Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


La birra può migliorare la concentrazione e ridurre il rischio di demenza?

La birra non solo fa bene al tuo cervello; potrebbe realmente migliorare i livelli di concentrazione e velocizzare i processi di pensiero. Questo conclude un nuovo studio scientifico che ha trovato che consumare luppolo di birra regolarmente riduce anche i livelli di stress, mentre migliora l'umore.


Lo studio, condotto da scienziati giapponesi, ha trovato che i soggetti del test che hanno preso integratori contenenti estratti di luppolo amaro, hanno dimostrato un migliore richiamo della memoria e una migliore attitudine ai puzzle mentali.


I risultati suggeriscono che l'acido presente nel luppolo amaro (MHBA), potrebbe avere un ruolo nella lotta contro la demenza.


Gli scienziati della Juntendo University e del Fukushima Healthcare Center hanno condotto test su 100 persone altrimenti sane di età compresa tra 45 e 69 anni. In ogni caso, i soggetti di prova avevano ciò che è chiamato 'declino cognitivo selettivo' (SCD), o più semplicemente, 'peggioramento della perdita di memoria'.


Ad alcuni è stato dato del placebo, mentre altri hanno ricevuto una dose giornaliera di MHBA. I soggetti hanno eseguito una serie di test mentali, sia all'inizio dello studio che dopo 12 settimane.

I dubbi:

Lo studio ha usato integratori con 'estratti di luppolo amaro', non birra come bevanda.

Per esemplificare la differenza, può valere il confronto tra il resveratrolo e il vino: per introdurre la dose minima tra quelle usate negli studi (da 500 a 2.000 mg al giorno) si dovrebbero bere più di 71 litri di vino al giorno, perché il tipico bicchiere di vino rosso contiene solo un misero mg di resveratrolo.

Quanti litri di birra bisogna bere ogni giorno per arrivare alla dose di MHBA che produce benefici? I danni prodotti dagli altri componenti della birra superano i benefici dell'MHBA?


Sono stati presi anche campioni di saliva e di sangue, che sono stati testati per analizzare l'effetto sugli ormoni e sulle sostanze chimiche nel corpo legate alla funzione cognitiva e allo stress. Il rapporto dice:

"Abbiamo osservato migliore attenzione e riduzione dello stress dopo il test neuropsicologici (valutati dai livelli di endorfine) nei partecipanti che hanno ricevuto gli integratori MHBA.

"I risultati di questo studio hanno mostrato che l'integrazione di MHBA ha migliorato la velocità di elaborazione mentale, l'attenzione e la concentrazione e ha ridotto lo stress mentale dopo il lavoro intellettuale di adulti sani da 45 a 69 anni di età, con declino cognitivo selettivo.

"In particolare, l'intervento precoce attraverso integrazione MHBA nelle persone con SCD potrebbe avere successo nel migliorare la funzione cognitiva".


Lo studio, che è stato pubblicato sul Journal of Alzheimer's Disease, ha anche scoperto che l'MHBA potrebbe migliorare il metabolismo energetico nei soggetti in sovrappeso. Se dimostrato corretto, potrebbe indicare che il consumo moderato di birra potrebbe anche aiutare a mantenerti in forma.

 

 

 


Fonte: Jack Beresford in Irish Post (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Takafumi Fukuda, Tohru Ohnuma, Kuniaki Obara, Sumio Kondo, Heii Arai, Yasuhisa Ano. Supplementation with Matured Hop Bitter Acids Improves Cognitive Performance and Mood State in Healthy Older Adults with Subjective Cognitive Decline. Journal of Alzheimer's Disease, 26 May 2020, DOI

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.