Pianificare in anticipo per alleviare le sfide morali ed etiche dell'Alzheimer

3 Mag 2024 | Esperienze & Opinioni

Quali sono alcune delle sfide morali o etiche dell'Alzheimer?

 

La natura...

Perché ricordiamo proprio quello che ricordiamo

3 Mag 2024 | Ricerche

Tutti noi abbiamo vissuto una situazione simile: chiudi a chiave la porta d'entrata per...

Dispositivo migliora creazione di cellule staminali e rende possibile terapia per Alzheime…

3 Mag 2024 | Ricerche

Ricercatori svedesi affermano di avere migliorato una tecnica per convertire normali cellu...

Farmaco comune di demenza non aumenta il rischio di morte o anomalie cardiache

2 Mag 2024 | Ricerche

Ricercatori della McMaster University di Hamilton / Ontario (Canada) hanno scoperto che...

Nuovi dettagli sul funzionamento della memoria di breve termine

2 Mag 2024 | Ricerche

Investigatori hanno identificato un gruppo di cellule che aiutano a coordinare le funzioni...

Migliorare la cura della demenza nelle case di cura: imparare dal tempo della pandemia

2 Mag 2024 | Ricerche

 

Tutti quelli associati alle case di cura - come ospiti e relative famigl...

Momenti di chiarezza nella nebbia della demenza

30 Apr 2024 | Ricerche

 

Una ricerca recente eseguita alla Mayo Clinic, e pubblicata su Alzheimer...

Antipsicotici per demenza legati a più danni di quanto si credeva finora

30 Apr 2024 | Ricerche

Rischi più alti subito dopo l'inizio della somministrazione suggeriscono maggiore cautela ...

Trovata di recente una variante genetica che difende dall'Alzheimer

30 Apr 2024 | Ricerche

Ricercatori della Columbia University di New York hanno scoperto una variante genetica ...

Prossimi eventi

Mer, 8 Mag '24  14:30 > 16:30   Incontri e presentazioni
Donne che si prendono cura
Un progetto scritto da donne per le donne, realizzato grazie al ...
Associazione ASAV, c/o distretto sanitario, Via Toniolo 2, Vedelago
Ven, 10 Mag '24  20:30 > 22:00   Auto Mutuo Aiuto
Gruppo Auto-Mutuo-Aiuto Altivole
Riscoprirsi risorsa tra persone unite dallo stesso problema, partecipando ai Gruppi ...
Centro Sociale, Via Roma 21, Altivole
Mer, 15 Mag '24  14:30 > 16:30   Incontri e presentazioni
Donne che si prendono cura
Un progetto scritto da donne per le donne, realizzato grazie al ...
Associazione ASAV, c/o distretto sanitario, Via Toniolo 2, Vedelago
Gio, 16 Mag '24  17:00 > 18:30   Caffe' Alzheimer
[CA Pedemontano] «Ti SOStengo. Un salvagente legale in un mare di dubbi»
Il Caffè Alzheimer è un servizio che la Casa di Soggiorno ...
Casa delle Associazioni, Via Campagna 46, Loria (TV)
Mer, 22 Mag '24  14:30 > 16:30   Incontri e presentazioni
Donne che si prendono cura
Un progetto scritto da donne per le donne, realizzato grazie al ...
Associazione ASAV, c/o distretto sanitario, Via Toniolo 2, Vedelago
Mer, 29 Mag '24  14:30 > 16:30   Incontri e presentazioni
Donne che si prendono cura
Un progetto scritto da donne per le donne, realizzato grazie al ...
Associazione ASAV, c/o distretto sanitario, Via Toniolo 2, Vedelago
Mer, 5 Giu '24  14:30 > 16:30   Incontri e presentazioni
Donne che si prendono cura
Un progetto scritto da donne per le donne, realizzato grazie al ...
Associazione ASAV, c/o distretto sanitario, Via Toniolo 2, Vedelago
Ven, 7 Giu '24  10:00 > 11:30   Auto Mutuo Aiuto
Gruppo Auto-Mutuo-Aiuto Valdobbiadene
Riscoprirsi risorsa tra persone unite dallo stesso problema, partecipando ai Gruppi ...
Biblioteca di Valdobbiadene - sala Candiani, Via Piva 53, Valdobbiadene (TV)

Sostegno Psicologico Ottobre 2023

Da non perdere

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimo...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo ch...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto per...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il c...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), ...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e f...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrion...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hann...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) s...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angust...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività de...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of Cali...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il...

autobiographical memory watching photo

Il ricordo di episodi specifici è la base della memoria autobiografica, ma non sappiamo come il cervello struttura l'esperienza per ricordarla nel lungo periodo. Un team dell'Università di Barcellona (UB) e del Bellvitge Biomedical Research Institute ha individuato un meccanismo neurale che potrebbe aiutare a spiegare come il cervello crea i ricordi di episodi.


I risultati dello studio, pubblicati nel Journal of Neuroscience, forniscono le basi neurofisiologiche del modo in cui il sistema di memoria separa il flusso continuo di esperienze in singoli episodi per strutturare i ricordi. Inoltre, i ricercatori hanno dimostrato che gli schemi cerebrali generati durante la visione di un film sono simili a quelli usati per spiegare il film.


Questo esperimento innovativo potrebbe avere implicazioni sul modo di studiare i problemi di memoria, in quanto potrebbe consentire ai ricercatori di studiare questi casi in un sistema simile della vita reale. Hanno collaborato la prima autrice Marta Silva, e l'autore senior Lluís Fuentemilla, entrambi ricercatori del Cognition and Brain Plasticity Group di IDIBELL e della UB, e Christopher Baldassano, docente della Columbia University.

 

 

Metodologia innovativa per studiare la memoria

Per determinare come vengono creati i ricordi, i ricercatori hanno progettato un esperimento innovativo, in cui una trentina di persone dovevano guardare un episodio di 50 minuti della serie Sherlock della BBC, e poi dovevano dire cosa ricordavano dall'episodio. I ricercatori hanno registrato la loro attività elettrofisiologica (EEG) in entrambe le occasioni.


“La metodologia comune per studiare la memoria è quella di chiedere di ricordare liste di parole, ma, anche se questa tecnica è a volte utile, è molto lontana dalla realtà. Le esperienze che viviamo sono costanti, complesse e hanno senso, come i film, in cui ricordiamo le parole, ma anche ciò che accade prima e dopo ogni situazione”, dice Lluís Fuentemilla.

 

 

Schemi cerebrali simili

Il primo passo dello studio è stato verificare se tutte le persone erano in grado di identificare momenti simili del film: cambiamenti nel tempo, la storia stessa e il suo contesto. I risultati hanno mostrato che questi punti di cambiamento erano relativamente omogenei nella memoria dei partecipanti.


In seguito, i ricercatori hanno analizzato quello che è successo nel cervello durante quei cambiamenti usando un algoritmo matematico sviluppato da Marta Silva e Christopher Baldassano. Questa tecnica permette di ricercatori, grazie ad una sequenza di schemi neurali, di identificare quando appaiono in un altro momento quegli stessi schemi. Quindi hanno confrontato l'attività del cervello mentre i partecipanti guardavano il film e mentre parlavano di ciò che ricordavano. Inoltre, l'algoritmo permette ai ricercatori di confrontare fino a che punto gli schemi neurali sono simili in altre persone.


“Finora, non eravamo riusciti a sapere quanto una specifica esperienza può creare modelli di risposta cerebrale simile a quella degli altri, ma con questa metodologia abbiamo determinato che i modelli neurali tra le diverse persone che ricordano la stessa cosa sono uguali”, nota il ricercatore.

 

 

Riattivazione continua dei ricordi

L'analisi delle registrazioni EEG ha identificato il processo attraverso il quale il cervello immagazzina i ricordi: ogni volta che il cervello rileva un cambiamento nell'episodio, riattiva tutto ciò che ha visto.


“Abbiamo verificato che questo è un meccanismo veloce, meno di due secondi, in cui il cervello sembra riattivare tutto quello che è accaduto fino a quel punto e potrebbe essere legato al fatto che in un secondo momento esso ricorda l'episodio”
, dice Fuentemilla.


Secondo i ricercatori, questo processo di riattivazione potrebbe aiutare la creazione di ricordi autobiografici, dal momento che il cervello riesce a ricordare piccoli segmenti, singoli ricordi, durante la giornata, che saranno poi consolidati in una notte di sonno.


Studi precedenti hanno dimostrato che uno dei meccanismi per consolidare i ricordi si attua di notte, quando il cervello cerca ricordi che sono stati creati nel corso della giornata, al fine di riattivarli e fissarli.


“Pensiamo che sia importante che i ricordi siano ben strutturati (sapere quando cominciano, che cosa accade e come finiscono) prima che inizi il processo di consolidamento di notte. Quindi i meccanismi cerebrali legati al consolidamento dei ricordi saranno più efficienti nel determinare quali episodi della nostra esperienza dovrebbero essere tenuti nella nostra memoria e quali no", conclude il ricercatore.

 

 

 


Fonte: Universitat de Barcelona (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Marta Silva, Christopher Baldassano, Lluís Fuentemilla. Rapid memory reactivation at movie event boundaries promotes episodic encoding. Journal of Neuroscience, 13 Sep 2019. DOI

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.