Nuovo strumento della Mayo Clinic collega i vari tipi di Alzheimer al tasso di declino cog…

14 Mag 2024 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno scoperto una serie di cambiamenti cerebrali caratte...

Bicicletta: il potenziale non sfruttato per migliorare la salute (e il clima)

14 Mag 2024 | Ricerche

Quando il governo francese di recente ha annunciato un piano per tagliare la spesa stat...

Diabete in gioventù può aumentare il rischio di Alzheimer e di altre malattie

14 Mag 2024 | Ricerche

Uno studio ha trovato biomarcatori nel sangue, le proteine amiloidi della malattia, in gio...

Una [nuova] forma genetica di Alzheimer derivante dalla duplicazione del gene ApoE4

13 Mag 2024 | Ricerche

Ricercatori sulle malattie neurologiche, le neuroscienze e la salute mentale del Sant P...

Moscerino della frutta mostra i regolatori cruciali dello sviluppo degli organi

13 Mag 2024 | Ricerche

Un nuovo modello computazionale che simula lo sviluppo dell'ala del moscerino della fru...

'Microscopio matematico' rivela un nuovo meccanismo della memoria di lavoro che …

13 Mag 2024 | Ricerche

Uno studio dell'UCLA Health pubblicato su Nature Communications ha scoperto un nuovo tipo ...

Lucidità terminale: perché le persone con demenza a volte 'tornano' prima della …

10 Mag 2024 | Esperienze & Opinioni

La demenza è spesso chiamata 'lungo addio'. Sebbene la persona sia ancora viva, la mala...

Cellule staminali migliorano la memoria e riducono l'infiammazione nei topi modello d…

10 Mag 2024 | Ricerche

Quando le persone pensano al morbo di Alzheimer (MA) e al possibile trattamento, viene ...

Cos'è la demenza infantile? E la ricerca come potrebbe aiutare?

10 Mag 2024 | Denuncia & advocacy

'Infanzia' e 'demenza' sono due parole che non vorremmo mai usare insieme, ma purtroppo...

Prossimi eventi

Mer, 15 Mag '24  14:30 > 16:30   Incontri e presentazioni
Donne che si prendono cura
Un progetto scritto da donne per le donne, realizzato grazie al ...
Associazione ASAV, c/o distretto sanitario, Via Toniolo 2, Vedelago
Gio, 16 Mag '24  17:00 > 18:30   Caffe' Alzheimer
[CA Pedemontano] «Ti SOStengo. Un salvagente legale in un mare di dubbi»
Il Caffè Alzheimer è un servizio che la Casa di Soggiorno ...
Casa delle Associazioni, Via Campagna 46, Loria (TV)
Mer, 22 Mag '24  14:30 > 16:30   Incontri e presentazioni
Donne che si prendono cura
Un progetto scritto da donne per le donne, realizzato grazie al ...
Associazione ASAV, c/o distretto sanitario, Via Toniolo 2, Vedelago
Mer, 29 Mag '24  14:30 > 16:30   Incontri e presentazioni
Donne che si prendono cura
Un progetto scritto da donne per le donne, realizzato grazie al ...
Associazione ASAV, c/o distretto sanitario, Via Toniolo 2, Vedelago
Mer, 5 Giu '24  14:30 > 16:30   Incontri e presentazioni
Donne che si prendono cura
Un progetto scritto da donne per le donne, realizzato grazie al ...
Associazione ASAV, c/o distretto sanitario, Via Toniolo 2, Vedelago
Ven, 7 Giu '24  10:00 > 11:30   Auto Mutuo Aiuto
Gruppo Auto-Mutuo-Aiuto Valdobbiadene
Riscoprirsi risorsa tra persone unite dallo stesso problema, partecipando ai Gruppi ...
Biblioteca di Valdobbiadene - sala Candiani, Via Piva 53, Valdobbiadene (TV)
Mer, 12 Giu '24  14:30 > 16:30   Incontri e presentazioni
Donne che si prendono cura
Un progetto scritto da donne per le donne, realizzato grazie al ...
Associazione ASAV, c/o distretto sanitario, Via Toniolo 2, Vedelago
Gio, 13 Giu '24  17:00 > 18:30   Caffe' Alzheimer
[CA Pedemontano] «Dialogo con il medico di famiglia sulla patologia»
Il Caffè Alzheimer è un servizio che la Casa di Soggiorno ...
Associazione ANTEAS/Amici di Godego, Piazza XI Febbraio 8, Castello di Godego (TV)

Sostegno Psicologico Ottobre 2023

Da non perdere

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scrip...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Fran...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività de...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli migliorame...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricerca...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato p...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può esser...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hann...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi cos...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham de...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle ca...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e f...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggere...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di ...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e sp...

Protein CD14

Un marcatore infiammatorio chiamato sCD14 è legato all'atrofia cerebrale, al declino cognitivo e alla demenza, secondo uno studio fatto su oltre 4.700 persone provenienti da due grandi studi sul cuore. Lo studio è stato pubblicato ieri, lunedì 9 dicembre, sulla rivista Neurology.


"Abbiamo una forte ragione per credere che il sCD14 sia un biomarcatore utile per valutare il rischio di una persona di declino cognitivo e demenza", ha detto Sudha Seshadri MD, professoressa di neurologia alla UT Health di San Antonio, direttrice del Glenn Biggs Institute for Alzheimer's and Neurodegenerative Diseases dell'università e autrice senior dello studio. "Il fatto più entusiasmante è che possiamo valutare questo rischio in anticipo, quando c'è tutto il tempo per intervenire e cambiare il corso della vita di una persona".


"Livelli più elevati di sCD14 sono stati associati a marcatori di invecchiamento cerebrale e lesioni, come ad esempio l'atrofia cerebrale totale, e a un declino nel funzionamento esecutivo, il processo decisionale necessario per molte attività della vita quotidiana", ha detto il primo autore Matthew Pase PhD, del Florey Institute for Neuroscience and Mental Health di Melbourne in Australia.


I ricercatori hanno studiato il rischio di demenza di 1.588 partecipanti al Framingham Heart Study e di 3.129 partecipanti al Cardiovascular Health Study. Il dott. Pase e la dott.ssa Seshadri sono ricercatori del Framingham.


Il sCD14 del plasma è stato misurato nel sangue dei partecipanti al momento dell'arruolamento nello studio. Nel gruppo Framingham sono stati eseguiti la risonanza magnetica cerebrale e i test cognitivi entro un anno dal prelievo di sangue per il sCD14. Una seconda serie di test è stata effettuata dopo 7 anni. La demenza è stata sorvegliata in media per 9 anni.


Nel Cardiovascular Health Study, la prima risonanza magnetica cerebrale è stata eseguita da 3 a 4 anni dopo l'arruolamento ed una seconda volta 5 anni più tardi.


"Sono estremamente necessari biomarcatori misurati nel sangue, con il loro buon rapporto costo-efficacia, per rilevare e monitorare la progressione delle lesioni cerebrali precliniche che predispongono alla demenza", hanno dichiarato i ricercatori nel documento. "Tali marcatori possono diventare anche punti di controllo negli studi clinici di interventi che modificano la malattia ed espandere la nostra comprensione della biologia della malattia".


Non ci sono ancora stati esperimenti di farmaci per vedere se l'abbassamento dei livelli di sCD14 può aiutare la cognizione negli esseri umani. Tuttavia, il trattamento con diversi farmaci antinfiammatori - come le statine - può abbassare il sCD14. "È sempre più riconosciuto il ruolo dell'infiammazione nel declino cognitivo correlato alle neurodegenerazioni e alle lesioni vascolari e nella demenza", ha detto la dott.ssa Seshadri.

 

 

 


Fonte: University of Texas/San Antonio via EurekAlert! (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Matthew Pase, Jayandra Himali, Alexa Beiser, Charles DeCarli, Emer McGrath, Claudia Satizabal, Hugo Aparicio, Hieab Adams, Alexander Reiner, W.T. Longstreth, Myriam Fornage, Russell Tracy, Oscar Lopez, Bruce Psaty, Daniel Levy, Sudha Seshadri, Joshua Bis. Association of CD14 with incident dementia and markers of brain aging and injury. Neurology, 9 Dec2019, DOI

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.