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Le scorie nelle cellule sono la chiave dell'insorgenza tardiva di Alzheimer

[Lisosomi]Gli scienziati sanno da tempo che un accumulo di rifiuti prodotti nelle cellule del cervello può portare a malattie neurodegenerative. Ora, alcuni sostengono che un processo simile avviene nell'Alzheimer e che, riparando la capacità delle cellule di...

Uno studio collega i livelli di colesterolo e l'Alzheimer

I danni causati dall'Alzheimer interferiscono con il funzionamento normale di tutti i sistemi del corpo. Circa l'1 per cento degli adulti tra 65 e 69 anni svilupperanno la malattia, ma la percentuale cresce con l'età: più del 60 per cento di quelli di età...

Alzheimer e depressione trattati con centella asiatica

Quantum Brain Healing utilizza l'erba Gotu Kola (Centella Asiatica) per guarire o curare le malattie cerebrali. È un'erba usata nella medicina tradizionale cinese, dove viene chiamata Ji Xue Cao.La Centella ha molte azioni importanti per aiutare il...

Alzheimer: la Tau distrugge le comunicazioni neurali prima della neurodegenerazione

Un nuovo studio svela i primi eventi associati a malattie neurodegenerative caratterizzate da accumulo anomalo di proteine tau. La ricerca, pubblicata nel numero del 22 dicembre della rivista Neuron, che rivela come la tau interrompe la comunicazione...

La demenza può essere rallentata da una terapia combinata e farmaci

Secondo uno studio, il declino mentale dei pazienti con Alzheimer può essere rallentato con una combinazione di terapie di stimolazione cognitiva e inibitori dell'acetilcolinesterasi, come il donepezil.Ricercatori giapponesi hanno trovato una differenza...

Processo di approvazione FDA per un agente di visualizzazione per esame Alzheimer

Eli Lilly and Co. società farmaceutica di Indianapolis (USA) ha comunicatoo che la Food and Drug Administration effettuerà un esame urgente del "florbetapir", un agente di marcatura che può aiutare a diagnosticare la malattia di Alzheimer. Eli Lilly ha...

E' possibile rilevare la malattia molto prima?

Un gruppo di ricercatori dell'University College di Londra è l'ultimo a riferire su un modo di rilevare precocemente l'Alzheimer, prima che i sintomi si manifestino. La nuova tecnica di prova, che è più invasiva rispetto ad alcuni altri tentativi di...

Prezzo dell'Aricept generico cala del 36 percento

Generic AriceptHo sentito due settimane fa che la Greenstone ha annunciato una riduzione di prezzo del 36 per cento per i generici di marca Aricept all'ingrosso. [Greenstone è una consociata interamente controllata da Pfizer (PFE).]Oggi, la nostra lettrice Monika mi ha...

Demenza: quando la zebra perde le sue strisce

La capacità di ricordare che una zebra ha le strisce, o che una giraffa è un mammifero a quattro zampe, è conosciuta come memoria semantica. Essa ci permette di attribuire un significato alle parole e di richiamare conoscenze generali e concetti che abbiamo...

Collegamento tra Alzheimer e stress

Negli ultimi anni, i medici hanno scoperto le crescenti prove che collegano l'Alzheimer allo stress. Anche se l'età è ancora considerata il principale fattore di rischio per lo sviluppo dell'Alzheimer, alcuni importanti studi hanno identificato lo stress...

E' possibile che l'amore del caregiver sia efficace come o più dei farmaci?

LyketsosE' possibile che l'amore del caregiver sia efficace, o più efficace dei farmaci attualmente disponibili per il trattamento dell'Alzheimer? ... Ve lo siete mai chiesto: io l'ho fatto. E lo faccio.Può il caregiver dell'Alzheimer fare la differenza nel...

Individuati nuovi meccanismi molecolari coinvolti nell'Alzheimer

Scienziati hanno scoperto nuovi meccanismi molecolari che possono essere coinvolti nello sviluppo della malattia di Alzheimer. Lo studio, una collaborazione tra bioinformatici e biologi cellulari, è stato guidato dal leader del gruppo IRB Barcellona e dal...

Rivelati segnali molto precoci in persone a rischio di Alzheimer

Un nuovo studio ha rivelato che le persone con un alto rischio conosciuto di Alzheimer sviluppano la funzione anormale del cervello anche prima della comparsa delle placche amiloidi, segni caratteristici della malattia.I ricercatori della School of...

Scoperto meccanismo del cervello che migliora la memoria

Ricercatori della University od California Irvine hanno identificato un nuovo meccanismo nel cervello che stimola la memoria.In collaborazione con gli scienziati dell'Università tedesca di Munster, il team UCI ha scoperto che una piccola proteina chiamata...

Proteina inverte la perdita di memoria in topi con Alzheimer

Scienziati hanno ripristinato l'apprendimento e la memoria in topi con Alzheimer, aumentando una proteina chiamata CBP.Salvatore Oddo dell'Health Science Center della University of Texas a San Antonio ha detto che questa è la prima prova che l'incremento...

Il colesterolo "buono" riduce il rischio di Alzheimer

Christiane ReitzElevati livelli di lipoproteine ad alta densità (HDL), note anche come colesterolo "buono", sembrano essere associati con un rischio ridotto di malattia di Alzheimer negli anziani, secondo un rapporto pubblicato nel numero di dicembre di Archives of...

Camminare in ospedale riduce il tempo di ospedalizzazione degli anziani

"Sarai di nuovo in piedi in pochissimo tempo" è una frase familiare a chiunque abbia dovuto trascorrere del tempo in un ospedale. Ora, un nuovo studio ha dimostrato che pazienti anziani ospedalizzati che letteralmente "si rimettono in piedi", facendo anche...

Sarebbe la cattiva espulsione (più che sovrapproduzione) di proteine tossiche la causa dell'Alzheimer

Nella malattia di Alzheimer, un frammento di proteina chiamata beta-amiloide si accumula a livelli anormalmente elevati nel cervello. Ora i ricercatori, finanziati dal National Institutes of Health, hanno scoperto che nella più comune forma tardiva di...

Una possibile strada: ridurre le placche di amiloide

ANN ARBOR, Michigan— Nuovi strumenti molecolari sviluppati all'Università del Michigan si mostrano promettenti per la "pulizia" del cervello dalle placche amiloidi, implicate nella malattia di Alzheimer.Un tratto distintivo della malattia di Alzheimer...

Nuovo test può predire l'Alzheimer diversi anni prima dell'insorgenza

Ricercatori dicono di aver trovato un modo per predire il rischio di un paziente di avere il morbo di Alzheimer anni prima che i sintomi siano visibili. Alcuni medici ritengono che potrebbe essere la chiave per rallentare o fermare la malattia...

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In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

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Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

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Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

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Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

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Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

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Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

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Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

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L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

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4.11.2019 | Ricerche

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Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

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