La perdita di udito colpisce decine di milioni di persone e si prevede che la sua diffusione globale aumenterà con l'invecchiamento della popolazione mondiale.Un nuovo studio condotto da ricercatori del Brigham and Women's Hospital aumenta il crescente...
La prima e più netta conseguenza dello stress leggero giornaliero è un aumento del sonno REM, secondo un nuovo studio pubblicato su PNAS, che ha anche dimostrato che questo aumento è associato ai geni coinvolti nella morte e sopravvivenza cellulare.Il...
Potresti avere familiarità con il detto 'Tu sei quello che mangi', ma sapevi che il cibo che mangi potrebbe avere un impatto sulla tua memoria?Il ricercatore Auriel Willette e il suo team del Dipartimento di Scienze degli Alimenti e Nutrizione...
Il controllo intensivo della pressione arteriosa nelle persone anziane ha ridotto significativamente il rischio di sviluppare un lieve deterioramento cognitivo (MCI), un precursore della demenza precoce, in una sperimentazione clinica condotta da...
La crescita cellulare arrestata in modo permanente è chiamata 'senescenza cellulare' e l'accumulo di cellule senescenti può essere una delle cause dell'invecchiamento del nostro corpo. Dei ricercatori giapponesi hanno scoperto che un certo enzima nel...
Il sonno scadente è da molto tempo collegato al morbo di Alzheimer (MA), ma i ricercatori hanno capito poco, finora, come le interruzioni del sonno guidano la malattia.Ora, studiando topi e persone, i ricercatori della Washington University di...
Cellule cerebrali (in blu con nucleo in bianco) che sono piene di mitocondri danneggiati (rosso). Alcuni di questi ultimi sono stati puntati dai recettori autofagici (verdi), che si accumulano più velocemente con il meccanismo rivelato dalla ricerca...
Il dott. Paul Harch, professore clinico e direttore di medicina iperbarica alla Louisiana State University di New Orleans, e il dottor Edward Fogarty, preside di radiologia all'Università del North Dakota, riportano il primo caso di miglioramento...
Il batterio Porphyromonas gingivalisUna nuova ricerca ha scoperto che un colpevole inverosimile, il Porphyromonas gingivalis (Pg), il batterio associato in genere alle malattie croniche delle gengive, sembra guidare la patologia del morbo di Alzheimer...
Una ricerca pubblicata ieri 22 gennaio 2019 sulla rivista Brain rivela un nuovo approccio al morbo di Alzheimer (MA) che potrebbe alla fine permettere di invertire la perdita di memoria, un segno distintivo della malattia nelle fasi avanzate.Il team...
Le persone con Alzheimer che hanno usato farmaci antiepilettici hanno avuto un numero maggiore di giorni accumulati in ospedale rispetto alle persone con la stessa malattia che non hanno usato antiepilettici, secondo un nuovo studio svolto all'Università...
I datori di lavoro statunitensi (ndt: e quelli italiani?) stanno rimettendoci perché non prestano attenzione a una particolare responsabilità che i loro dipendenti hanno al di fuori dell'ufficio: il caregiving.Secondo un nuovo studio eseguito da...
Anni prima che si manifestino i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), il cervello inizia a cambiare e i neuroni lentamente si degradano.Gli scienziati del Centro Tedesco Malattie Neurodegenerative (DZNE), dell'Hertie Institute for Clinical Brain...
In un nuovo studio pubblicato il 21 gennaio su PNAS, dei ricercatori riferiscono che la capacità cognitiva generale (GCA) nella giovane età adulta - il diverso insieme di abilità coinvolte nel pensiero, come il ragionamento, la memoria e la percezione - è...
Scoperte recenti suggeriscono che gli anziani preoccupati di avere i primi sintomi del morbo di Alzheimer (MA) dovrebbero anche prendere in considerazione un controllo dell'udito. Ciò che potrebbe sembrare un segno di perdita di memoria potrebbe in...
I ricercatori della Dalhousie University in Canada hanno scoperto che la fragilità, molto più delle placche e dei grovigli di amiloide nel cervello, è un fattore di rischio chiave per lo sviluppo del morbo di Alzheimer (MA) e delle altre forme di...
Un nuovo studio suggerisce che l'esaurimento vitale - che può essere percepito come un indicatore di disagio psicologico - è un fattore di rischio per il rischio futuro di demenza.I ricercatori del Dipartimento di sanità pubblica dell'Università di...
La presenza di amiloide-beta, con la fosforilazione della cofilina 1, inibisce il normale funionamento della spina dendritica, uno degli organi di collegamento del neurone.Un ricercatore dell'Università dei Paesi Baschi ha partecipato a uno studio che...
Il morbo di Alzheimer (MA) è la malattia degenerativa del cervello più comune e rappresenta il 60-80% di tutti i casi di demenza. Alla ricerca di un nuovo meccanismo per il MA, il gruppo di ricerca coreano guidato dal professor Seong-Woon Yu ha osservato...
Un gruppo di ricerca della Corea del Sud, guidato dai proff. Sung Bae Lee e Daehee Hwang, ha identificato il meccanismo precoce di neuropatologia delle caratteristiche strutturali della proteina tossica poliglutammina sui disturbi neurodegenerativi...