzheimer:

  • Offri di falciare il prato, e cita il giorno specifico che puoi farlo.
  • Porta un cesto pieno di prodotti per la pulizia e offri di pulire la casa; non essere invadente; se non è un buon momento, programma di tornare un altro giorno, e mantieni l'impegno.
  • Comunica che stai andando al negozio e chiedi se serve che acquisti qualcosa per lui; non chiedere "se" c'è qualcosa che si può prendere, ma "cosa" ha bisogno.
  • Offriti volontario per fare commissioni, come prendere i farmaci in farmacia.
  • Offri di portare la persona con Alzheimer ad un appuntamento.
  • Fai un regalo premuroso, come ad esempio un buono regalo per un massaggio e un coupon per i tuoi servizi di sollievo; spesso è significativo anche un biglietto con una nota personale e sincera, che gli fa capire che stai pensando a lui e sei lì per aiutare.
  • Offri di sostituirlo nell'assistenza o nella gestione di alcune operazioni quotidiane, per consentire al caregiver di riposare o di prendersi del tempo per sé. Ad esempio, potresti offrire di lavare i capelli del paziente di Alzheimer, di tagliargli le unghie, o di lavare i suoi vestiti. Sono compiti utili per il caregiver e renderà riposata e pulita la persona con Alzheimer.
  • Sii anche solo un amico. Una semplice telefonata per chiedere a un caregiver come sta andando gli permette di connettersi al mondo esterno e li aiuta a sentirsi meno isolati. Fermati a visitarlo e lascialo anche solo parlare.

 
Anche se queste idee potrebbero non essere utili per ogni caregiver e per ogni situazione, possono ispirarti a pensare ai modi in cui il caregiver può beneficiare di aiuto. Non importa come ci arrivi, stai offrendo sostegno e socializzazione che possono fare molto per ridurre i sentimenti di depressione e di ansia che spesso affrontano i caregiver.

 

 

 


Fonte: Vee Cecil in The Caregivers' Living Room (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.