I caregiver familiari mostrano un incremento di benefici nell'ormone dello stress DHEA-S nei giorni in cui usano un servizio di assistenza per adulti [ndt: quello che nella ULSS8 è chiamato Centro Sollievo] per i loro parenti con demenza, secondo i ricercatori della Penn State e dell'Università del Texas di Austin.
Il DHEA-S controlla gli effetti nocivi del cortisolo ed è associato ad una migliore salute a lungo termine. "Questo è uno dei primi studi a dimostrare che il DHEA-S può essere modificato da un intervento che, nel nostro caso, è l'uso di un servizio di assistenza per adulti", ha detto Steven Zarit, Professore Emerito di «Human Development and Family Studies» alla Penn State.
"Lo studio è anche uno dei primi a dimostrare che gli interventi per ridurre lo stress sui caregiver, come l'uso dei servizi di assistenza per adulti, hanno un effetto sulle risposte biologiche dell'organismo allo stress. Sappiamo che i caregiver hanno un rischio più alto di malattia, a causa delle lunghe ore di assistenza e degli elevati livelli di stress. Questi risultati suggeriscono che l'uso dei servizi di assistenza per adulti può proteggere i caregiver dagli effetti nocivi dello stress associati al prendersi cura di una persona con demenza".
I ricercatori hanno studiato 151 caregiver di familiari affetti da demenza che frequentano un servizio di assistenza diurno, almeno due giorni alla settimana. Per otto giorni consecutivi i caregiver hanno raccolto la propria saliva, cinque volte al giorno, e hanno tenuto un diario dei tempi in cui l'hanno raccolta. Hanno tenuto in frigo i campioni di saliva fino al momento di spedirli al laboratorio. Alla sera di ciascuno degli otto giorni, intervistatori del Survey Research Center dalla Penn State hanno chiamato i partecipanti e hanno chiesto loro a proposito dei fattori di stress quotidiani che avevano incontrato, così come del loro stato d'animo.
I risultati del team suggeriscono che i caregiver di familiari affetti da demenza che usano i servizi di assistenza per adulti almeno due volte alla settimana hanno livelli più alti di DHEA-S il giorno successivo alla visita al servizio giornaliero per adulti. I risultati sono pubblicati nell'edizione in corso dell'American Journal of Geriatric Psychiatry.
"La ricerca precedente aveva trovato che alti livelli di DHEA-S proteggono dagli effetti fisiologici dannosi dell'esposizione ai fattori di stress e possono ridurre i rischi di malattia", ha detto Zarit. "Abbiamo scoperto che l'uso regolare dei servizi di assistenza per adulti può contribuire a ridurre l'esaurimento di DHEA-S e permettere al corpo di montare una risposta protettiva e riparativa alle esigenze fisiologiche del caregiving. Questi risultati supportano il valore di allargare la gamma di interventi sui cargiver per includere il loro impatto su importanti fattori biologici di rischio connessi con stress e malattia cronici".
Altri autori dello studio sono Courtney Whetzel, socio di ricerca in salute biocomportamentale; Elia Femia, socio di ricerca in studi sullo sviluppo umano e la famiglia; David Almeida e Michael Rovine professori di studi sullo sviluppo umano e famiglia; e Laura Cousino Klein, professore associato di salute biocomportamentale, tutto della Penn State; e Kyungmin Kim, borsista postdottorato dell'Università del Texas di Austin. Il National Institute on Aging ha sostenuto questa ricerca.
Fonte: Sara LaJeunesse in Penn State (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.
Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.
Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.
Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.
Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra: |