Tutte le cellule viventi mantengono la concentrazione cellulare di calcio ad un livello molto basso. Poiché un piccolo aumento del calcio può influenzare molte funzioni critiche cellulari (una concentrazione elevata di calcio per un periodo prolungato può indurre la morte cellulare), ci sono potenti meccanismi cellulari per garantire che la concentrazione di calcio ritorni rapidamente al suo livello basso.
È noto che alla base di quasi tutte le malattie neurodegenerative ci sono disturbi nella regolazione del calcio cellulare; per esempio, è dimostrato che la perdita di regolazione del calcio legata all'età, promuove la vulnerabilità cellulare dell'Alzheimer.
In uno studio pubblicato recentemente sul Journal of Neuroscience, ricercatori dell'Università Ebraica di Gerusalemme, insieme ad altri provenienti da Israele e Stati Uniti, hanno presentato la scoperta di un meccanismo cellulare precedentemente sconosciuto, che è essenziale per mantenere una concentrazione bassa di calcio cellulare. Questo meccanismo funziona insieme ad altri già caratterizzati.
Il Dr. Shirley Weiss e il Prof. Baruch Minke dell'Istituto di Ricerca Medica Israele-Canada della Hebrew University (IMRIC) e dell'Edmond e Lily Safra Center for Brain Sciences (ELSC) hanno caratterizzato questo meccanismo, utilizzando cellule fotorecettrici del moscerino della frutta, che è un modello potente per lo studio di processi biologici fondamentali (tipo quello della foto in alto, da Wikipedia).
Essi hanno scoperto che la proteina calphotin (un tampone del calcio) lavora sequestrando la concentrazione elevata di calcio. L'eliminazione genetica della calphotin porta ad un aumento del calcio cellulare, indotto dalla luce, per un tempo eccessivamente lungo, causando degenerazione dei fotorecettori retinici dei moscerini.
I ricercatori sottolineano che questo tipo di ricerca, portando ad una migliore comprensione dei meccanismi fondamentali sottostante la regolazione cellulare di calcio, è essenziale per lo sviluppo di nuovi farmaci e trattamenti per le malattie neurodegenerative.
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Fonte: Materiale della Hebrew University of Jerusalem, via AlphaGalileo.
Riferimento: S. Weiss, E. Kohn, D. Dadon, B. Katz, M. Peters, M. Lebendiker, M. Kosloff, NJ Colley, B. Minke. Compartmentalization and Ca2 Buffering Are Essential for Prevention of Light-Induced Retinal Degeneration. Journal of Neuroscience, 2012; 32 (42): 14696 DOI: 10.1523/JNEUROSCI.2456-12.2012.
Pubblicato in ScienceDaily il 3 Gennaio 2013 - Traduzione di Franco Pellizzari.
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