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Nuovo farmaco si dimostra promettente per Alzheimer e altre cause di demenza

Uno studio guidato dall'Università Monash (Australia) ha trovato un nuovo trattamento promettente per i pazienti con la seconda forma più comune di demenza prima dei 60 anni, con conseguente stabilizzazione dei problemi comportamentali crescenti e...

Identificati biomarcatori utili alla medicina di precisione per l'Alzheimer

Nuove scoperte dell'Università dell'Arizona indicano che il genotipo ApoE4 guida i cambiamenti metabolici, indipendentemente dal sesso del paziente.Uno studio eseguito all'Università dell'Arizona ha scoperto che un genotipo specifico del gene ApoE, meglio...

Svelata nuova funzione degli astrociti, che sono quasi la metà delle cellule cerebrali

I ricercatori della Tufts University hanno scoperto una funzione finora sconosciuta di un tipo di cellula che comprende quasi la metà di tutte le cellule del cervello.Gli scienziati affermano che questa scoperta, fatta nei topi, di una nuova funzione...

Vivere in aree con più verde può aumentare la cognizione

Nuove prove ottenute da Marcia Pescador Jimenez suggeriscono che l'esposizione residenziale a spazi verdi può migliorare la velocità di elaborazione, l'attenzione e la funzione cognitiva generale.La funzione cognitiva in mezza età è un forte predittore...

AI aiuta a diagnosticare il lieve deterioramento cognitivo che diventa Alzheimer

Il morbo di Alzheimer (MA) è la causa principale di demenza in tutto il mondo. Sebbene non vi sia alcuna cura, il rilevamento precoce è considerato cruciale per implementare trattamenti efficaci che agiscono prima che il suo progresso sia...

Meno smartphone, più benessere

Quanta disintossicazione digitale è necessaria per vivere meglio? La buona notizia è che non dobbiamo rinunciarvi completamente.Incolpiamo lo smartphone per una serie di ricadute negative, che vanno dal dolore al collo al comportamento che crea...

Per prevenire l'Alzheimer, le donne rispondono meglio degli uomini

Dopo l'età, il fattore di rischio più significativo per il morbo di Alzheimer (MA) è il sesso: i due terzi dei pazienti con MA sono donne. In effetti, anche tenendo conto dei tassi di mortalità dipendente dal genere, l'età alla morte e le differenze nella...

In Giappone si prevede una popolazione più longeva e con meno demenza

Una nuova microsimulazione prevede che nei prossimi 20 anni i giapponesi vivranno più a lungo senza demenza, ma le donne anziane con un'istruzione inferiore alle scuole superiori avranno meno beneficio degli uomini.Una nuova microsimulazione dettagliata...

Sintomi di demenza avanzata sono uguali nelle strutture e a casa propria

Le statistiche indicano possibili benefici degli interventi di cure palliative a casa del paziente.Nuovi dati mostrano che i sintomi di cui soffrono le persone con morbo di Alzheimer (MA) avanzato e demenze correlate, che vivono nella comunità si...

Nuova ricerca identifica il biomarcatore del sangue che prevede la demenza prima dei sintomi

Dei ricercatori indicano un potenziale rivoluzionario per individuare coloro che sono ad alto rischio di malattia e per gli studi clinici di nuovi trattamentiUna nuova ricerca eseguita alla National University of Ireland di Galway e alla Boston University...

Il legame tra perdita di motivazione e progressione dell'Alzheimer

Ricercatori della Indiana University stanno studiando perché i sintomi neuropsichiatrici, come l'apatia e l'irritabilità, appaiono nella maggior parte dei pazienti con morbo di Alzheimer (MA) prima dell'inizio della perdita di memoria.Nello studio...

Lascia andare i pensieri negativi

In che modo il dialogo interiore negativo può influenzare l'Alzheimer?Gli studi mostrano che ogni giorno l'80% dei nostri pensieri è negativo. Quella voce interiore, il dialogo interiore, può essere fisicamente e mentalmente dannoso e influenzare il modo...

Sette ore di sonno sono ottimali in mezza età e vecchiaia, secondo la ricerca

Sette ore sono la quantità ideale di sonno per le persone in mezza età e oltre; dormire poco o troppo si è associato a prestazioni cognitive e a salute mentale più scadenti, affermano i ricercatori dell'Università di Cambridge e della Fudan University.Il...

Disparità di costo nelle malattie croniche: perché è importante per gli anziani

Estimated yearly cost 2018 of chronic disease in USACosto pro-capite stimato delle principali malattie croniche in USA nel 2018: 2a colonna=totale trattamento+perdita salari, 3a colonna=solo trattamento, 4a colonna=solo perdita di salari (altre statistiche sul documento originale).Il National Council...

Nuovo biomarcatore può facilitare la diagnosi rapida dell'Alzheimer

Sebbene i sintomi del morbo di Alzheimer (MA) avanzato siano ben noti, la diagnosi della malattia nelle prime fasi richiede test cognitivi attenti da parte dei neurologi.La scoperta di un rapporto unico di due metaboliti nei campioni di sangue dei...

Declino cerebrale da età e da Alzheimer è legato a enzima poco studiato

Dr Xin Yun LuLa dott.ssa Xin Yun Lu, responsabile di questa ricerca.Nei neuroni sani è stato trovato in quantità un enzima poco studiato, quantità che secondo dei ricercatori declina con l'età e più drasticamente con il morbo di Alzheimer (MA), rendendo la regolazione...

Interferone guida il deterioramento cognitivo in un modello di Alzheimer

Interferon drives cognitive impairmentRappresentazione grafica dello studio.Il morbo di Alzheimer (MA), il tipo più comune di demenza, deteriora progressivamente la memoria, la concentrazione e la capacità di apprendere nuove cose e realizzare attività quotidiane.Sebbene gli scienziati non...

Le riprese di fine vita sono un dono che può confondere i familiari

Cara Carol: mia madre è stata in hospice per oltre cinque mesi. Durante quei mesi, abbiamo pensato diverse volte che fosse vicina alla morte, ma lei aveva una ripresa dopo ogni episodio. Fino a quando non è più successo. Immagino di essere diventata...

Cos'è la sclerosi da invecchiamento dell'ippocampo?

Left Hippocampal Sclerosis on MRISclerosi dell'ippocampo sinistro visibile alla risonanza magnetica (Fonte: Uhomachinky/Wikipedia)La sclerosi dell'ippocampo è spesso associata all'epilessia nel lobo temporale. Secondo uno studio del 2015, apparso nel Journal of Neuropatology and...

Alzheimer è una delle 5 malattie che attaccano le aree del linguaggio nel cervello

Ci sono cinque diverse malattie che attaccano le aree linguistiche nell'emisfero sinistro del cervello, causando il deterioramento lento e progressivo chiamato 'afasia primaria progressiva' (PPA), secondo un nuovo studio della Northwestern...

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