Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Acidi nucleici sferici "ideali per applicazioni biomediche", compresi Alzheimer e Parkinson

Chad A. Mirkin (nella foto) della Northwestern University, ricercatore di fama mondiale sulle nanotecnologie e sulle loro applicazioni, ha inventato e sviluppato un materiale potente che potrebbe rivoluzionare la biomedicina: gli acidi nucleici sferici (SNA).

Le possibili applicazioni includono l'utilizzo di SNA per trasportare terapie a base di acido nucleico al cervello per il trattamento del glioblastoma, la forma più aggressiva di cancro al cervello, così come di altri disturbi neurologici come l'Alzheimer e il Parkinson.


Mirkin sta cercando con caparbietà trattamenti per tali malattie assieme ad Alexander H. Stegh, assistente professore di neurologia alla Feinberg School of Medicine della Northwestern e parlerà dei SNA e delle possibili applicazioni nelle terapie e nella diagnostica in una conferenza dal titolo "Nanostrutture in Biologia e Medicina" alla riunione annuale dell'Associazione Americana per l'Avanzamento della Scienza (AAAS) a Boston, nell'ambito del simposio "Convergence of Physical, Engineering, and Life Sciences: Next Innovation Economy".



"Queste strutture sono davvero spettacolari e incredibilmente funzionali", dice Mirkin. "Le persone di solito non pensano al DNA in forma sferica, ma questa disposizione innovativa degli acidi nucleici conferisce interessanti proprietà fisiche e chimiche molto diverse da quelle degli acidi nucleici tradizionali". Gli acidi nucleici sferici consistono di acidi nucleici molto densi e orientati, disposti sulla superficie di una nanoparticella, di solito oro o argento. Le piccole palline non tossiche, ognuna di circa 15 nanometri di diametro, possono fare cose che la doppia elica familiare, ma più ingombrante, non può fare:

  • Gli SNA possono entrare naturalmente nelle cellule e colpire i geni, rendendoli uno strumento superiore per il trattamento di malattie genetiche con la regolazione genica.
  • Gli SNA possono attraversare facilmente le formidabili barriere nel corpo umano, compresa la barriera emato-encefalica e gli strati che compongono la pelle.
  • Gli SNA non inducono una risposta immunitaria, e resistono alla degradazione, con conseguente durata maggiore nel corpo.


"Il campo della medicina ha bisogno di nuovi costrutti e strategie per il trattamento delle malattie", afferma Mirkin. "Molti dei modi per trattare le malattie si basano su vecchi metodi e materiali. La nanotecnologia offre la possibilità di creare rapidamente nuove strutture con proprietà che sono molto diverse dalle forme convenzionali della materia". Mirkin è Professore "George B. Rathmann" di Chimica alla Facoltà Weinberg delle Arti e delle Scienze e professore di medicina, ingegneria chimica e biologica, ingegneria biomedica e scienza dei materiali e ingegneria. E' direttore dell'Istituto Internazionale per le Nanotecnologie della Northwestern (IIN).


L'anno scorso, Mirkin e Amy S. Paller, MD, cattedra di dermatologia e professore di pediatria al Feinberg, sono stati i primi a dimostrare l'uso di creme idratanti commerciali per instaurare una tecnologia di regolazione genica come terapia del cancro della pelle. Il farmaco, composto da SNA, penetra gli strati della pelle e mira selettivamente i geni che causano la malattia, risparmiando i geni normali.


"Ora possiamo puntare a una nuova serie di malattie", ha detto Mirkin. "Grazie al Progetto Genoma Umano e a tutta la ricerca genomica fatta nel corso degli ultimi due decenni, abbiamo un numero enorme di obiettivi riconosciuti. E possiamo utilizzare lo stesso strumento per ciascuno, l'acido nucleico sferico. Cambiamo semplicemente la sequenza, in modo che corrisponda al gene bersaglio. Questa è la potenza della tecnologia di regolazione genica".

 

 

 

 


Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.
The original English version EnFlag
of this article is here.

 

 

 

 


Fonte: Materiale della Northwestern University, via EurekAlert!, a service of AAAS.

Pubblicato in Science Daily il 15 Febbriao 2013 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)