Un possibile collegamento nel DNA tra la cataratta correlata all'età e l'Alzheimer è stata identificata da una ricerca pubblicata sulla rivista PLoS One.
Lo studio, condotto da scienziati della School of Medicine e dalla School of Public Health della Boston University ha esaminato la risonanza magnetica di persone con cataratta dopo 10 anni dall'esame iniziale della vista.
I risultati hanno mostrato una correlazione significativa tra quelli con cataratta legata all'età e sintomi diversi di degenerazione del cervello legati all'Alzheimer.
Il commento della Alzheimer's Scoiety:
"Anche se la ricerca dimostra che ci può essere un collegamento tra cataratta e sintomi di demenza, è probabile che le due condizioni condividono le cause più profonde anziché essere la cataratta ad aumentare il rischio di demenza delle persone. Abbiamo ora bisogno di ulteriori ricerche per capire esattamente come le due cose sono collegate. Solo il 43 per cento delle persone con demenza ricevono una diagnosi.
Questo studio mette in evidenza alcune strade interessanti per ulteriori indagini, che potrebbero un giorno aiutare a sviluppare strumenti diagnostici più efficaci per individuare prima la demenza. Questo permetterà a più persone di accedere a importanti strumenti di supporto, a trattamenti e a informazioni".
***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.
***********************
Scritto da Jessica Smith, Research Officer, Alzheimer's Society
Riferimento: Jun G, Moncaster JA, Koutras C, Seshadri S, Buros J, et al. (2012) d-Catenin Is Genetically and Biologically Associated with Cortical Cataract and Future Alzheimer-Related Structural and Functional Brain Changes. PLoS ONE 7 (9): e43728. doi:10.1371/journal.pone.0043728
Pubblicato in Alzheimers.org.uk il 11 Settembre 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.
Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.
Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.
Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.
Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra: |