Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Cibi ultra-elaborati: non è solo il loro basso valore nutrizionale a preoccupare

In paesi come il Regno Unito, gli Stati Uniti e il Canada, i cibi ultra elaborati ora rappresentano oltre il 50% delle calorie consumate. Ciò è preoccupante, dato che questi alimenti sono collegati a una serie di problemi diversi di salute, che includono un maggior rischio di obesità e varie malattie croniche come le malattie cardiovascolari e la demenza.


Gli alimenti ultra elaborati sono intrugli di vari ingredienti industriali (come emulsionanti, addensanti e sapori artificiali), amalgamati in prodotti alimentari da una serie di processi di produzione. Le bevande zuccherate e molti cereali per la colazione sono alimenti ultra elaborati, così come le innovazioni più recenti, come i cosiddetti hamburger 'vegetali', che in genere sono fatti di isolati proteici e altri prodotti chimici per rendere appetibili i prodotti.


Gli intensi processi industriali usati per produrre cibi ultra elaborati distruggono la struttura naturale degli ingredienti alimentari e strappano via molti nutrienti benefici come fibre, vitamine, minerali e fitochimici.


Molti di noi sono ben consapevoli del fatto che gli alimenti ultra elaborati sono dannosi per la salute. Ma non è chiaro se ciò è semplicemente perché questi alimenti hanno un valore nutrizionale scarso. Ora, due nuovi studi hanno dimostrato che una nutrizione povera potrebbe non essere sufficiente per spiegare i loro rischi per la salute. Ciò suggerisce che potrebbero essere necessari altri fattori per spiegare pienamente i loro rischi sulla salute.

 

Il ruolo dell'infiammazione

Il primo studio (1), che ha esaminato oltre 20.000 adulti italiani sani, ha scoperto che i partecipanti che consumavano il maggior numero di alimenti ultra elaborati avevano un rischio maggiore di morire prematuramente da qualsiasi causa. Il secondo studio (2), che ha esaminato oltre 50.000 maschi professionisti della salute statunitensi, ha riscontrato che un alto consumo di alimenti ultra elaborati era associato a un maggior rischio di cancro del colon.


La cosa più interessante di questi studi è che i rischi derivanti dal mangiare una dieta ricca di alimenti ultra elaborati sono rimasti anche dopo aver spiegato la scarsa qualità nutrizionale della loro dieta. Ciò suggerisce che altri fattori contribuiscono ai danni causati da alimenti ultra elaborati.


Implica inoltre che trarre i nutrienti giusti altrove nella dieta potrebbe non essere sufficiente per annullare il rischio di malattia insito nel consumo di alimenti ultra elaborati. Allo stesso modo, i tentativi da parte dell'industria alimentare di migliorare il valore nutrizionale degli alimenti ultra elaborati, aggiungendo alcune vitamine diverse, possono essere un problema più profondo con questi alimenti.


Quindi quali fattori potrebbero spiegare perché i cibi ultra-elaborati sono così dannosi per la nostra salute?


Lo studio italiano ha scoperto che i marcatori infiammatori (come un numero più alto di globuli bianchi) erano più elevati nei gruppi che mangiavano più alimenti ultra elaborati. Il nostro corpo può innescare una risposta infiammatoria per un gran numero di ragioni, ad esempio se prendiamo un raffreddore o ci facciamo un taglio. Il corpo risponde inviando segnali alle nostre cellule immunitarie (come i globuli bianchi) per attaccare eventuali agenti patogeni invasori (tipo batteri o virus).


Di solito, la risposta infiammatoria si risolve abbastanza rapidamente, ma alcune persone possono sviluppare un'infiammazione cronica in tutto il corpo. Ciò può causare danni ai tessuti ed è coinvolta in molte malattie croniche, come il cancro e le malattie cardiovascolari.


Molti studi hanno scoperto che le diete povere possono aumentare l'infiammazione nel corpo e che ciò è collegato a un rischio maggiore di malattie croniche. Dato che sono stati osservati segni di infiammazione nei partecipanti allo studio italiano che mangiavano più alimenti ultra elaborati, ciò potrebbe suggerire che l'infiammazione può contribuire all'aumento di rischio di malattia degli alimenti ultra elaborati.


Anche alcuni additivi alimentari che sono comuni negli alimenti ultra elaborati (come emulsionanti e dolcificanti artificiali) aumentano l'infiammazione nell'intestino causando cambiamenti al microbioma intestinale.


Alcuni ricercatori hanno teorizzato che gli alimenti ultra elaborati aumentano l'infiammazione perché sono riconosciuti dal corpo come estranei, proprio come un batterio invasore. Quindi il corpo monta una risposta infiammatoria, che è stata soprannominata 'febbre da fast food', che aumenta di conseguenza l'infiammazione in tutto il corpo.


Sebbene lo studio americano sul cancro al colon non abbia stabilito se l'infiammazione aumentava negli uomini che consumavano di più cibi ultra elaborati, l'infiammazione è fortemente legata ad un aumento del rischio di cancro al colon.


La ricerca mostra che anche altri meccanismi, come la funzione renale alterata e le tossine degli imballaggi, possono spiegare perché gli alimenti ultra elaborati causano così tanti problemi pericolosi alla salute.


Poiché le risposte infiammatorie sono radicate nel nostro corpo, il modo migliore per impedire che ciò accada è non mangiare affatto cibi ultra elaborati. Alcune diete vegetali ricche di cibi naturali e non trasformati (come la dieta mediterranea) hanno dimostrato di essere anche antinfiammatorie. Ciò può spiegare perché le diete vegetali senza alimenti ultra elaborati possono aiutare a scongiurare le malattie croniche.


Attualmente non sappiamo fino a che punto una dieta antinfiammatoria può aiutare a contrastare gli effetti degli alimenti ultra elaborati. Ridurre semplicemente l'assunzione di cibi ultra elaborati può essere una sfida. Gli alimenti ultra elaborati sono progettati per essere iper-appetitosi e, insieme alla comunicazione persuasiva, questo può far diventare una sfida enorme resistervi, per alcune persone.


Questi alimenti non sono nemmeno etichettati come tali sugli imballaggi alimentari. Il modo migliore per identificarli è guardare i loro ingredienti. In genere, cose come emulsionanti, addensanti, isolati proteici e altri prodotti dal tono industriale sono un segno che è un cibo ultra elaborato. Ma preparare i pasti da zero usando cibi naturali è il modo migliore per evitare i danni degli alimenti ultra elaborati.

 

 

 


Fonte: Richard Hoffman, docente associato di biochimica nutrizionale, Università dell'Hertfordshire

Pubblicato su The Conversation (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti:

  1. M Bonaccio, A Di Castelnuovo, E Ruggiero, S Costanzo, G Grosso, A De Curtis, C Cerletti, MB Donati, G de Gaetano, L Iacoviello. Joint association of food nutritional profile by Nutri-Score front-of-pack label and ultra-processed food intake with mortality: Moli-sani prospective cohort study. BMJ, 31 Aug 2022, DOI
  2. Lu Wang, ...[+8], Fang Fang Zhang. Association of ultra-processed food consumption with colorectal cancer risk among men and women: results from three prospective US cohort studies. BMJ, 31 Aug 2022, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.