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Alzheimer: cosa dovrebbero ricordare i figli quando il padre dimentica

Alzheimer: cosa dovrebbero ricordare i figli quando il padre dimenticaFoto: Bethany Menzel

Posso vedere la frustrazione negli occhi di mio padre, e sento la sua voce: "Come si chiamava? Che cosa avrei dovuto fare?".


Dimenticare accade sempre più spesso. I ricordi creano un legame umano con la famiglia, le relazioni e le esperienze. E, poi, diventano confusi e scompaiono.

 

Demenza e Alzheimer: mio padre dimentica.

Mio padre è affetto da demenza e l'Alzheimer è proprio dietro l'angolo. Siamo già stati qui prima. Suo padre aveva l'Alzheimer, anche prima che fosse possibile diagnosticarlo o riconoscerlo come malattia.


Ricordo che andavo a trovare il nonno ogni Domenica. Si trovava in una casa di riposo, legato al letto. Mio padre gli teneva la mano e cercava di capire dove si trovava. Che ricordo stava rivivendo? C'è un modo per fare una connessione e una conversazione sul tempo passato?


La visita a una casa di cura del 1970 è la definizione di depressione, soprattutto per un adolescente. Mio padre probabilmente sentiva la stessa cosa, eppure ci andava. Dopo tutto, suo padre l'ha allevato in una famiglia di sette. Il nonno ha lavorato duro come contadino, è sopravvissuto alla Grande Depressione, ha superato la siccità, si è guadagnato da vivere e ha fatto la differenza.


Vorrei aver avuto la preveggenza di chiedere di più a mio nonno sulla sua vita. Io ero giovane; lui era vecchio. Abbiamo avuto una relazione, ma avrebbe potuto essere di più.


Mio padre sembrava conoscere le storie, o forse faceva finta. Ad ogni modo, lui era lì, ad ascoltare e cercare di decifrare l'esperienza che suo padre stava ricordando.


L'Alzheimer è un prepotente; ruba la tua dignità e i tuoi ricordi senza alcun riguardo per ciò che è caro. E' spaventoso da ogni punto di vista. Mio padre è spaventato di fronte a un destino simile, e anch'io ho paura. Ho paura per lui, e ho paura per quello che aspetta me e la mia memoria.

 

Cosa ricorderà mio papà?

Riuscirà a ricordare il mio intervento chirurgico in terza elementare? Il mio incidente in macchina al liceo, o che era lì quando mi sono laureato al college? Riuscirà a ricordare il mio nome?


Io ricordo, per adesso. Ricordo la sua fermezza e la sua compassione. Ricordo i raccolti, l'aiuto a guidare il camion o a spalare il grano. Ricordo i suoi momenti di tenerezza con mia mamma. Ricordo che era dalla parte del progresso quando altri volevano mantenere lo status quo. Ricordo la semina di primavera, la sporcizia e la nostra fede nei semi della crescita.


Mi ricordo di quello che può dimenticare. La famiglia è il custode della memoria. Ogni generazione porta avanti qualcosa, buona e cattiva. Ricordiamo, e lo diciamo ai nostri figli. Cerchiamo di essere migliori, di fare meglio.


Le nostre storie contengono caratteri colorati, e i ricordi abbracciano i nostri cuori.


Non sono sicuro del mio destino come padre. Dovrò vagare nei miei ultimi anni cercando di non dimenticare? Cosa ricorderanno i miei figli?


Gli adolescenti cercano di prendere le distanze dai loro genitori. Dopo tutto, una maggiore indipendenza è un forte richiamo. I miei figli adolescenti sono ora dove sono stato io più di 30 anni fa. Il modo in cui vedono le mie interazioni con mio padre può determinare il loro rapporto con me tra 30 anni.


La dinamica del tempo continua, eppure vediamo pietre miliari familiari lungo la strada.


Spero che ricordino quando io dimentico. Spero che ricordino le colazioni del sabato con il papà, o la lunga camminata nel parco nazionale Zion. Insieme con i bei tempi, spero che ricordino le lotte e come abbiamo cercato di fare ciò che era meglio.


Essi sanno, credo, che eravamo sempre lì a guidarli, incoraggiarli, sfidarli e amarli.

 

La lezione del dimenticare è essere presenti.

La famiglia è una rete interdipendente di esperienze e storie, e dobbiamo essere presenti. Dobbiamo fare domande. Dobbiamo fare conversazioni significative. La festa del papà è un momento di pausa e occasione per connetterci con i nostri padri. Essere presenti.


Padri, fate lo stesso. Siate presenti con i vostri figli e figlie. Raccontate una storia, condividete le esperienze passate o fissate un punto di connessione. Ne avrete bisogno più tardi nella vita.


I punti di connessione sono ricordi. Essi possono essere ciò che rimane, quando si tiene la mano di tuo padre in seguito, per cercare dove si trova. Una volta trovato il posto, un calore riempirà i vostri cuori.

 

 

 


Fonte: Jon Mertz in Elite Daily (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

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Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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