Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Come possono i datori di lavoro aiutarci a bilanciare lavoro e caregiving

I familiari che ci assistono sono tutti intorno a noi, ma spesso sono invisibili. Almeno 44 milioni di persone sono caregiver non pagati negli Stati Uniti.

 

Doppie responsabilità al lavoro

Tre quarti di questi caregiver familiari hanno un lavoro ma si sforzano di bilanciare le responsabilità lavorative e di assistenza. I caregiver aiutano i familiari a fare il bagno, a vestirsi, a prendere medicine, a fissare appuntamenti medici e altro ancora.

Essere un dipendente dedicato e un caregiver di supporto è una doppia responsabilità. Alcuni soffrono di depressione, ansia e non riescono a godersi la vita. Con questa doppia responsabilità il tuo dipendente può ridurre la produttività del 18,5%. Ci sono alte probabilità che il tuo dipendente possa sentire che è necessario smettere.

Spesso, il tuo dipendente mancherà al lavoro per la necessità di prendersi cura di una persona cara. Ciò si traduce in ore di lavoro perse del valore di 25,2 miliardi di dollari. Questa situazione non si risolverà da sola. Nel frattempo, la popolazione di anziani che ha bisogno di cure continua a crescere.

 

Datore di lavoro, prenditi cura dei tuoi caregiver

Le aziende possono imparare di più sulla realtà del caregiving; possono aiutare i loro dipendenti a raggiungere un equilibrio tra lavoro e caregiving. Prendersi cura dei caregiver fa bene alle aziende!

Il supporto del datore di lavoro aiuta i dipendenti a rimanere concentrati e produttivi. Il dipendente può adempiere alle proprie responsabilità sul lavoro e a casa. Tre suggerimenti per prevenire lo stress del caregiver sul lavoro:

  1. Istruire e formare supervisori e manager - I datori di lavoro possono istruire e formare supervisori e manager su come l'assistenza influisce sui dipendenti. Il 56% dei caregiver afferma che il proprio supervisore non è a conoscenza delle proprie responsabilità a casa. Sono 22 milioni i dipendenti che stanno lottando per bilanciare lavoro e assistenza, e il loro capo non lo sa.
  2. Orari flessibili - La chiave per aiutare questi dipendenti è la flessibilità sul posto di lavoro. Le visite mediche, le malattie e le cadute non si limitano agli "orari di ufficio". Consenti ai dipendenti di usare il tempo flessibile, ridurre le ore o lavorare da casa. I dipendenti possono rispettare le scadenze e le responsabilità aziendali in base a un orario flessibile.
  3. Riferiscilo alle risorse della comunità - I datori di lavoro possono aiutare i dipendenti inviandolo ai professionisti nella comunità, come ad esempio:
    • Un gestore di assistenza geriatrica, per aiutare i tuoi dipendenti a capire come bilanciare lavoro e assistenza. Questo professionista può mostrare al tuo dipendente come accedere alle risorse e creare un piano di assistenza. Questo piano di assistenza soddisfa le esigenze del datore di lavoro, del dipendente e della persona che riceve assistenza.
    • Un consulente infermieristico, per dare informazioni sanitarie ai dipendenti e rispondere a domande sulle condizioni di salute che potrebbero avere le persone che ricevono assistenza.
    • Un consulente di salute mentale che può aiutare il dipendente a discutere lo sconvolgimento emotivo e lo stress che implica il ruolo di caregiver familiare. Un consulente di salute mentale può anche aiutare a fornire consulenza sui servizi di assistenza domiciliare o sulle strutture per anziani.
    • L'agenzia locale sull'invecchiamento per gruppi di supporto, centri diurni per adulti, opzioni di trasporto e enti no-profit locali unici.

I datori di lavoro possono aiutare i dipendenti a trovare, e dare loro, la flessibilità di cui hanno bisogno per accedere a queste risorse.

 

Consigli ai dipendenti per conciliare lavoro e caregiving

Bilanciare lavoro e caregiving è una sfida che non va via. Oggi potresti sentirti in grado di gestire questo equilibrio. Domani potresti sentirti di nuovo sopraffatto. Ecco 6 modi per bilanciare lavoro e assistenza:

  1. Parla delle responsabilità che hai in casa - Parla con le persone intorno a te delle tue responsabilità a casa, in particolare con il tuo datore di lavoro. Dicendo loro ciò di cui hai bisogno, poi aiutare gli altri a sostenerti. Per te, i bisogni possono essere ovvi, ma altri potrebbero non essere consapevoli del tuo stress e dei tuoi bisogni.
  2. Considera un congedo retribuito - Il tuo datore di lavoro può offrire un congedo retribuito per le persone a carico o familiari. Familiarizzare con le leggi sulla famiglia e il congedo per malattia.
  3. Predisponi tempo per prenderti cura di te stesso - Anche se devi iniziare con 5 minuti al giorno, dedica del tempo alla cura di te stesso. Sì, questo è più facile a dirsi che a farsi! Ma se non sei sano, non puoi fare il tuo lavoro o prenderti cura della persona cara.
  4. Usa a casa le abilità del posto di lavoro - Usa le tue capacità organizzative sia sul posto di lavoro che a casa. Crea un calendario per le responsabilità e le scadenze del tuo posto di lavoro. Ma tieni anche un calendario familiare per ricordare gli appuntamenti.
  5. Crea un piano di emergenza - Parla con i tuoi colleghi di lavoro e con il datore di lavoro su ciò che farai se hai bisogno di lasciare il lavoro per un'emergenza. Poi trova qualcuno che è vicino a casa, un amico o un vicino che può aiutarti fino a quando non riesci a tornare a casa.
  6. Usa la tua rete di supporto - Chiedi agli amici e ai familiari di dare una mano e di aiutare nei compiti di caregiving. Chiedi alle risorse umane in merito a "Programmi di assistenza dei dipendenti". Parla con un responsabile dell'assistenza geriatrica sui servizi disponibili nella tua città o provincia. Può consigliare assistenza di sollievo, assistenza domiciliare, gruppi di supporto e anche eventi di assistenza "sociale".

Il tuo duplice ruolo al lavoro e a casa sarà un fardello pesante ma puoi trovare supporto.

 

I dipendenti possono prevenire lo stress del caregiver sul posto di lavoro

Le circostanze esigenti causano tensione mentale o emotiva. Questa è la definizione di stress. Questa è anche la definizione di un giorno nella vita di un caregiver dipendente! Non puoi prevenire tutto lo stress. Puoi fare dei passi prima che lo stress raggiunga un punto di rottura. Ecco alcuni suggerimenti:

  1. Sostieni il tuo corpo con cibo e movimento - Assicurati di fornire carburante al tuo serbatoio. Cerca di mangiare più pasti sani che puoi. Prenditi del tempo per 20-30 minuti di attività fisica nella tua giornata. Se non hai tempo per questo tutto in una volta, prova ad aggiungere 5 minuti di esercizio nella tua giornata. Durante l'ora di pranzo fai una camminata veloce intorno all'edificio. Quando arrivi a casa, metti musica mentre fai la cena e balla un po' con il ritmo.
  2. Sappi che i tuoi sentimenti sono normali - Prenditi del tempo per capire ed esprimere i tuoi sentimenti. I caregiver sono spesso schiacciati dalla vasta gamma di emozioni. Dall'amore e dall'empatia alla frustrazione e alla rabbia in ogni momento. Anche preoccupazione, ansia, senso di colpa e isolamento sono emozioni comuni.
  3. Ottieni supporto emotivo - Connettiti con gli altri che possono capire i sentimenti che stai vivendo. Puoi anche connetterti online a gruppi e forum di caregiver. Lì, puoi scambiare idee e ottenere supporto a tutte le ore del giorno.

 

I datori di lavoro hanno un ruolo nel prevenire lo stress del caregiver.

Il caregiving è gratificante e stimolante, ma molti caregiver si troveranno impreparati a questo ruolo.

I datori di lavoro possono aiutare imparando a conoscere le responsabilità del caregiver e fornendo supporto; possono continuare a ricevere preziosi contributi dai dipendenti, aumentare la produttività e ridurre il ricambio.

Riducendo lo stress dei caregiver, i datori di lavoro migliorano la vita di tre parti: datore di lavoro, dipendente e il loro familiare assistito.

 

 

 


Fonte: Crystal Jo in Home Care Assistance (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.