Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Demenza: i primi difficili passi quando un famigliare evidenzia un declino

La vita di Rodney Fogg è entrata nel caos nel 2005, quando la moglie ha cominciato improvvisamente a perdere peso con una misteriosa malattia.

Cinque anni dopo Pamela, a 66 anni, ha avuto la diagnosi di Alzheimer dopo un periodo di costante declino mentale e fisico.

Affrontare semplicemente la situazione: Rodney Fogg con la moglie Pamela, che ha la demenza.Rodney (nella foto con la moglie Pamela) dice che i cambiamenti di una persona cara con demenza possono diventare evidenti abbastanza rapidamente. "Ha sempre avuto una memoria brillante", ha detto. "Ricordava tutto: compleanni, anniversari e tutto. Ma improvvisamente ha iniziato a perdere la borsetta o le chiavi della macchina".


Nonostante alcuni cambiamenti evidenti, è difficile riconoscere e diagnosticare la demenza. Il Sig. Fogg ha detto: "In un primo momento, si pensa che sia solo la vecchiaia, ma quando le cose si fanno più serie, si inizia a farsi delle domande. Ho iniziato a chiedermi se Pamela avesse la demenza da solo, perché avevo lavorato tra le persone con la condizione".


Il 67enne di Radcliffe-on-Trent, ha lavorato in centri psichiatrici per 30 anni. "A causa del mio lavoro, quando è successo a Pamela non mi era estraneo", ha detto. "Penso che debba essere ancora più difficile per le persone che incontrano da demenza per la prima volta. Ero consapevole di ciò che avremmo potuto passare e sapevo che dovevamo semplicemente conviverci".


Un recente studio della società di ricerche di mercato Ipsos Mori ha suggerito che la metà delle persone nell'East Midlands non si sentirebbero a proprio agio a parlare della demenza con un amico o un famigliare. E i due terzi della popolazione della regione non sarebbero in grado di distinguere tra i segni di demenza e il normale invecchiamento, ha rilevato l'indagine.


Una campagna chiamata 'A Day To Remember' [un giorno da o per ricordare] mira ad aumentare i tassi di diagnosi precoce per la demenza nell'East Midlands, affrontando le paure del pubblico nel parlare della condizione. E' stata lanciata dal Ministero della Salute con il supporto dell'Alzheimer's Society. La campagna fa parte della sfida del Primo Ministro alla demenza e sta incoraggiando la gente ad avere quella prima "conversazione difficile" con un amico o un familiare quando si notano i segni e i sintomi della demenza, oltre a garantire che vadano dal proprio medico di famiglia.


Anna Soubry, parlamentare di Broxtowe e ministro della salute pubblica, ha detto che la demenza è una delle più grandi sfide della nazione. Ha aggiunto: "Anche se non c'è ancora una cura, la diagnosi precoce può aiutare le persone a prendere il controllo della loro condizione e a pianificare il futuro. Questa campagna invia un messaggio chiaro e importante alla gente delle East Midlands: se si individuano segnali o sintomi nei vostri cari, allora si inizi quella difficile conversazione, perché la diagnosi fa la differenza. Con l'invecchiamento della popolazione, sappiamo che circa le 670.000 persone con demenza oggi in Inghilterra sono destinate a crescere, ed è per questo che abbiamo fatto della demenza una chiara priorità nazionale".


La campagna nazionale di tre mesi, lanciata in occasione della Giornata Mondiale dell'Alzheimer in settembre, intende sensibilizzare sulla condizione, sul tipo di segni e sintomi iniziali e come chiedere aiuto. Saranno disponibili anche consigli per parlare della condizione.


Ian Howarth, direttore dell'area East Midlands dell'Alzheimer's Society, ha detto che parlare della demenza con un familiare o un amico è probabilmente una delle conversazioni più difficili che si possano fare. "La diagnosi precoce è fondamentale per aiutare le persone con demenza ad accedere al sostegno e all'aiuto di cui hanno bisogno per vivere bene con la condizione. Se pensi che una persona cara stia mostrando i segni della demenza, è così importante fare il primo passo e parlarne con loro. Ci sono cose che potete fare per aiutare, i trattamenti possono funzionare bene, ma la diagnosi precoce significa anche che è possibile pianificare e ottenere aiuto, invece di fare tutto in preda al panico".

 

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Pubblicato in This Is Nottingham il 9 Ottobre 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.