Comunicato stampa del 7 febbraio 2012 - L'amministrazione Obama ha annunciato nuovi sforzi per combattere l'Alzheimer, che comprendono uno stanziamento supplementare di $ 50 milioni per la ricerca d'avanguardia di Alzheimer e $ 26 milioni per il supporto ai caregiver, alla formazione di educatori, alla sensibilizzazione e al miglioramento delle infrastrutture di dati.
Inoltre, l'amministrazione ha annunciato che nel bilancio dell'anno fiscale 2013 aumenterà i finanziamenti per la ricerca di Alzheimer di altri $ 80 milioni.
Nel gennaio 2011, il presidente Obama ha firmato il National Alzheimer's Project Act, che prevede un piano nazionale per l'Alzheimer aggressivo e coordinato. La legge inoltre forma un Consiglio Consultivo per la Ricerca, la Cura e i Servizi di Alzheimer, riunendo alcuni dei maggiori esperti del paese nel campo del morbo, per informare sullo sviluppo del piano nazionale. La struttura preliminare del Piano Nazionale Alzheimer identifica gli obiettivi chiave, tra cui la prevenzione e il trattamento della malattia entro il 2025. Continuando a lavorare sul piano, l'Amministrazione Obama sta attuando delle azioni.
"L'annuncio odierno riflette l'impegno di questa amministrazione per affrontare l'Alzheimer, una malattia che richiede un tributo devastante a milioni di americani", ha detto Kathleen Sebelius, segretario del HHS (Health & Human Services - il Ministero della Salute e dei Servizi alla persona). "Non possiamo aspettare ad agire, ridurre il carico dell'Alzheimer sui pazienti e sulle loro famiglie è una priorità nazionale urgente".
Almeno 5.1 milioni di americani soffrono di Alzheimer, disturbo cerebrale progressivo e irreversibile, che distrugge la memoria e la capacità di pensare. Con l'invecchiamento della popolazione degli Stati Uniti, il numero di persone con Alzheimer potrebbe più che raddoppiare entro il 2050.
"Queste proiezioni sono semplicemente sbalorditive", ha detto Francis S. Collins, MD, Ph.D, direttore dei National Institutes of Health (NIH). "Questo nuovo finanziamento accelererà lo sforzo dei NIH di utilizzare il potere della scienza per sviluppare nuovi modi di aiutare le persone con Alzheimer e quelli a rischio".
Nell'insieme gli investimenti degli anni fiscali 2012 e 2013 portano a $ 130 milioni i nuovi fondi per la ricerca di Alzheimer su due anni - oltre il 25 per cento in più rispetto all'attuale investimento annuale nella ricerca di Alzheimer.
L'ulteriore finanziamento della ricerca dei NIH sosterrà la ricerca sia di base che clinica. Gli investimenti comprendono la ricerca per identificare i geni che aumentano il rischio della malattia e i test delle terapie nei soggetti ad alto rischio della malattia. Dal punto di vista clinico, i fondi possono essere utilizzati per ampliare gli sforzi per spingere i nuovi approcci terapeutici verso studi clinici e sviluppare migliori banche dati per valutare il peso nella nazione del deterioramento cognitivo e della demenza.
L'iniziativa annunciata oggi include anche $ 26 milioni per sostenere gli obiettivi aggiuntivi nel piano. Mentre il piano continua ad essere sviluppato, gli esperti hanno identificato diversi obiettivi che saranno supportati dall'annuncio odierno, incluso il supporto al personale sanitario della comunità, il miglioramento della formazione degli assistenti sanitari e la sensibilizzazione del pubblico.
"Questi nuovi fondi ci aiuteranno ad aumentare la comprensione della gestione dell'Alzheimer, in particolare di quei servizi che permettono alle famiglie di fare programmi nelle fasi iniziali e di sostenere i caregiver famigliari", ha detto Kathy Greenlee, assistente del Ministro dell'Invecchiamento al HHS.
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.
Pubblicato in Dept of Health & Human Serv. il 7 febbraio 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari. Foto grande: Joe Raedle/Getty Images
Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.
Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X.
I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.
Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.
Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare a informarti. Clicca qui a destra: |