L'insonnia indotta da malattia è comune, a causa del collegamento tra il cervello e il sistema immunitario.
Secondo quanto ha scoperto un nuovo studio, respingere la malattia, piuttosto che combatterla, è causa di privazione del sonno e di danni alla memoria.
Il Dr Eamonn Mallon, biologo dell'Università di Leicester, ha detto che secondo la percezione comune, quando si è malati si dorme di più. Ma lo studio, effettuato sui moscerini della frutta, ha scoperto che l'insonnia indotta da malattia è abbastanza comune.
Il Dr Mallon ha detto: "Pensiamo a quando siamo ammalati. Il sonno è disturbato e non sentiamo per niente di avere una mente nitida. La ricerca precedente ha dimostrato che essere infettati porta esattamente a questi comportamenti nei moscerini della frutta. Questo lavoro ora dimostra che può essere il sistema immunitario stesso a causare questi problemi. Attivando il sistema immunitario artificialmente nei moscerini (senza infezione presente) abbiamo ridotto il tempo di sonno e le loro prestazioni in un test della memoria".
"Questo è un risultato interessante poichè queste connessioni tra il cervello e il sistema immunitario sono venute alla ribalta di recente in medicina. Sembra dipendere dal fatto che i due sistemi parlano la stessa lingua chimica e spesso si scambiano discorsi. Avere un modello di questo tipo nel moscerino, uno dei principali sistemi utilizzati nella ricerca genetica, darà una spinta al settore".
"... la risposta immunitaria, il sonno e la memoria sembrano essere intimamente legati", conclude l'autore principale dello studio. Sistema immunitario e sonno (carenza e qualità) sono coinvolti anche nel deterioramento della memoria indotto dalla demenza.
Può essere rilevante perché:
"Il messaggio chiave di questo studio è che la risposta immunitaria, il sonno e la memoria sembrano essere intimamente legati. La medicina sta cominciando a studiare questi collegamenti tra il cervello e il sistema immunitario negli esseri umani. Avere un insetto-modello facile da usare sarebbe molto utile".
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Finanziato dal Biotechnology and Biological Sciences Research Council, il Dr Mallon ha effettuato lo studio con Ezio Rosato (Genetica), Robert Holdbrook (laureando in Biologia) e Akram Alghamdi (Università Taif in Arabia Saudita, mentre era studente di dottorato a Leicester).
Fonte: University of Leicester (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.
Riferimenti: Eamonn B. Mallon, Akram Alghamdi, Robert T.K. Holdbrook, Ezio Rosato. Immune stimulation reduces sleep and memory ability inDrosophila melanogaster. PeerJ, 2014; 2: e434 DOI: 10.7717/peerj.434
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