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Respirare il fumo di incendi può danneggiare il cervello, oltre a sperma e polmoni

Gli incendi boschivi che bruciano gli Stati Uniti occidentali stanno inviando il fumo alle comunità lontane dagli incendi stessi, creando aria pericolosa per giorni o settimane ogni volta. Molte persone si stanno chiedendo: cosa provoca tutto quel fumo al nostro corpo?


Il fumo degli incendi boschivi è un mix di prodotti chimici e di minuscole particelle che sono abbastanza piccole da sfuggire alle difese del corpo e che danneggiano direttamente i polmoni. Ma il danno potrebbe non fermarsi lì.


Come tossicologi ambientali, abbiamo studiato gli effetti sulla salute del fumo di incendio boschivo sull'uomo, anche su parti del corpo che potresti non aspettarti: sperma e cervello.


Dato il gran numero di persone che ora respirano il fumo di incendio boschivo ogni estate - numeri che potrebbero aumentare mentre le condizioni per gli incendi peggiorano in un mondo in riscaldamento - è importante capire come il fumo di incendio può danneggiare il corpo e come proteggersi.

 

L'inquinamento può cambiare il materiale genetico dello sperma

L'inquinamento atmosferico urbano, che ha un profilo chimico leggermente diverso dal fumo di incendio boschivo, è già stato collegato ad effetti dannosi sul sistema riproduttivo maschile. Gli studi hanno dimostrato che l'inquinamento atmosferico prodotto da fonti come ciminiere industriali e scarico di automobili può influenzare la forma dello sperma, la sua capacità di nuotare e il materiale genetico che porta. Tuttavia, pochi studi hanno guardato il fumo di incendio boschivo come fonte indipendente di tossicità.


Uno studio recente ha scoperto che i topi nati da genitori che erano stati esposti al fumo di legno potrebbero finire con problemi comportamentali e cognitivi. Ciò ha spinto il nostro team alla Boise State University, in collaborazione con ricercatori della Northeastern University, a guardare più da vicino ciò che accade allo sperma dei topi esposti al fumo di incendio boschivo.


Il nostro obiettivo era cercare piccoli cambiamenti a livello cellulare che possono mostrarci se gli effetti negativi sono trasmessi dai genitori alla successiva generazione. I topi non sono umani, naturalmente, ma i danni ai loro sistemi possono fornire indizi sul potenziale danno ai nostri.


Abbiamo simulato un incendio in laboratorio bruciando aghi di abeti Douglas e abbiamo scelto un tempo di esposizione al fumo simile a ciò che potrebbe sperimentare un pompiere boschivo con 15 anni di servizio. Abbiamo scoperto che questa esposizione in un topo ha portato a cambiamenti nella metilazione del DNA dello sperma. Il metilazione del DNA è un meccanismo biologico che può regolare come viene espresso un gene, una specie di regolatore di intensità per una lampadina. I fattori ambientali possono influenzare la metilazione del DNA, e questa può fare danni se si verifica nel momento sbagliato della vita o nel gene sbagliato.


Siamo rimasti sorpresi di scoprire che gli effetti del fumo di legno erano simili agli effetti del fumo di sigaretta e di cannabis sullo sperma. Molto più lavoro è ancora necessario per capire se e come questi cambiamenti nello sperma influenzano la prole che crea e quale è l'effetto negli esseri umani. Studiare popolazioni con livelli estremi di esposizione del fumo, come i vigili del fuoco boschivi, aiuterebbe a rispondere a queste domande. Tuttavia, esistono pochissimi dati attualmente per monitorare l'esposizione a lungo termine e la salute in questo gruppo di lavoratori.

 

Legame con l'Alzheimer e altri modi in cui il fumo influisce sul cervello

L'esposizione del fumo di legno è stata collegata anche alla salute carente del cervello, comprese le condizioni come il morbo di Alzheimer (MA). Esistono dati che suggeriscono che il fumo di legno esacerba i sintomi del calo cognitivo, come la perdita di memoria o le abilità motorie.


In un recente studio di revisione su Epigenetics Insights, abbiamo descritto le ultime ricerche che mostrano che le particelle di fumo di incendio, o i segnali infiammatori rilasciati dal sistema immunitario dopo l'esposizione, potrebbero raggiungere il cervello e contribuire a questi problemi di salute.


Una possibilità è che le particelle molto piccole siano inalate nei polmoni, sfuggano nel flusso sanguigno e viaggino verso il cervello. Una seconda possibilità è che le particelle rimangono nei polmoni ma generano segnali infiammatori che viaggiano attraverso il sangue fino al cervello. Infine, le evidenze suggeriscono che le particelle potrebbero non aver bisogno di andare affatto ai polmoni, ma piuttosto possono arrivare direttamente al cervello dal naso, seguendo le fibre nervose.


I cambiamenti di metilazione del DNA sono particolarmente cruciali nelle aree cerebrali come l'ippocampo, che sono coinvolte nell'apprendimento e nella memoria. Se le esposizioni ambientali cambiano la metilazione del DNA, ciò può aiutare a spiegare perché il MA può colpire anche solo un gemello, anche se il suo codice genetico è esattamente uguale all'altro.

 

Cosa puoi fare per stare al sicuro?

Il potenziale impatto di respirare il fumo da incendio boschivo sui polmoni da solo dovrebbe essere sufficiente per far riflettere due volte le persone sul proprio livello di esposizione. Ora vediamo il potenziale per ulteriori rischi, anche allo sperma e al cervello. Altre ricerche suggeriscono connessioni tra il fumo di incendio boschivo e l'infiammazione del cuore e il rischio di nascite pre-termine.


Quindi, cosa puoi fare per ridurre il rischio per la salute durante la stagione degli incendi boschivi?


Inizia rimanendo attento agli allarmi di fumo di incendio boschivo. L'EPA, l'agenzia per la protezione dell'ambiente, e aziende come PurpleAir hanno reti robuste di monitoraggio dell'aria con mappe interattive che possono mostrarti quanto è brutta o buona la qualità dell'aria nella tua zona. Puoi anche trovare monitor di qualità dell'aria a basso costo. [ndt: per l'Italia vedi qui l'indirizzo dell'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA) della tua regione, ente della pubblica amministrazione incaricato, tra l'altro, di monitore la qualità dell'aria, oppure i siti meteo che forniscono tali informazioni].


A casa tua, cambia regolarmente il filtro della cappa e del condizionatore d'aria e assicurati che siano della dimensione corretta. Può aiutare anche installare unità portatili di purificazione dell'aria HEPA nelle stanze dove trascorri più tempo.


Le mascherine del viso possono essere un ottimo strumento se usato correttamente. Una mascherina marcata N-95 o superiore è progettata per filtrare il 95% o più delle particelle nocive che si intromettono nei polmoni, ma solo se hanno il corretto montaggio. Mentre le mascherine di stoffa possono aiutare a fermare la diffusione di Covid-19, non fanno un buon lavoro per filtrare le particelle di fumo di incendio. Questo in parte dipende dal fatto che non sigillano bene il viso e perché il materiale non è progettato per catturare particelle di fumo pericolosamente piccole.


Mentre il pianeta si scalda e i territori continuano ad seccare, è probabile che il fumo di incendi boschivi diventi una caratteristica comune dell'estate. È importante capire i rischi per la salute in modo da riuscire a proteggerti.

 

 

 


Fonte: Luke Montrose (assistente professore di sanità comunitaria e ambientale) e Adam Schuller (ricercatore di scienze biomolecolari), Boise State University

Pubblicato in The Conversation (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

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Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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