Scienziati della Aston University hanno scoperto un legame molecolare potenziale tra l'irisina (un ormone recentemente identificato, liberato dai muscoli dopo periodi di esercizio) e il processo di invecchiamento.
L'irisina, che è presente naturalmente negli esseri umani, è in grado di riprogrammare le cellule adipose del corpo per farle bruciare energia invece di immagazzinarla.
Questo aumenta il tasso metabolico ed si ritiene che possa avere potenzialmente effetti anti-obesità, che a sua volta potrebbe aiutare nelle condizioni come il diabete di tipo 2.
Il gruppo di ricerca guidato dal dottor James Brown ha dimostrato che esiste un legame significativo tra i livelli di irisina nel sangue e un marcatore biologico dell'invecchiamento chiamato «lunghezza dei telomeri». I telomeri sono piccole regioni alle estremità dei cromosomi, che si accorciano quando le cellule si replicano all'interno del corpo. Telomeri corti sono collegati a molte malattie legate all'età, tra cui il cancro, le malattie cardiache e l'Alzheimer.
Usando una popolazione di individui sani, non obesi, il team ha dimostrato che gli individui con livelli alti di irisina hanno anche telomeri più lunghi. La scoperta fornisce un collegamento molecolare potenziale tra l'invecchiamento attivo e salutare in quelli che hanno livelli più elevati di irisina che risultano piu «giovani biologicamente» rispetto a quelli con livelli bassi dell'ormone.
Il dottor James Brown del «Research Centre for Healthy Ageing» della Aston, ha detto: "L'esercizio fisico è noto per i suoi benefici di ampia portata, dalla protezione cardiovascolare alla perdita di peso. Recenti ricerche hanno suggerito che l'esercizio può proteggere le persone dal declino sia fisico che mentale con l'invecchiamento. I nostri ultimi risultati forniscono ora un legame molecolare potenziale tra il mantenersi attivi e un processo di invecchiamento sano".
Lo studio
Sono stati reclutati nella comunità locale di Birmingham in Inghilterra 81 partecipanti sani (44 maschi e 37 femmine, da 18 a 83 anni) con un indice di massa corporea medio (BMI) compreso tra 20 e 30 kg/m2. Nessuno dei partecipanti allo studio era obeso (BMI>30), in stato di gravidanza, con diabete di tipo 2, con diagnosi precedente di cancro, sofferente di disturbi immunitari, o recentemente ricoverati o trattati con corticosteroidi orali.
Per controllare l'attività fisica, tutti i partecipanti si sono astenuti dall'esercizio per almeno 12 ore prima del reclutamento. Poiché non c'è alcun effetto migliorativo dall'allenamento a lungo termine sui livelli di irisina circolante (Norheim et al. 2013), questo ha assicurato che l'attività fisica non fosse un fattore confondente. Lo studio è stato approvato sia dall'Università di Aston che dai «Staffordshire NHS Research Ethics Committees» e il consenso informato scritto è stato fornito da tutti i partecipanti, secondo i principi della Dichiarazione di Helsinki. Ai soggetti è stato chiesto di digiunare per un minimo di 8 ore prima del reclutamento nello studio.
Fonte: Aston University (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.
Riferimenti: Karan S. Rana, Muhammad Arif, Eric J. Hill, Sarah Aldred, David A. Nagel, Alan Nevill, Harpal S. Randeva, Clifford J. Bailey, Srikanth Bellary, James E. Brown. Plasma irisin levels predict telomere length in healthy adults. AGE, 2014; DOI: 10.1007/s11357-014-9620-9
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