Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Diagnosi precoce dell'Alzheimer resa possibile dall'analisi del fluido spinale

Dei ricercatori hanno dimostrato che possono rilevare minuscoli frammenti di proteine mal ripiegate nel liquido cerebrospinale prelevato dai pazienti. Tali frammenti sono considerati i principali responsabili dell'Alzheimer.


I risultati riportati in Cell Reports suscitano speranze che i medici possano presto avere un modo per diagnosticare la malattia, quando i trattamenti avrebbero la migliore possibilità di lavorare, cioè prima che insorgano ingenti danni al cervello e la demenza.


Gli scienziati in genere pensavano che il problema dell'Alzheimer fossero le placche amiloidi. "Ora sembra chiaro che gli aggregati non sono i principali colpevoli, lo sono invece i loro precursori", i cosiddetti oligomeri Aβ, ha detto Claudio Soto della Medical School alla University of Texas di Houston. "Questa è la molecola chiave e potrebbe essere il modo migliore e più affidabile per effettuare una diagnosi precoce. Questo è il problema più grande nel campo: non è possibile identificare i pazienti fino a quando non sono già ammalati".


"Quegli oligomeri Aβ possono circolare nel corpo per anni, se non decenni, prima che si presentino i sintomi cognitivi", Soto ha aggiunto. Se solo ci fosse un modo per individuarli.


Nel nuovo studio, Soto ed i suoi colleghi hanno applicato una tecnologia che hanno sviluppato in precedenza per la rilevazione delle proteine ​​mal ripiegate responsabili delle malattie da prioni, compreso il morbo della mucca pazza. La loro tecnologia di amplificazione del misfolding [=malripiegamento] ciclico della proteina (PMCA) funziona amplificando proteine ​​mal ripiegate esistenti e poi spezzandole in pezzi più piccoli. Quando sono miscelati con le proteine normali equivalenti, i frammenti mal ripiegati agiscono come semi per la formazione, nel caso di Aβ, di ciuffi amiloidi come quelli presenti nel cervello di Alzheimer.


I ricercatori hanno dimostrato che la loro tecnologia PMCA è in grado di rilevare gli oligomeri Aβ a concentrazioni incredibilmente basse. In linea di principio, il loro lavoro precedente sui prioni suggerisce che potrebbe essere possibile rilevare anche una sola particella di Aβ misfolded. Ancora più importante, Soto ed i suoi colleghi sono stati in grado di distinguere tra i pazienti con Alzheimer e quelli con altre patologie neurodegenerative o neurologiche con il 90% di sensibilità e con specificità del 92%, applicando il loro test ai campioni di liquido cerebrospinale.


Il passo successivo, dice Soto, è adattare la tecnologia per l'utilizzo con sangue o urine, che sarebbe molto più facile da ottenere per individuare nelle persone perfettamente sane i segni biochimici di Alzheimer. Essi potranno anche continuare a esplorare la sua utilità per individuare la malattia prima della comparsa dei sintomi.


Se ulteriori ricerche riusciranno a confermare l'utilità del test nell'Alzheimer e forse in altre condizioni (ad esempio nel Parkinson), Soto dice che un test approvato dalla FDA potrebbe essere sul mercato in appena tre anni. La sua squadra è già impegnata nella commercializzazione della tecnologia PCMA per l'applicazione in malattie da prioni.

 

 

 

 

 


FonteCell Press(> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti:  Natalia Salvadores, Mohammad Shahnawaz, Elio Scarpini, Fabrizio Tagliavini, Claudio Soto. Detection of Misfolded Aβ Oligomers for Sensitive Biochemical Diagnosis of Alzheimer’s Disease. Cell Reports, 2014; DOI: 10.1016/j.celrep.2014.02.031

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)